La rivista per la scuola e per la didattica
MATEMATICA

Le neuroscienze ora confermano che tutti possono diventare bravi in matematica, ecco perché dovremmo cambiare modo di insegnarla

Molti bambini credono di non capirla, di non essere bravi in matematica, di non poter raggiungere buoni risultati nell’apprendimento di questa disciplina. Spesso famiglie e insegnanti tendono, in buona fede, a proteggere i bambini che mostrano difficoltà in matematica e a intervenire, correggere e aiutare, pensando di eliminare la frustrazione legata a questa disciplina e a conservare l’autostima dei bambini e dei ragazzi.

In realtà tutti possono essere bravi in matematica, se possiedono gli stimoli e gli strumenti giusti.

Prediamo come esempio la storia di Nicholas link esterno: Nicholas era un bambino australiano la cui insegnante aveva riferito alla madre che era lo studente peggiore che lei avesse mai avuto, con un quoziente intellettivo bassissimo (secondo l’insegnante) che gli avrebbe pregiudicato l’intera carriera di studi. Nicholas, oggi, è laureato all’Università di Oxford con un dottorato in matematica applicata.

Anno scolastico 2024/25

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

Lo studio dell’apprendimento umano ha fatto passi in avanti grandiosi, che hanno portato a conoscenze davvero sorprendenti e hanno svelato alcuni segreti incredibili.

Ecco perché tutti possono essere bravi in matematica, ma proprio tutti.

IL CERVELLO È PLASTICO

Il cervello umano cresce, nel vero senso della parola. Man mano che si apprende, si memorizza, si ragiona, le reti neuronali aumentano di numero. A tutte le età, gli sforzi per acquisire competenze logiche e matematiche fanno sì che l’ippocampo, la parte del cervello deputata al ragionamento matematico e scientifico, aumenti di volume e si rimpicciolisca nel momento in cui non ci si impegni più nell’apprendimento di qualcosa.

Questo studio link esterno, condotto su un campione di tassisti inglesi che avevano il compito di imparare a memoria le strade di Londra per potersi muovere in città senza alcun tipo di guida, ha dimostrato che il cervello umano è plastico ed è in grado di modificarsi letteralmente grazie alle ripetute pratiche e agli esercizi. Per tutte le età e veramente per tutti.

5 AREE CEREBRALI PER LA MATEMATICA

Ciò che può davvero aiutare i bambini e i ragazzi a diventare bravi in matematica è, inoltre, l’ausilio di materiale visivo: grazie alle immagini, il cervello crea collegamenti e connessioni e affina il ragionamento non solo concreto ma anche astratto. Questo avviene perché nel ragionamento matematico sono coinvolte cinque aree cerebrali, di cui due legate alla sfera visiva.

Quindi è importante insegnare la matematica in modo creativo e con l’ausilio di immagini, scegliendo sempre materiale iconico e vario. Per la scuola primaria, per esempio, può esserci d’aiuto Mate Lab, un quaderno operativo link esterno per rinforzare le abilità e verificare le competenze dalla prima alla quinta, ricco di illustrazioni, associazioni di immagini e numeri, esercizi da risolvere che impegnano nel ragionamento e nello sforzo cognitivo.

PAROLA D’ORDINE: SFORZO

Si può diventare bravi in matematica con lo sforzo, il dubbio, la ricerca. Il cervello si modifica e cresce anche quando è sottoposto alla “fatica”. Noi insegnanti tendiamo, quando vediamo un bambino o un ragazzo alle prese con un quesito difficile, sia esso orale o scritto, a voler aiutare, per non frustrare troppo. In realtà è proprio nello sforzo della ricerca e nel dubbio che il cervello umano è in crescita, crea nuove connessioni neuronali, nuove cellule.

L’impegno cognitivo che, per esempio, si mette nella risoluzione di un problema matematico, è uno dei processi che davvero qualunque bambino può mettere in pratica: attraverso lo sforzo autonomo, senza aiuti, dovendo cercare soluzioni e immaginare situazioni, il cervello si ingrandisce sempre un po’ di più.

In conclusione: quando si apprende, il cervello aumenta letteralmente di volume, nascono cellule e collegamenti nuovi, il tutto grazie soprattutto a esercizio e pratica. Non serve “nascere” geni o avere doti naturali. La competenza si può costruire e sviluppare, senza generare ansia o frustrazione.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Ma chi te lo fa fare di insegnare?

Ma chi te lo fa fare di insegnare

Fare l’insegnante è tutt’altro che semplice, fra complessità burocratiche, onnipresente precariato e rischio di burnout. Per questa ragione, una delle domande che i docenti si sentono rivolgere è “ma chi te lo fa fare?”. La questione non è banale, e anzi si lega alle crescenti difficoltà di un mestiere che dovrebbe consistere nel formare gli studenti, e che invece è sempre più difficile da compiere. Se ormai è molto condivisa…

Grembiuli di colore diverso tra maschi e femmine, una nonna non ci sta e scrive al preside: “Perché mantenere ancora la differenza di colore tra bambini e bambine?”

grembiuli di colore diverso

Il grembiule scolastico è uno dei simboli della scuola primaria: utilizzato da tutti gli alunni, costituisce un vero e proprio segno di riconoscimento. Eppure, anche sul grembiule dibattiti e polemiche, come successo di recente per la lettera di una nonna alla dirigenza della scuola primaria di Binasco, in Provincia di Milano. Secondo la donna, il problema non riguarda tanto il grembiule quanto la distinzione di colori fra le bambine e…

In classe ci sono due alunni non vedenti, tutti i bambini imparano il Braille

alunni non vedenti

Negli ultimi anni abbiamo assistito a una rinnovata sensibilità nei confronti degli studenti con disabilità, che ha anche portato a molte iniziative. Il tema dell’inclusione nelle scuole è considerato oggi uno dei più importanti, tanto che la didattica inclusiva è oggetto di numerosi convegni e progetti. Eppure, è nel contesto della classe che l’inclusione può davvero fare degli importanti passi avanti: è questo il caso di una classe dell’Istituto Comprensivo…

In una scuola di Milano gli studenti valutano i professori: è stata annunciata la “pagella dei docenti”

studenti valutano i professori

Il tema della valutazione è uno dei più importanti in ambito scolastico, ma di solito riguarda soltanto gli studenti, con voti e giudizi che indicano un certo livello di preparazione. Eppure, oggi è altrettanto importante anche la valutazione degli insegnanti, come avviene in un liceo di Milano, in cui è stata introdotta la pagella dei docenti. A compilarla non sarebbero i colleghi, come voleva l’ex Ministro Bianchi, né le graduatorie,…

A scuola si impara facendo, l’impatto della pedagogia attiva di John Dewey

John Dewey

A ottobre ricorre l’anniversario della nascita di John Dewey: anche se il nome forse dirà poco ai più, si tratta di una figura che ha avuto un’influenza enorme sulla pedagogia moderna. Dobbiamo infatti a Dewey il concetto del learning by doing: il nuovo approccio, basato sull’idea che gli studenti imparano meglio facendo, è diventato fondamentale nelle moderne metodologie educative. Vediamo allora l’importanza di John Dewey e del suo concetto di…

Un gruppo di maestre “svuota” una libreria acquistando tutti i libri di narrativa e per bambini in vetrina

gruppo di maestre svuota una libreria

Che la lettura sia importante nello sviluppo dei più giovani e nella vita degli adulti, non è certo un mistero. Tuttavia, gli ultimi anni hanno visto una decadenza lenta ma continua di questa pratica, tanto che oggi 6 italiani su 10 non leggono neanche un libro all’anno. Per questa ragione, ogni iniziativa che riesca a portare le persone a leggere (un po’) di più è sempre gradita. Se a Modena…

A Milano c’è un liceo in cui la filosofia verrà insegnata insieme all’intelligenza artificiale

filosofia verrà insegnata insieme all'intelligenza artificiale

Anno dopo anno, la tecnologia digitale e l’intelligenza artificiale stanno diventando una parte sempre più integrante della nostra società. In particolare, le IA si stanno diffondendo in tutti i settori produttivi e della vita sociale, scuola compresa. Se è vero che il 40% degli insegnanti è favorevole all’intelligenza artificiale a scuola, allo stesso tempo bisogna approcciare questa novità in modo consapevole. Diventa essenziale, insomma, preparare gli studenti alle opportunità e…

Fiorella Mannoia confessa di non essere stata una studentessa modello e lancia un appello agli studenti: “Se non leggete saranno gli altri a pensare per voi”

fiorella mannoia

Il rapporto fra studenti e docenti è sempre stato una parte importante delle dinamiche scolastiche, anche nei momenti di tensione. Ne ha parlato di recente anche Fiorella Mannoia, ospite a “La Fisica dell’Amore” in onda su Rai 2. Nel programma condotto dal docente e influencer Vincenzo Schettini, la cantante ha toccato diversi temi, fra cui il rapporto con gli insegnanti e il ruolo che questi ultimi hanno nella crescita degli…

Se un insegnante dà pochi compiti per casa significa che non vuole bene agli studenti

pochi compiti per casa

Non tutti gli insegnanti meritano di essere seguiti: questo il cuore del discorso tenuto da Nicola Gratteri per l’inaugurazione dell’anno scolastico in una scuola di Casola, in provincia di Napoli. Il procuratore della Repubblica ha parlato agli studenti, mettendoli in guardia da alcuni insegnanti e dai pericoli del web, verso cui è fondamentale mantenere un atteggiamento critico. Con un augurio verso i più giovani, che dalla scuola costruiscono il loro…

La scuola è un luogo di disobbedienza verso sé stessi, dove si forgia l’individuo. In terzo superiore non puoi essere vittima del possibile lavoro causato dalla probabile università

luogo di disobbedienza

Oggi sembra che tutti abbiano un’opinione sul ruolo della scuola ma, allo stesso tempo, in pochi ne sono consapevoli. Da una parte, si sente parlare di educazione come strumento per formare i giovani, mentre dall’altra la scuola emerge come soggetto ormai slegato dalle vere esigenze degli studenti. Nel dibattito sul ruolo della scuola contemporanea si inserisce anche la voce di Edoardo Prati, giovane studente di lettere classiche e influencer. Ospite…

great

Quaderni operativi?

X