La rivista per la scuola e per la didattica
EDUCAZIONE

L’educazione all’affettività si studia in 10 paesi europei su 25, l’Italia non è tra questi

Non solo l’analisi della struttura linguistica delle lingue, ma sempre più frequentemente, la scuola italiana viene chiamata a insegnare le grammatiche della vita, specialmente in risposta agli eventi emotivamente intensi di cronaca nera che coinvolgono i giovani. Nei recenti mesi, gli episodi di violenza e tragedia che hanno scosso l’Italia, da Casalpalocco a Caivano, passando per Palermo fino a Vigonovo, hanno spinto sempre più a preparare preventivamente gli studenti di fronte a tali tragedie. Quando si tratta di educazione all’affettività e alla sessualità, sembra esserci un crescente consenso sulla necessità di passare dalla teoria alla pratica.

In effetti, alcuni si sono mossi in avanti su questo fronte. Un’indagine condotta dal portale Skuola.net rivela che in alcuni paesi, i programmi di educazione all’affettività e alla sessualità, integrati nei curricula educativi ufficiali, sono attivi da decenni. Paesi come la Svezia hanno introdotto l’educazione sessuale come materia obbligatoria sin dal lontano 1955, mentre in Germania ciò è avvenuto nel 1968 e in Francia è diventata legge nel 2001.

Purtroppo, l’Italia non fa parte di questo gruppo, ma non è sola in questa situazione. Un recente rapporto dell’UNESCO link esterno ha rivelato che su 25 paesi europei analizzati, solo 10 hanno implementato programmi di Comprehensive Sexuality Education (CSE) nelle scuole, andando oltre la semplice spiegazione del funzionamento degli organi riproduttivi o la prevenzione di gravidanze indesiderate e malattie sessualmente trasmissibili. Questi programmi, invece, abbracciano un approccio olistico che include aspetti come l’educazione emotiva, la gestione delle relazioni, il rispetto e il consenso.

Anno scolastico 2024/25

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

L’Educazione Sessuale Completa si propone di fornire un insegnamento integrato che si concentra sugli aspetti cognitivi, emotivi, fisici e sociali della sessualità, integrandosi nelle indicazioni ministeriali esistenti anziché rimanere un’entità separata. In paesi che hanno adottato tali approcci, ci sono prove scientifiche link esterno che indicano un miglioramento significativo della situazione. I giovani informati sulla propria sessualità, salute sessuale e diritti hanno meno ansie legate alla “prima volta il prima possibile” e tendono a praticare il sesso in modo sicuro, prendendosi il tempo necessario. Inoltre, discutendo della pubertà prima che inizi e fornendo insegnamenti su rispetto e consenso, si riduce il rischio di violenza e abusi sessuali.

Questi risultati, ovviamente, richiedono l’adozione di pratiche specifiche e seguono linee guida ben definite. Le linee guida dell’ONU raccomandano che tali programmi siano comprensivi, accurati dal punto di vista scientifico e basati su programmi definiti, scoraggiando l’improvvisazione e l’approccio superficiale.

Inoltre, secondo il rapporto dell’UNESCO, solo il 20% dei 50 paesi analizzati ha una legislazione dedicata all’educazione sessuale, e solo il 39% ha avviato iniziative specifiche in questo ambito. L’UNESCO sottolinea che il diritto all’educazione affettiva e sessuale è cruciale non solo per la salute, ma anche per il pieno rispetto dei diritti umani e la promozione dell’uguaglianza di genere, obiettivi chiave dell’Agenda 2030 dell’ONU.

Gli studenti italiani sembrano essere favorevoli a esercitare questo diritto. Secondo l’Osservatorio “Giovani Sessualità” condotto da Durex in collaborazione con Skuola.net, il 93,7% degli intervistati ritiene che l’educazione alla sessualità e all’affettività debba essere parte integrante delle attività scolastiche, una pratica attualmente presente solo “occasionalmente”.

Daniele Grassucci di Skuola.net sottolinea che molte scuole italiane hanno l’autonomia per sviluppare programmazioni annuali di educazione sessuale, ma gli studenti segnalano che circa la metà di loro completa il percorso scolastico senza ricevere un’istruzione formale in questo ambito. In una società in cui i giovani sono esposti precocemente a contenuti sessuali, è imperativo abbandonare l’improvvisazione e adottare approcci più strutturati e pianificati.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Ma chi te lo fa fare di insegnare?

Ma chi te lo fa fare di insegnare

Fare l’insegnante è tutt’altro che semplice, fra complessità burocratiche, onnipresente precariato e rischio di burnout. Per questa ragione, una delle domande che i docenti si sentono rivolgere è “ma chi te lo fa fare?”. La questione non è banale, e anzi si lega alle crescenti difficoltà di un mestiere che dovrebbe consistere nel formare gli studenti, e che invece è sempre più difficile da compiere. Se ormai è molto condivisa…

Grembiuli di colore diverso tra maschi e femmine, una nonna non ci sta e scrive al preside: “Perché mantenere ancora la differenza di colore tra bambini e bambine?”

grembiuli di colore diverso

Il grembiule scolastico è uno dei simboli della scuola primaria: utilizzato da tutti gli alunni, costituisce un vero e proprio segno di riconoscimento. Eppure, anche sul grembiule dibattiti e polemiche, come successo di recente per la lettera di una nonna alla dirigenza della scuola primaria di Binasco, in Provincia di Milano. Secondo la donna, il problema non riguarda tanto il grembiule quanto la distinzione di colori fra le bambine e…

In classe ci sono due alunni non vedenti, tutti i bambini imparano il Braille

alunni non vedenti

Negli ultimi anni abbiamo assistito a una rinnovata sensibilità nei confronti degli studenti con disabilità, che ha anche portato a molte iniziative. Il tema dell’inclusione nelle scuole è considerato oggi uno dei più importanti, tanto che la didattica inclusiva è oggetto di numerosi convegni e progetti. Eppure, è nel contesto della classe che l’inclusione può davvero fare degli importanti passi avanti: è questo il caso di una classe dell’Istituto Comprensivo…

In una scuola di Milano gli studenti valutano i professori: è stata annunciata la “pagella dei docenti”

studenti valutano i professori

Il tema della valutazione è uno dei più importanti in ambito scolastico, ma di solito riguarda soltanto gli studenti, con voti e giudizi che indicano un certo livello di preparazione. Eppure, oggi è altrettanto importante anche la valutazione degli insegnanti, come avviene in un liceo di Milano, in cui è stata introdotta la pagella dei docenti. A compilarla non sarebbero i colleghi, come voleva l’ex Ministro Bianchi, né le graduatorie,…

A scuola si impara facendo, l’impatto della pedagogia attiva di John Dewey

John Dewey

A ottobre ricorre l’anniversario della nascita di John Dewey: anche se il nome forse dirà poco ai più, si tratta di una figura che ha avuto un’influenza enorme sulla pedagogia moderna. Dobbiamo infatti a Dewey il concetto del learning by doing: il nuovo approccio, basato sull’idea che gli studenti imparano meglio facendo, è diventato fondamentale nelle moderne metodologie educative. Vediamo allora l’importanza di John Dewey e del suo concetto di…

Un gruppo di maestre “svuota” una libreria acquistando tutti i libri di narrativa e per bambini in vetrina

gruppo di maestre svuota una libreria

Che la lettura sia importante nello sviluppo dei più giovani e nella vita degli adulti, non è certo un mistero. Tuttavia, gli ultimi anni hanno visto una decadenza lenta ma continua di questa pratica, tanto che oggi 6 italiani su 10 non leggono neanche un libro all’anno. Per questa ragione, ogni iniziativa che riesca a portare le persone a leggere (un po’) di più è sempre gradita. Se a Modena…

A Milano c’è un liceo in cui la filosofia verrà insegnata insieme all’intelligenza artificiale

filosofia verrà insegnata insieme all'intelligenza artificiale

Anno dopo anno, la tecnologia digitale e l’intelligenza artificiale stanno diventando una parte sempre più integrante della nostra società. In particolare, le IA si stanno diffondendo in tutti i settori produttivi e della vita sociale, scuola compresa. Se è vero che il 40% degli insegnanti è favorevole all’intelligenza artificiale a scuola, allo stesso tempo bisogna approcciare questa novità in modo consapevole. Diventa essenziale, insomma, preparare gli studenti alle opportunità e…

Fiorella Mannoia confessa di non essere stata una studentessa modello e lancia un appello agli studenti: “Se non leggete saranno gli altri a pensare per voi”

fiorella mannoia

Il rapporto fra studenti e docenti è sempre stato una parte importante delle dinamiche scolastiche, anche nei momenti di tensione. Ne ha parlato di recente anche Fiorella Mannoia, ospite a “La Fisica dell’Amore” in onda su Rai 2. Nel programma condotto dal docente e influencer Vincenzo Schettini, la cantante ha toccato diversi temi, fra cui il rapporto con gli insegnanti e il ruolo che questi ultimi hanno nella crescita degli…

Se un insegnante dà pochi compiti per casa significa che non vuole bene agli studenti

pochi compiti per casa

Non tutti gli insegnanti meritano di essere seguiti: questo il cuore del discorso tenuto da Nicola Gratteri per l’inaugurazione dell’anno scolastico in una scuola di Casola, in provincia di Napoli. Il procuratore della Repubblica ha parlato agli studenti, mettendoli in guardia da alcuni insegnanti e dai pericoli del web, verso cui è fondamentale mantenere un atteggiamento critico. Con un augurio verso i più giovani, che dalla scuola costruiscono il loro…

La scuola è un luogo di disobbedienza verso sé stessi, dove si forgia l’individuo. In terzo superiore non puoi essere vittima del possibile lavoro causato dalla probabile università

luogo di disobbedienza

Oggi sembra che tutti abbiano un’opinione sul ruolo della scuola ma, allo stesso tempo, in pochi ne sono consapevoli. Da una parte, si sente parlare di educazione come strumento per formare i giovani, mentre dall’altra la scuola emerge come soggetto ormai slegato dalle vere esigenze degli studenti. Nel dibattito sul ruolo della scuola contemporanea si inserisce anche la voce di Edoardo Prati, giovane studente di lettere classiche e influencer. Ospite…

great

Quaderni operativi?

X