Al netto dei (pochi) critici, sempre più persone concordano sull’importanza dell’educazione finanziaria a scuola. Si tratta infatti di un tema che riguarda tutti, dai più giovani ai più anziani, e sul quale l’Italia accusa un ritardo non indifferente rispetto agli altri Paesi europei. Per questa ragione, non stupisce che finalmente l’educazione finanziaria sbarca nella scuola primaria, grazie all’approvazione del Ddl capitali . Ma cos’è di preciso l’educazione finanziaria e come si insegna?
Cos’è l’educazione finanziaria
In breve, l’educazione finanziaria è un processo che permette di approcciarsi in modo consapevole a concetti e strumenti finanziari. Si tratta, quindi, di un modo per imparare a prendere decisioni informate e a gestire il denaro con una maggiore consapevolezza. Fra gli argomenti collegati all’educazione finanziaria, spesso si parla di pianificazione, investimenti, risparmio previdenziale, tutele assicurative, e così via. In pratica, l’educazione finanziaria riguarda l’approccio che una persona può avere ai temi finanziari e il grado di consapevolezza sulle questioni che riguardano il denaro.
Già da questa breve descrizione, si può comprendere l’importanza dell’educazione finanziaria nella scuola, sempre nell’ottica di formare cittadini consapevoli. Da questo punto di vista, la scuola rappresenta un canale privilegiato perché permette di avvicinare alla questione i giovani prima ancora che arrivi il momento in cui dovranno effettuare scelte finanziarie importanti. Ciò si traduce in un’attenta riflessione sui temi del denaro, del risparmio, della pianificazione all’interno di un ambiente sicuro e controllato, qual è la scuola. Una tendenza confermata anche da un sondaggio del Corriere della Sera.
Educazione finanziaria nella scuola primaria: di cosa si tratta?
Già dalla classe prima della scuola primaria, quindi, sarà possibile introdurre alcuni concetti di educazione finanziaria. Si tratta di un enorme passo avanti che permette all’Italia di colmare uno iato per quanto riguarda le competenze finanziarie dei cittadini. In più, l’educazione finanziaria verrà inserita nella più ampia cornice dell’educazione civica, così da fornire un insegnamento a tutto tondo.
Al fine di fornire uno strumento utile allo scopo, il Governo ha messo a disposizione le Linee guida per lo sviluppo delle competenze di educazione finanziaria nella scuola . Allo stesso tempo, i sussidiari per la scuola primaria hanno già cominciato a introdurre alcuni dei concetti cardine dell’educazione finanziaria nelle prime classi della scuola primaria.
Uno degli approcci più completi è presente nel sussidiario per i primi tre anni di scuola primaria Incanto , edito dal Gruppo Editoriale ELi. All’interno è presente il capitolo “La mia prima educazione finanziaria”, dedicato ad alcuni concetti chiave come l’Euro, monete e banconote, il risparmio, il processo di acquisto.
INCANTO
Scopri il nuovo sussidiario per i primi tre anni di scuola primaria con l’educazione finanziaria
Come insegnare l’educazione finanziaria nella scuola primaria?
Secondo le linee guida, l’obiettivo è quello di rendere l’educazione finanziaria una tematica trasversale già a partire dalla scuola primaria. E d’altronde, per formare giovani consapevoli non servono soltanto conoscenze finanziarie e matematiche, ma sono ugualmente importanti le competenze non cognitive. Nel caso dell’educazione finanziaria, il sussidiario Incanto fornisce diversi esempi di esercizi in grado di aiutare gli alunni della scuola primaria a familiarizzare con i concetti dell’insegnamento:
- un esercizio, per esempio, chiede di contare gli euro a disposizione utili a comprare matite, gomme, quaderni e astucci;
- un altro chiede agli alunni di scegliere quale parte del proprio budget destinare all’acquisto di un gelato e quale invece risparmiare;
- infine, un esercizio di realtà aiuta gli alunni a organizzare una festa con i loro compagni e considerare il numero di invitati, il denaro a disposizione, le cose da comprare.
Si tratta di pochi esempi, certo, che però rendono l’idea di come l’educazione finanziaria costituisca un’aggiunta essenziale allo sviluppo dei giovani. Affrontare questa tematica può aiutare a sviluppare competenze essenziali nella vita quotidiana e a rendere più consapevole l’approccio al denaro, già dalla classe prima della scuola primaria.
INCANTO
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