La rivista per la scuola e per la didattica
VALUTAZIONE

L’importanza dei test di ingresso a scuola, perché farli e dove scaricarli gratuitamente

Settembre è tempo di inizio della scuola e di novità. Gli insegnanti hanno già lavorato durante l’estate per progettare la didattica del nuovo anno, ma prima di metterla in campo è necessaria una importante operazione: i test di ingresso.

Le prove di ingresso sono uno strumento che serve per rilevare i prerequisiti negli studenti, le conoscenze e le competenze che già possiedono, che sono propedeutiche per i nuovi apprendimenti. Le verifiche di ingresso individuano eventuali aree problematiche o la presenza di possibili lacune da colmare.

L’obiettivo dei test di ingresso è, infatti, avere un quadro che ci indica come procedere nella didattica in base ai risultati. Si può decidere di dedicare del tempo al ripasso e al rinforzo delle aree di fragilità, le cui lacune potrebbero compromettere l’apprendimento di nuovi contenuti, o si può confermare il possesso dei prerequisiti necessari all’anno scolastico e sentire che la classe nuova può “partire”.

Anno scolastico 2024/25

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024
PER SCARICARE GRATUITAMENTE I TEST DI INGRESSO VAI IN FONDO ALL'ARTICOLO

Non è detto, però, che tutti gli alunni risultino “pronti” allo stesso modo: la classe non è un’entità omogenea ma un insieme di varietà, ognuna delle quali con esigenze, tempi e necessità differenti. La didattica è sempre da personalizzare, e da personalizzare sarà anche il ripasso dei “vecchi” argomenti.

È necessario che i bambini e i ragazzi sentano che le prove di ingresso non sono verifiche da temere: può essere un’idea positiva condividere con loro il senso e il significato delle prove d’ingresso che nelle prime settimane di scuola si troveranno ad affrontare, spiegare loro che non costituiscono giudizi penalizzanti ma sono ciò che l’insegnante “usa” per sapere su cosa lavorare. Le prove di ingresso, infatti, non servono per fare “bella figura” e vanno scollegate dalle ansie e dalle paure che caratterizzano il concetto stesso di verifica.

Si parla molto, negli ultimi anni, dell’importanza della metacognizione nell’apprendimento, della necessità, cioè, che gli studenti di ogni ordine e grado siano protagonisti attivi del loro apprendere, siano consapevoli dei processi che mettono in atto e si sappiano autovalutare per comprendere i propri punti di forza e le aree su cui lavorare un po’ di più. Per aumentare la consapevolezza dei bambini e dei ragazzi riguardo al loro percorso di apprendimento, utilizzando le prove di ingresso come “pretesto”, si possono adottare alcuni accorgimenti:

  • aggiungere una domanda, in calce alle verifiche, nella quale si chiede se il compito è stato facile o difficile (per i bimbi più piccoli si possono far colorare le faccine o i semafori…);
  • chiedere di provare ad autovalutarsi dandosi un voto;
  • chiedere loro di indicare le parti del compito che hanno ritenuto più semplici e quali, invece, più difficili.

Queste strategie, che possono sembrare banali, in realtà possono davvero spegnere l’interruttore dell’ansia, che spesso deriva dalla valutazione percepita come qualcosa che viene “dall’alto” e sulla quale non si ha nessun potere.

In fin dei conti i test di ingresso, come tutte le altre attività scolastiche, devono avere gli alunni come centro e la loro formazione, non sono didattica ma globale, come obiettivo finale.

SCARICA I TEST DI INGRESSO PER LE TUE CLASSI

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Ma chi te lo fa fare di insegnare?

Ma chi te lo fa fare di insegnare

Fare l’insegnante è tutt’altro che semplice, fra complessità burocratiche, onnipresente precariato e rischio di burnout. Per questa ragione, una delle domande che i docenti si sentono rivolgere è “ma chi te lo fa fare?”. La questione non è banale, e anzi si lega alle crescenti difficoltà di un mestiere che dovrebbe consistere nel formare gli studenti, e che invece è sempre più difficile da compiere. Se ormai è molto condivisa…

Grembiuli di colore diverso tra maschi e femmine, una nonna non ci sta e scrive al preside: “Perché mantenere ancora la differenza di colore tra bambini e bambine?”

grembiuli di colore diverso

Il grembiule scolastico è uno dei simboli della scuola primaria: utilizzato da tutti gli alunni, costituisce un vero e proprio segno di riconoscimento. Eppure, anche sul grembiule dibattiti e polemiche, come successo di recente per la lettera di una nonna alla dirigenza della scuola primaria di Binasco, in Provincia di Milano. Secondo la donna, il problema non riguarda tanto il grembiule quanto la distinzione di colori fra le bambine e…

In classe ci sono due alunni non vedenti, tutti i bambini imparano il Braille

alunni non vedenti

Negli ultimi anni abbiamo assistito a una rinnovata sensibilità nei confronti degli studenti con disabilità, che ha anche portato a molte iniziative. Il tema dell’inclusione nelle scuole è considerato oggi uno dei più importanti, tanto che la didattica inclusiva è oggetto di numerosi convegni e progetti. Eppure, è nel contesto della classe che l’inclusione può davvero fare degli importanti passi avanti: è questo il caso di una classe dell’Istituto Comprensivo…

In una scuola di Milano gli studenti valutano i professori: è stata annunciata la “pagella dei docenti”

studenti valutano i professori

Il tema della valutazione è uno dei più importanti in ambito scolastico, ma di solito riguarda soltanto gli studenti, con voti e giudizi che indicano un certo livello di preparazione. Eppure, oggi è altrettanto importante anche la valutazione degli insegnanti, come avviene in un liceo di Milano, in cui è stata introdotta la pagella dei docenti. A compilarla non sarebbero i colleghi, come voleva l’ex Ministro Bianchi, né le graduatorie,…

A scuola si impara facendo, l’impatto della pedagogia attiva di John Dewey

John Dewey

A ottobre ricorre l’anniversario della nascita di John Dewey: anche se il nome forse dirà poco ai più, si tratta di una figura che ha avuto un’influenza enorme sulla pedagogia moderna. Dobbiamo infatti a Dewey il concetto del learning by doing: il nuovo approccio, basato sull’idea che gli studenti imparano meglio facendo, è diventato fondamentale nelle moderne metodologie educative. Vediamo allora l’importanza di John Dewey e del suo concetto di…

Un gruppo di maestre “svuota” una libreria acquistando tutti i libri di narrativa e per bambini in vetrina

gruppo di maestre svuota una libreria

Che la lettura sia importante nello sviluppo dei più giovani e nella vita degli adulti, non è certo un mistero. Tuttavia, gli ultimi anni hanno visto una decadenza lenta ma continua di questa pratica, tanto che oggi 6 italiani su 10 non leggono neanche un libro all’anno. Per questa ragione, ogni iniziativa che riesca a portare le persone a leggere (un po’) di più è sempre gradita. Se a Modena…

A Milano c’è un liceo in cui la filosofia verrà insegnata insieme all’intelligenza artificiale

filosofia verrà insegnata insieme all'intelligenza artificiale

Anno dopo anno, la tecnologia digitale e l’intelligenza artificiale stanno diventando una parte sempre più integrante della nostra società. In particolare, le IA si stanno diffondendo in tutti i settori produttivi e della vita sociale, scuola compresa. Se è vero che il 40% degli insegnanti è favorevole all’intelligenza artificiale a scuola, allo stesso tempo bisogna approcciare questa novità in modo consapevole. Diventa essenziale, insomma, preparare gli studenti alle opportunità e…

Fiorella Mannoia confessa di non essere stata una studentessa modello e lancia un appello agli studenti: “Se non leggete saranno gli altri a pensare per voi”

fiorella mannoia

Il rapporto fra studenti e docenti è sempre stato una parte importante delle dinamiche scolastiche, anche nei momenti di tensione. Ne ha parlato di recente anche Fiorella Mannoia, ospite a “La Fisica dell’Amore” in onda su Rai 2. Nel programma condotto dal docente e influencer Vincenzo Schettini, la cantante ha toccato diversi temi, fra cui il rapporto con gli insegnanti e il ruolo che questi ultimi hanno nella crescita degli…

Se un insegnante dà pochi compiti per casa significa che non vuole bene agli studenti

pochi compiti per casa

Non tutti gli insegnanti meritano di essere seguiti: questo il cuore del discorso tenuto da Nicola Gratteri per l’inaugurazione dell’anno scolastico in una scuola di Casola, in provincia di Napoli. Il procuratore della Repubblica ha parlato agli studenti, mettendoli in guardia da alcuni insegnanti e dai pericoli del web, verso cui è fondamentale mantenere un atteggiamento critico. Con un augurio verso i più giovani, che dalla scuola costruiscono il loro…

La scuola è un luogo di disobbedienza verso sé stessi, dove si forgia l’individuo. In terzo superiore non puoi essere vittima del possibile lavoro causato dalla probabile università

luogo di disobbedienza

Oggi sembra che tutti abbiano un’opinione sul ruolo della scuola ma, allo stesso tempo, in pochi ne sono consapevoli. Da una parte, si sente parlare di educazione come strumento per formare i giovani, mentre dall’altra la scuola emerge come soggetto ormai slegato dalle vere esigenze degli studenti. Nel dibattito sul ruolo della scuola contemporanea si inserisce anche la voce di Edoardo Prati, giovane studente di lettere classiche e influencer. Ospite…

great

Quaderni operativi?

X