La rivista per la scuola e per la didattica
NOTIZIE

L’Intervista ad Alessandra Hu, la 15enne promossa al classico con tutti 10: “Il mio segreto? Ascolto attentamente i prof durante le lezioni in classe”

Un liceo classico di Treviso ha visto emergere un talento straordinario: una giovane studentessa, Alessandra Hu di 15 anni di origini cinesi, è stata promossa con il massimo dei voti, 10, in tutte le materie. La notizia è stata riportata dal prestigioso quotidiano Il Corriere della Sera, suscitando ammirazione e interesse per la sua straordinaria impresa. Nell’intervista esclusiva rilasciata, la brillante ragazza ha condiviso la sua esperienza scolastica e il segreto dietro il suo successo.

“Sono felice ma non è stato facile”

Con un sorriso raggiante, la studentessa ha confessato la sua felicità per i risultati ottenuti, definendoli una sorpresa. “Non è stato facile” ha ammesso, rivelando il suo rigore personale nell’aspirare all’eccellenza. Ha anche voluto ringraziare la sua famiglia per il costante sostegno durante i momenti più impegnativi. Ammettendo di dedicare molto tempo allo studio pomeridiano, ha sottolineato che questo impegno non le pesa affatto; al contrario, ammette di amare l’apprendimento di nuove conoscenze.

Il segreto è ascoltare i professori

Ma qual è il segreto dietro la sua straordinaria performance scolastica? Secondo Alessandra Hu, non c’è alcun segreto magico, ma la passione genuina per lo studio. “Non ho nessun segreto,” ha affermato con modestia, “ho sempre cercato di dare il massimo di me stessa e di impegnarmi in modo costante.” La chiave, secondo lei, sta nell’ascoltare attentamente i professori durante le lezioni, poiché ciò facilita la memorizzazione delle nozioni fondamentali.

LEGGI ANCHE: L’apprendimento è un viaggio felice: le verifiche dovrebbero servire per crescere, non solo per valutare

Gratitudine verso i professori e il supporto ricevuto

Alessandra ha riservato delle dolci parole di gratitudine ai suoi insegnanti, sottolineando il ruolo fondamentale che hanno avuto nel suo percorso di crescita scolastica. “Sono molto grata ai miei professori,” ha affermato, “con la loro disponibilità hanno contribuito a darmi la spinta necessaria per continuare ad impegnarmi con costanza.” Ha elogiato anche la capacità dei docenti di mantenere un equilibrio tra il carico di lavoro scolastico e il tempo libero, permettendo agli studenti di dedicarsi alle loro passioni. “Il merito va anche a loro,” ha sottolineato, “poiché sarebbe difficile comprendere le lezioni senza le loro spiegazioni chiare e coinvolgenti.”

Diversi sentimenti rispetto allo studente bocciato

Mentre Alessandra Hu celebra il suo successo con gioia e riconoscenza, altrove si sentono echi amari di disillusione. Un altro studente, bocciato, ha scritto una lettera commovente alla scuola, esprimendo la sua profonda frustrazione e sconforto.

“Cara scuola, sei riuscita a spegnere nel mio cuore il desiderio di imparare, mi hai fatto sentire sbagliato, mi hai brutalmente giudicato e non hai saputo tendermi una mano quando ti chiedevo aiuto.” Questa dolorosa testimonianza mette in luce quanto sia fondamentale per una scuola fornire un ambiente di sostegno e ispirazione per tutti gli studenti, al fine di preservare il loro amore per l’apprendimento e incoraggiarli a raggiungere il loro pieno potenziale.

LEGGI ANCHE: Niente compiti a casa, niente lezioni frontali e una materia a settimana: il progetto con zero stress in classe

Mentre l’esperienza dello studente bocciato invita a una profonda riflessione sul ruolo della scuola, la storia di questa brillante studentessa del liceo classico di Treviso rappresenta un esempio luminoso di come passione, impegno e gratitudine possano tracciare il cammino verso il successo formativo e personale. La sua storia ispiratrice ci ricorda l’importanza di coltivare la curiosità e l’amore per l’apprendimento in tutti gli studenti, affinché possano brillare come stelle nel cielo della conoscenza.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Susanna Tamaro: “A scuola andavo male, le prof mi strappavano i temi in faccia dicendomi che non si capiva nemmeno di cosa parlassi”

Susanna Tamaro a scuola

Vedere crescere i propri figli è una delle più intense emozioni di un genitore: da bambini diventano ragazzi e poi giovani sempre più indipendenti. In questa fase, è naturale che i genitori cerchino di proteggere i figli da tutto ciò che sembra negativo. Eppure, questo atteggiamento spontaneo rischia di sfociare in comportamenti iperprotettivi, che finiscono per fare più danni di quanto non si pensi. Ne parla Susanna Tamaro nel corso…

Mi preoccupa l’intelligenza artificiale a scuola, credo sia pericolosa. Innovazione digitale? Basta, è meglio investire nel pagare la formazione degli insegnanti, anche all’estero

pagare la formazione degli insegnanti

Che l’innovazione tecnologica possa offrire grandi opportunità alla didattica non è certo un mistero. Fra sperimentazioni con l’intelligenza artificiale e dispositivi elettronici come strumento educativo, la scuola sembra ormai avviata verso il futuro. Non tutti sono tuttavia d’accordo. Se infatti è vero che tecnologia e opportunità vanno spesso insieme, allo stesso tempo è bene ricordare quali sono i rischi di un abuso di questi strumenti, a partire dalle intelligenze artificiali….

Bibbia nella primaria? Ok, ma allora anche il Corano

bibbia nella primaria

Roberto Vecchioni ha sempre avuto un legame speciale con il mondo scolastico, e non soltanto perché viene da un passato da docente. Negli anni, il cantautore italiano è rimasto vicino agli studenti, osservando da vicino le loro aspirazioni, i loro sogni e le sfide che affrontano. Di recente, poi, Vecchioni ha condiviso il suo punto di vista sulle necessità degli studenti ma anche sulle nuove linee guida proposte dal ministro…

Un italiano su due parla male, o non parla proprio, una lingua straniera

parlare male una lingua straniera

Oggi più che mai conoscere almeno una lingua straniera è una competenza indispensabile per farsi strada in un mondo sempre più interconnesso. Tuttavia, sebbene la capacità di comprendere e comunicare in diverse lingue apra nuove opportunità, l’Italia sembra rimanere indietro. Secondo un sondaggio condotto da Censuswide per Preply , infatti, un italiano su due parla soltanto la sua lingua madre, e non conosce neanche una lingua straniera. Vediamo qual è…

La musica dovrebbe essere letta e analizzata sui banchi di scuola, con artisti come De André, De Gregori e Dalla studiati durante l’anno scolastico

musica sui banchi di scuola

A scuola si dovrebbero studiare le canzoni di Fabrizio De André e Francesco De Gregori, o ancora di Lucio Dalla. A sostenerlo è Fiorella Mannoia, fra le cantanti italiane più famose in assoluto, durante la rubrica Atupertu di Radio Italia . La chiacchierata fra l’artista e la redazione radiofonica è diventata anche l’occasione per parlare del rapporto con la scuola e per approfondire l’importanza della musica nel proprio percorso di…

Il ministro dell’istruzione: “Le mie abilità logiche derivano dall’aver studiato bene il latino”

abilità logiche

Fra le nuove linee guida di Giuseppe Valditara, una delle più discusse è quella che riguarda il ritorno del latino alla scuola secondaria di primo grado. Alcuni vedono nella proposta una tendenza nostalgica e ideologica, per altri rappresenta un modo per far convivere la tradizione e la modernità nel nostro sistema educativo. Ne parla proprio il Ministro dell’Istruzione e del Merito durante un’intervista a Radio Libertà , occasione per tracciare…

L’idea dell’insegnante per coinvolgere gli alunni: “Riconsegno i compiti in classe con i voti da scoprire come i gratta e vinci”

voti come gratta e vinci

Di fronte ad un presente che cambia continuamente, è naturale che anche la scuola senta il bisogno di andare incontro alle nuove tendenze. Certo, ancora oggi la maggior parte dei docenti utilizza la lezione frontale ma, allo stesso tempo, ci sono insegnanti che provano a coinvolgere i loro studenti. In particolare, di recente si è molto parlato di un metodo innovativo per evitare che la consegna dei compiti diventi un…

Quest’anno nelle scuole superiori si sono iscritti 50.000 studenti in meno: la causa è il calo demografico. A rischio l’editoria e 130mila insegnanti

studenti in meno

Da diversi anni ormai il calo demografico costituisce uno dei problemi dell’Italia, e può portare a conseguenze potenzialmente catastrofiche. Il fenomeno infatti comporta un maggiore numero di anziani a fronte di un minore numero di giovani, con ricadute sull’economia e sulla forza lavoro, ma non solo. Uno degli effetti del calo demografico riguarda anche la scuola, che registra sempre meno studenti iscritti ogni anno. In particolare, per il prossimo anno…

Valditara dovrebbe posare il telefonino e smetterla di riprodurre per la scuola lo schema dell’algoritmo dei social network

algoritmo dei social network

La nuova scuola proposta da Giuseppe Valditara non sembra aver incontrato il favore di buona parte dell’opinione pubblica e del mondo culturale italiano. Il ritorno del latino alla secondaria di primo grado e della Bibbia alla primaria, entrambe iniziative fortemente volute dal Ministro, hanno infatti generato un dibattito acceso tra favorevoli e contrari. Eppure, molte delle voci non criticano tanto i contenuti quanto il metodo. Per esempio secondo Tomaso Montanari,…

E se per combattere il burnout degli insegnanti concedessimo un anno sabbatico ogni cinque di servizio?

burnout degli insegnanti

La classe docente italiana è la più anziana d’Europa e, al tempo stesso, ha una retribuzione fra le più basse considerando la media UE. Si tratta di dati conosciuti ormai da tempo, e che il rapporto Education at a Glance 2024 ha confermato, ma non rappresentano le uniche sfide di un mestiere sempre più complesso. Fra gli insegnanti italiani è infatti sempre più alto il rischio di burnout, ossia il…

Novità Invalsi 2025

X