Il noto magistrato Nicola Gratteri, ospite del podcast condotto da Fedez e Luis Sal dal nome Muschio Selvaggio, si sfoga al microfono e denuncia un sistema che non investe sull’istruzione: non è un caso, rincara il magistrato, che molti laureati commettano strafalcioni ed errori di grammatica.
Sembra avere molto a cuore la questione dell’istruzione dei giovani studenti l’attuale procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro, che dai microfoni di Muschio Selvaggio si è rivolto direttamente ai ragazzi: “C’è una percentuale di posti riservati alle persone figli di analfabeti, figli di contadini, di muratori, di nessuno. E io? Io ne sono un esempio. Quindi non cercate alibi. Studiate da quando siete piccoli. Imparate bene la lingua italiana, che è fondamentale perché noi abbiamo dei laureati che fanno errori di grammatica, perché purtroppo l’Italia in particolare non investe in istruzione”.
Il tema è di sicuro appassionante, così i conduttori del podcast incalzano il loro ospite sugli argomenti che il magistrato aveva già trattato due anni fa in un’intervista per Orizzonte Scuola, durante la quale aveva dichiarato che prima delle scuola è bene pensare all’istruzione, perché molte persone, anche laureate, non sanno parlare la lingua italiana in modo corretto, senza contare che la situazione ultimamente è peggiorata per cause di forza maggiore che ben conosciamo: gli anni di lockdown avranno il loro peso (anche) sul futuro dei ragazzi.
Ospite e conduttori hanno parlato a lungo pure di criminalità organizzata – argomento principe per il magistrato – e di come sia cambiato il rapporto tra mafia, ‘ndrangheta e cultura: oggi i più istruiti sono proprio i criminali più pericolosi, l’immagine del delinquente ignorante vale soltanto per i ruoli di bassa manovalanza all’interno delle organizzazioni, mentre i vertici studiano e si infiltrano negli alti livelli dell’economia e delle istituzioni.
Anche in questa parte dell’intervista risalta l’importanza delle cultura e dell’istruzione partendo dalle basi: l’auspicio implicito del magistrato Nicola Gratteri ai ragazzi delle scuole primarie è proprio quello di imparare le diverse forme della grammatica, per diventare adulti istruiti e consapevoli.
Lo stesso obiettivo che noi insegnanti portiamo avanti anche grazie ai dei sussidiari di letture per la scuola primaria di quarta e quinta come “Missione Compiuta Letture” , un progetto innovativo che riserva particolare attenzione alle diverse forme della grammatica (valenzale, funzionale e esplicita) con un approccio operativo e inclusivo utile per la crescita degli alunni: grammatica funzionale per riflettere sulla funzione e l’utilizzo delle parole, ma anche grammatica valenziale ed esplicita, per capire la morfologia delle parole all’interno di una frase, quale forma possono avere come possono cambiare, e il corretto utilizzo del verbo in tutte le sue parti e significati.
Molto spazio all’interno del podcast è stato quindi dedicato al legame tra giovani e istruzione, all’importanza degli investimenti nella scuola per renderla più competitiva e performante, centrale per i ragazzi sia in termini di impegno che di tempo. Una scuola che necessita di strumenti validi e di insegnanti preparati per formare la classe dirigente di domani, nuovi laureati che non inciampano nelle regole della grammatica italiana. Con buona pace di noi insegnanti e anche del procuratore Gratteri.