Mondo 2030 si approccia ai nostri alunni come cittadini veri e propri, capaci di avere a cuore e in cura il pianeta in cui vivono. Scopriamo perché, tra i sussidiari delle discipline per la scuola primaria, il suo approccio è il più attuale e innovativo.
Perché Mondo 2030?
Il titolo Mondo 2030 richiama subito alla nostra attenzione l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, il programma di azioni concrete sottoscritto nel 2015 da 193 Paesi dell’ONU. Tra i temi principali su cui agire per risollevare le sorti del nostro pianeta ci sono la sostenibilità ambientale, la cancellazione delle disuguaglianze tra le persone in tutti gli ambiti, la lotta al riscaldamento globale… l’obiettivo dei Paesi che vi hanno aderito è cercare il più possibile di fare e contrastare, proteggere e costruire, per arrivare a un anno 2030 in cui non vi sono più queste problematiche. A scuola, indubbiamente, abbiamo il compito di lottare anche noi, trasmettendo questi valori ai nostri studenti.
Mondo 2030 e la formazione dei futuri cittadini
Il pianeta è in grave pericolo, le persone sono sempre più affamate, colpite da discriminazioni e ingiustizie e le risorse per la vita di tutti sono a rischio. Queste sono solo alcune delle questioni per cui è necessario formare bambini e ragazzi che siano realmente cittadini, impegnati nella salvaguardia e nella prosperità del pianeta in cui vivono. Mondo 2030 è stato concepito come sussidiario delle discipline per crescere e diventare adulti sensibili e responsabili. Come insegnante scelgo Mondo 2030 perché ho a cuore non solo lo sviluppo delle competenze e degli obiettivi da raggiungere durante la scuola primaria, ma anche la creazione di una coscienza civile, civica e ambientale nei miei bambini.
Un approccio concreto e laboratoriale ma anche narrativo
Mondo 2030 contiene attività che i nostri bambini apprezzeranno molto. L’approccio alle discipline è decisamente concreto e laboratoriale (sono presenti attività di coding), ma anche narrativo. Sappiamo quanto i nostri alunni amino le storie e quanto sia efficace usare le storie e la narrazione per introdurre argomenti didattici di ogni tipo. A mio parere, l’innovazione di Mondo 2030 è il fatto che la narrativa sia applicata anche alle discipline STEAM, non solo alle discipline umanistiche, come di solito accade. Troviamo, per esempio, le storie personali delle donne e degli uomini della matematica e della scienza! Conoscere cenni della storia personale di Darwin, Pitagora e di altri miti della scienza aiuta a calarsi nei panni dello scienziato e invoglia a osservare, imitarli, immaginare come abbiano provato a migliorare il mondo in cui vivevano attraverso azioni e scoperte.
La matematica è presentata attraverso storie e leggende antiche, una strategia importantissima per imparare a contestualizzare: è bellissimo far scoprire ai nostri alunni come gli antichi siano arrivati a certe formule matematiche, i motivi per cui ne avevano bisogno e in che modo le utilizzavano, invece di trasmetterle solo in modo passivo e funzionale a risoluzione di problemi e operazioni. Interessantissimo è, per esempio, il capitolo in cui i bambini vengono invitati, attraverso un gioco/laboratorio da eseguire in classe, a immedesimarsi negli Egizi impegnati nell’agricoltura e scoprire i modi migliori per organizzare la terra da coltivare.
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L’importanza dell’uguaglianza di genere
Tra le storie delle grandi figure della scienza e della matematica vi sono anche quelle delle donne: solitamente i bambini sono abituati a sentire da noi solo nomi maschili, quando si tratta di parlare di scoperte scientifiche importanti. Su Mondo 2030 vi sono anche meravigliose storie di donne in cui chiunque può identificarsi, comprendendo che la scienza è davvero di tutti. Viaggeremo con i nostri bambini alla scoperta della vita di Marie Curie, Maria Sibylla Merian, Anna Morandi, per capire che la voglia di fare scienza non ha genere e le grandi scoperte non sono solo degli uomini.
Sostenibilità, educazione civica, sensibilizzazione e salvaguardia
Mondo 2030 affronta i temi caldi dell’Agenda 2030 proponendo anche la conoscenza delle Giornate Mondiali. Le Giornate Mondiali veicolano sempre una storia attraverso cui si è giunti alla decisione di stabilire quella giornata, e noi la possiamo celebrare con i nostri bambini. Anche qui troviamo le protagoniste e i protagonisti delle battaglie e dei movimenti per la salvaguardia di diritti e ambiente, con una narrativa che aiuta a entrare nelle questioni con empatia, emozione, desiderio di condivisione. Ci sono anche sezioni dedicate all’educazione finanziaria, al dibattito, tutti temi che fanno parte dell’Educazione Civica. L’ambiente e la sua salvaguardia, il cambiamento climatico, poi, sono tra le tematiche più importanti.
Mondo 2030 le affronta con uno sguardo scientifico ma emozionante, costruttivo ma che sensibilizza e colpisce, non facendo mai mancare storie, esempi concreti, attività da svolgere quotidianamente per dare il nostro contributo e diventare cittadini che hanno nel cuore il pianeta e le sue sorti.
Se vuoi usare Mondo 2030 nella tua classe, trovi qui la relazione di adozione