La rivista per la scuola e per la didattica
DETTATI

Meglio un dettato oggi che un errore domani

Vi ricordate i dettati, quando eravate alla scuola primaria? Sicuramente molti ricordano gli sguardi di sconforto dei compagni quando la maestra, dopo aver fatto scrivere la data, annunciava il titolo del lavoro: “Dettato”.

Il dettato è un’attività molto importante per rinforzare l’ortografia. Ma è realmente un esercizio noioso e soporifero

Con qualche piccolo trucco lo si può trasformare in un’attività che i bambini aspettano con gioia e addirittura chiedono. Ecco i miei segreti: per ognuno ti farò un esempio pratico.

Anno scolastico 2024/25

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

USA LE IMMAGINI

I bambini adorano le sorprese. Cosa c’è di più divertente di una parola che, a un certo punto, diventa un’immagine? 

Esempio: stai per dettare “Il cane gioca con la palla”? Stampa due flashcard, una con un cane e una con una palla, da mostrare loro al momento di dettare le parole (o mostra le immagini sulla lavagna interattiva multimediale!).

QUANTE LETTERE HA UNA PAROLA?

Dire ai bambini quante lettere ha una parola è molto utile quando si affrontano parole molto lunghe o con all’interno suoni difficili. 

Esempio: dobbiamo dettare la parola “granchio”? È una parola mediamente lunga e con un suono che i bimbi di prima e seconda primaria probabilmente conoscono da poco tempo. Diciamo ai bambini che la parola ha otto lettere e suggeriamo di contarle, non appena terminano di scriverla. Per i nostri piccoli, oltre a essere piacevolmente “challenging”, sapere quante lettere ha una parola è uno strumento in più per controllarne la correttezza.

SUONI DIFFICILI? ANTICIPA!

Quando i bimbi apprendono i suoni difficili talvolta hanno bisogno di aiuto per rinforzarli e può essere più utile, anche alla loro autostima, anticipare i suoni invece di dettarli e correggere eventuali errori successivamente.

Esempio: stampa o scrivi dei cartelli con vari suoni (che, chi, ghe, ghi, i suoni di qu, gli, gna, gno, gnu…) e mostrali loro quando detti una parola che li contiene. Devi dettare la parola “pigna”? Mentre pronunci tante volte la parola, cammina per la classe mostrando loro il cartello con la scritta “gna”, assicurandoti che ognuno di loro ti veda e possa rendersi conto del suono presente nella parola. 

AUTODETTATO

Molto divertente e con un pizzico di sfida, questo tipo di dettato è consigliato in prima o quando si dettano singole parole, non frasi. Mostri una parola ai bambini e poi la nascondi, solo quando sarà sparita i bambini devono scriverla.

Esempio: vuoi dettare la parola “occhio”? Mostra la parola ai bambini per qualche istante, sulla lavagna interattiva multimediale o su un cartello, senza dirla ad alta voce. Assicurati che tutti l’abbiano letta e poi nascondila. I bambini devono scriverla cercando di ricordarla, come se se la dettassero da soli. Vietato scrivere prima che la parola sparisca!


ESTRATTO DALLA GUIDA NUOVI TRAGUARDI LETTURE CLASSE 4

dettato nuovi traguardi letture 52

PREMIARE!

I bambini ameranno ancora di più i dettati se si sentiranno apprezzati per ciò che hanno scritto, indipendentemente dagli errori. Lodateli molto e lasciate sul loro lavoro un segno tangibile del vostro apprezzamento.

Esempio: disegnate delle faccine sorridenti, dei simboli o attaccate degli stickers sui loro quaderni, quando vengono a mostrarvi il lavoro fatto. Sono piccolissimi gesti che i bambini adorano. Presto assoceranno stickers, cuori o faccine ai dettati e quando arriverà il momento di svolgerli si sentiranno felici.

E tu cosa ne pensi dei dettati? Condividi il contenuto e scorri verso il basso per scoprire altre interessanti notizie

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI

3 commenti su “Meglio un dettato oggi che un errore domani”

  1. In prima media è evidente la differenza tra chi sa fare un tema e chi no. Non sanno nemmeno commentare un brano, mentre chi ha fatto queste attività è più bravo in italiano

I commenti sono chiusi.


Ma chi te lo fa fare di insegnare?

Ma chi te lo fa fare di insegnare

Fare l’insegnante è tutt’altro che semplice, fra complessità burocratiche, onnipresente precariato e rischio di burnout. Per questa ragione, una delle domande che i docenti si sentono rivolgere è “ma chi te lo fa fare?”. La questione non è banale, e anzi si lega alle crescenti difficoltà di un mestiere che dovrebbe consistere nel formare gli studenti, e che invece è sempre più difficile da compiere. Se ormai è molto condivisa…

Grembiuli di colore diverso tra maschi e femmine, una nonna non ci sta e scrive al preside: “Perché mantenere ancora la differenza di colore tra bambini e bambine?”

grembiuli di colore diverso

Il grembiule scolastico è uno dei simboli della scuola primaria: utilizzato da tutti gli alunni, costituisce un vero e proprio segno di riconoscimento. Eppure, anche sul grembiule dibattiti e polemiche, come successo di recente per la lettera di una nonna alla dirigenza della scuola primaria di Binasco, in Provincia di Milano. Secondo la donna, il problema non riguarda tanto il grembiule quanto la distinzione di colori fra le bambine e…

In classe ci sono due alunni non vedenti, tutti i bambini imparano il Braille

alunni non vedenti

Negli ultimi anni abbiamo assistito a una rinnovata sensibilità nei confronti degli studenti con disabilità, che ha anche portato a molte iniziative. Il tema dell’inclusione nelle scuole è considerato oggi uno dei più importanti, tanto che la didattica inclusiva è oggetto di numerosi convegni e progetti. Eppure, è nel contesto della classe che l’inclusione può davvero fare degli importanti passi avanti: è questo il caso di una classe dell’Istituto Comprensivo…

In una scuola di Milano gli studenti valutano i professori: è stata annunciata la “pagella dei docenti”

studenti valutano i professori

Il tema della valutazione è uno dei più importanti in ambito scolastico, ma di solito riguarda soltanto gli studenti, con voti e giudizi che indicano un certo livello di preparazione. Eppure, oggi è altrettanto importante anche la valutazione degli insegnanti, come avviene in un liceo di Milano, in cui è stata introdotta la pagella dei docenti. A compilarla non sarebbero i colleghi, come voleva l’ex Ministro Bianchi, né le graduatorie,…

A scuola si impara facendo, l’impatto della pedagogia attiva di John Dewey

John Dewey

A ottobre ricorre l’anniversario della nascita di John Dewey: anche se il nome forse dirà poco ai più, si tratta di una figura che ha avuto un’influenza enorme sulla pedagogia moderna. Dobbiamo infatti a Dewey il concetto del learning by doing: il nuovo approccio, basato sull’idea che gli studenti imparano meglio facendo, è diventato fondamentale nelle moderne metodologie educative. Vediamo allora l’importanza di John Dewey e del suo concetto di…

Un gruppo di maestre “svuota” una libreria acquistando tutti i libri di narrativa e per bambini in vetrina

gruppo di maestre svuota una libreria

Che la lettura sia importante nello sviluppo dei più giovani e nella vita degli adulti, non è certo un mistero. Tuttavia, gli ultimi anni hanno visto una decadenza lenta ma continua di questa pratica, tanto che oggi 6 italiani su 10 non leggono neanche un libro all’anno. Per questa ragione, ogni iniziativa che riesca a portare le persone a leggere (un po’) di più è sempre gradita. Se a Modena…

A Milano c’è un liceo in cui la filosofia verrà insegnata insieme all’intelligenza artificiale

filosofia verrà insegnata insieme all'intelligenza artificiale

Anno dopo anno, la tecnologia digitale e l’intelligenza artificiale stanno diventando una parte sempre più integrante della nostra società. In particolare, le IA si stanno diffondendo in tutti i settori produttivi e della vita sociale, scuola compresa. Se è vero che il 40% degli insegnanti è favorevole all’intelligenza artificiale a scuola, allo stesso tempo bisogna approcciare questa novità in modo consapevole. Diventa essenziale, insomma, preparare gli studenti alle opportunità e…

Fiorella Mannoia confessa di non essere stata una studentessa modello e lancia un appello agli studenti: “Se non leggete saranno gli altri a pensare per voi”

fiorella mannoia

Il rapporto fra studenti e docenti è sempre stato una parte importante delle dinamiche scolastiche, anche nei momenti di tensione. Ne ha parlato di recente anche Fiorella Mannoia, ospite a “La Fisica dell’Amore” in onda su Rai 2. Nel programma condotto dal docente e influencer Vincenzo Schettini, la cantante ha toccato diversi temi, fra cui il rapporto con gli insegnanti e il ruolo che questi ultimi hanno nella crescita degli…

Se un insegnante dà pochi compiti per casa significa che non vuole bene agli studenti

pochi compiti per casa

Non tutti gli insegnanti meritano di essere seguiti: questo il cuore del discorso tenuto da Nicola Gratteri per l’inaugurazione dell’anno scolastico in una scuola di Casola, in provincia di Napoli. Il procuratore della Repubblica ha parlato agli studenti, mettendoli in guardia da alcuni insegnanti e dai pericoli del web, verso cui è fondamentale mantenere un atteggiamento critico. Con un augurio verso i più giovani, che dalla scuola costruiscono il loro…

La scuola è un luogo di disobbedienza verso sé stessi, dove si forgia l’individuo. In terzo superiore non puoi essere vittima del possibile lavoro causato dalla probabile università

luogo di disobbedienza

Oggi sembra che tutti abbiano un’opinione sul ruolo della scuola ma, allo stesso tempo, in pochi ne sono consapevoli. Da una parte, si sente parlare di educazione come strumento per formare i giovani, mentre dall’altra la scuola emerge come soggetto ormai slegato dalle vere esigenze degli studenti. Nel dibattito sul ruolo della scuola contemporanea si inserisce anche la voce di Edoardo Prati, giovane studente di lettere classiche e influencer. Ospite…

great

Quaderni operativi?

X