Quando presentare ai bambini lo stampatello minuscolo e il corsivo? È meglio all’inizio della prima, alla fine di essa o addirittura in seconda? Il dibattito sul momento giusto e i pro e i contro di ogni scelta.
ALL’INIZIO DELLA PRIMA
Per quanto possa sembrare una scelta azzardata e brusca, moltissime insegnanti decidono di insegnare subito i quattro caratteri della scrittura (stampato maiuscolo e minuscolo, corsivo maiuscolo e minuscolo) appena iniziano a presentare le lettere dell’alfabeto. Nell’apprendimento della lettera A, per esempio, vengono dati come esercizi grafici anche l’esecuzione dello stampato minuscolo e del corsivo. Il quaderno del corsivo, quello creato dall’insegnante o l’inserto che la maggior parte dei libri di testo propone negli ultimi anni, viene quindi fatto usare subito.
Pro: le insegnanti che utilizzano questo metodo dichiarano che i bambini, imparando subito a leggere e scrivere tutti e quattro i caratteri di una lettera, fanno meno confusione dopo. Le lettere dell’alfabeto vengono apprese “una volta e subito” in tutti i caratteri e i bambini si abituano subito alla loro esistenza.
Contro: spesso i bambini che si affacciano alla classe prima non hanno sviluppato una manualità fine sufficiente a riprodurre i complicati caratteri del corsivo. Inoltre le loro energie sono già impegnate nell’apprendimento della lettura, è prematuro costringerli a un gesto grafico troppo complicato.
METODO QUATTRO CARATTERI – PROPOSTA 2023
MERAVIGLIOSO
A METÀ/FINE PRIMA
Questo è il momento che la maggior parte delle insegnanti prediligono. Siamo a metà anno, in primavera, i bambini hanno già imparato a leggere e hanno già appreso tutti gli abbinamenti fonema/grafema.
Pro: a questo punto dell’anno i bambini hanno sviluppato una discreta coordinazione oculo-manuale e la loro motricità fine è cresciuta molto rispetto all’inizio, grazie anche alle varie attività svolte a scuola: colorare, ritagliare, dipingere, manipolare… approcciarsi al corsivo e allo stampatello minuscolo, a questo punto, per i bambini sarà abbastanza semplice.
Contro: molte insegnanti sostengono che i bambini fanno fatica perché le lettere, essendo alcune molto diverse tra lo stampato, lo stampato minuscolo e il corsivo, confondono i bambini. È come se dovessero apprendere i caratteri di una nuova lingua, ricominciando daccapo un percorso già svolto.
METODO GRADUALE – PROPOSTA 2023
IL GRILLO E LA LUNA
IN SECONDA
Le insegnanti che decidono di presentare il corsivo in seconda fanno una scelta consapevole e libera, che può far storcere il naso ad alcuni (per fortuna non tanti) genitori ma è attuata nel massimo rispetto dei tempi dei bambini.
Pro: in seconda la manualità fine della maggior parte dei bambini è a un livello decisamente migliore e anche la lettura è in via di consolidamento. In questo momento si possono presentare nuovi caratteri con la consapevolezza che per i bambini sarà un piacere e non una fatica, e senza il rischio di confusione.
Contro: molti genitori ritengono che sia una perdita di tempo e che il corsivo vada affrontato in prima, dal momento che anche i libri di testo propongono il libro del corsivo in prima e non in seconda. Molte insegnanti preferiscono che i bambini, in seconda, siano già pronti a scrivere nei quattro caratteri per fare spazio ai grandi salti della seconda (operazioni in colonna, numeri fino a 100, tabelline…).
CONCLUSIONI
Non c’è un momento giusto e un momento sbagliato, tutto dovrebbe avvenire nel rispetto dei ritmi di ogni bambino. Ci sono bambini che non fanno fatica ad apprendere tutti i caratteri subito, altri hanno bisogno di tempo per affinare la loro manualità.
Lo stampatello minuscolo viene usato di meno a livello di scrittura, ma è importante il suo apprendimento perché i libri, da un certo punto in poi, sono scritti in questo carattere.
Spesso l’insegnante valuta nel complesso la sua classe e stabilisce quale scelta sia migliore. Perché anche l’apprendimento del corsivo è un bel viaggio e, se fatto nei tempi giusti, rende i bambini orgogliosi di loro stessi e soddisfatti.
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Ottimo articolo, anche se io sono stata sempre propensa da fare fin dalla prima elementare, perché cominciare subito, vuol dire da re un indirizzo e far capire che le cose “girano in quel modo”
Da subito, in prima elementare, è opportuno presentare i quattro caratteri contemporaneamente. I risultati sono eccellenti, i bambini hanno risorse sorprendenti ? Lo affermo per esperienza diretta ?
Approvo in pieno,la mia super esperienza di 41 di insegnamento, ha sempre dato pieni risultati:presentare da subito i quattro caratteri contemporaneamente.?
Arrivano alle medie e scrivono stampatello.Gia da quando sono andata in pensione anni addietro questo schifo.Perdevo giorni a fare scrivere copiati .per imparare a usare tutti i caratteri e mi rifiutavo di correggere elaborati scritti male.Solo cosi riuscivo a riportare alla normalita la situazione
Io ho sempre presentato i 4 caratteri da subito…
Per quanto riguarda i caratteri di lettura e scrittura, usavo da subito e contemporaneamente lo stampato maiuscolo e minuscolo, così i bambini dovevano imparare un solo tipo sia per leggere che per scrivere. Già dopo le vacanze natalizie buona parte della classe era pronta a passare al corsivo, gli altri seguivano secondo il proprio ritmo
Da subito. In Albania imparano tutto da subito
Da subito i 4 caratteri