Uno sguardo verso il futuro. Potremmo sintetizzare così l’idea che sta alla base di “Mondo 2030“, il sussidiario delle discipline di Cetem pensato per gli alunni del quarto e quinto anno di scuola primaria.
Il titolo di questo sussidiario delle discipline ci stimola subito ad associarlo ad uno dei tre pilastri dell’Educazione Civica, tanto che all’interno del corso ci sono ben due volumi, uno per anno, strutturati a partire dalle giornate mondiali legate a Costituzione, Sostenibilità e Cittadinanza digitale, integrate con proposte di debate ed educazione finanziaria.
Parte fondamentale del testo sono i volumi dedicati alle discipline, ognuno dei quali presenta un quaderno integrato.
Ambito antropologico di Mondo 2030
Il percorso di storia parte dalla riflessione sul presente e dalla valorizzazione delle competenze pregresse di ogni alunno, rendendolo così protagonista del processo di apprendimento. L’educazione al patrimonio, con un focus sugli obiettivi per lo sviluppo sostenibile, trova grande rilievo all’interno del corso, rendendo così lo studio della storia non solo legato al passato, ma decisamente rivolto verso il futuro.
Interessante l’accento posto sulle interazioni tra essere umano e ambiente, per quanto riguarda geografia, con una particolare attenzione dedicata al territorio italiano, alle sue risorse e potenzialità.
Ho trovato molto interessante il fatto che, in ciascuno dei due volumi, la didattica laboratoriale sia stata scelta come modalità di lavoro capace di rendere protagonisti gli alunni.
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Ambito scientifico di Mondo 2030
Il volume di matematica presenta una proposta didattica strutturata su tre fasi: analisi, sintesi e consolidamento, così da facilitare, e allo stesso tempo stimolare, l’approccio alla disciplina. Non manca poi una corposa parte esercitativa, con pagine dedicate ai problemi, oltre che ad approfondimenti dedicati a questioni concrete della vita quotidiana.
Il percorso di scienze si pone come un cammino alla scoperta della realtà attraverso l’approccio sperimentale, con una notevole attenzione posta sui laboratori. Interessantissima, a mio modo di vedere, l’idea di costruire interdisciplinarietà sfruttando pagine di storytelling che conducono ad altre esperienze laboratoriali, mettendo così in luce lo stretto legame che intercorre tra i vari ambiti del sapere. Molto ampia è anche la sezione di tecnologia, con intere pagine dedicate al CLIL.
Estremamente innovativa la presenza di due atlanti, uno scientifico ed uno antropologico, che accompagnano il corso e offrono stimoli per l’approfondimento in tutte le materie, con una sezione particolare per le STEM. Molto interessante anche l’idea di utilizzare delle flashcard, sia in formato cartaceo che digitale, per stimolare riflessioni, dibattiti e confronti con i ragazzi.
Ho poi trovato molto accattivante la proposta di un’intera sezione dedicata al mondo virtuale. Gamification Mission 2030, Villa Saperi e EduQuiz sono infatti tre ambienti di apprendimento che, attraverso il gioco, mirano a verificare e consolidare le conoscenze acquisite.
Con il corso “Mondo 2030” l’insegnante diventa dunque un vero e proprio mediatore del processo di apprendimento, all’interno del quale il vero protagonista è l’alunno.
Al docente, però, vengono comunque forniti tutti gli strumenti utili ad accompagnare i ragazzi in questo cammino: kit per la nuova valutazione, guide suddivise per anno e disciplina e materiale fotocopiabile per approfondimenti ed esercitazioni.
Decisamente rivolta al futuro è anche la concretizzazione del Progetto Equilibri, che la casa editrice ha sviluppato in collaborazione con l’Università di Macerata, e che focalizza l’attenzione sulle dinamiche di parità di genere ed inclusione, rendendo così il sussidiario delle discipline “Mondo 2030” una risorsa preziosa ed attuale per i ragazzi e per i docenti.
Se vuoi usare Mondo 2030 nella tua classe, trovi qui la relazione di adozione