La rivista per la scuola e per la didattica
NOTIZIE

Niente gita scolastica per studenti indisciplinati, è polemica. La preside: “Segnale chiaro, manca educazione di base”

Ripartono dopo due anni di fermo a causa della pandemia le uscite didattiche con gioia dei partecipanti ma qualche inconveniente capita sempre. La dirigente scolastica della scuola secondaria Alighieri Diaz di Lecce ha deciso di intervenire severamente nei confronti di otto studenti della seconda, ritenuti indisciplinati: li ha esclusi dalla partecipazione ad una gita scolastica.

La scelta è stata molto combattuta, ma la preside ha ritenuto necessario prendere dei provvedimenti esemplari. Il loro comportamento è stato definito al limite della delinquenza minorile per cui, se gli studenti incriminati avessero preso parte alla gita, sarebbe stata compromessa la sicurezza di tutti.

Il provvedimento ha suscitato molte polemiche da parte di coloro che hanno gridato a una punizione discriminatoria. La dirigente sostiene che il suddetto provvedimento abbia un fine educativo, dal momento che è stato semplicemente applicato il regolamento scolastico che prevede sanzioni a fronte di comportamenti inaccettabili da parte di alcuni studenti. Ha aggiunto inoltre che in altri Istituti il regolamento disciplinare è più severo, tanto che le sanzioni sono applicate anche per comportamenti meno gravi.

Anno scolastico 2024/25

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

In un primo momento il consiglio di classe aveva ventilato l’ipotesi di interdire la partecipazione alla gita per tutta la classe ma la gran parte dei genitori ha espresso lamentele, sicché la Preside ha maturato la decisione ormai nota. L’esclusione dalla gita vuole essere dunque un segnale forte e inequivocabile del fatto che sono inammissibili parole irrispettose e ineducate rivolte a compagni o ad adulti. Non solo: il mancato svolgimento dei compiti a casa, la costante dimenticanza del materiale didattico su cui lavorare, gli insulti deliberati e ripetuti nei confronti di altri studenti.

Come osserva la preside, l’indisciplina manifestata da questi ragazzi è dovuta alla scarsa educazione di base. I genitori infatti, a prescindere dalla loro provenienza sociale, sono spesso consapevoli dei comportamenti socialmente inaccettabili dei loro figli ma non intervengono per porvi un freno perché incapaci di dire no.

Una culpa in educando, dunque, da parte dei genitori che non possono evidentemente pretendere che la scuola possa supplire all’educazione che non viene insegnata a casa.

DUBBI E SPERANZE

La speranza della dirigente scolastica è che la suddetta punizione stimoli i ragazzi a porsi qualche domanda in merito al loro operato. Questa vicenda offre uno spunto di riflessione sul complesso compito che sono chiamati a svolgere i docenti. Ci si chiede tuttavia cosa fare in casi come quello descritto: l’esclusione dalla gita è forse diseducativa? In realtà la gita scolastica è assimilabile a qualunque altra attività didattica svolta all’interno delle aule ma nello stesso tempo essa rappresenta anche una grande responsabilità da parte dei docenti che accompagnano gli alunni e che comprensibilmente non vogliono incorrere in problemi.

DI CASI SIMILI CE NE SONO MOLTI

Alla luce di tutto ciò risulta difficile scegliere come agire la di là delle polemiche e dei dissensi emersi da questa vicenda. Di sicuro sono sempre più numerose le scuole in cui gli insegnanti lamentano la scarsa partecipazione della famiglia nel percorso scolastico ed educativo dei loro ragazzi. Sarebbe auspicabile una sinergia fra le famiglie e gli istituti scolastici: solo con la collaborazione reciproca si può garantire il successo educativo e culturale dei ragazzi che in caso contrario potrebbe diventare un traguardo difficile da raggiungere o per nulla realizzabile.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


La scuola estone è la migliore d’Europa e la ministra dell’istruzione svela il suo segreto

scuola estone

Qual è il sistema scolastico migliore in Europa? Di certo non è quello italiano, da diversi anni ormai in crisi e con un grande bisogno di trovare una strada efficace nel confronto con la modernità. Molti direbbero quello finlandese, alla cui scuola da tempo si guarda anche qui in Italia. Secondo i dati del rapporto OCSE PISA , invece, il sistema scolastico migliore in Europa si trova in Estonia. È…

A scuola si studia poca musica e non si sa nulla dei musicisti

poca musica

Che la musica sia una parte fondamentale della cultura e della crescita di un individuo non è certo un mistero. Allo stesso tempo, figure come Mozart, Verdi, Chopin e molte altre sono considerate fra le più importanti nella storia musicale, e non solo. Purtroppo, però, i grandi personaggi della musica vengono sistematicamente trascurati nei programmi scolastici italiani. A sostenerlo è Riccardo Muti, uno dei direttori d’orchestra più conosciuti al mondo,…

Il liceo classico ti insegna che il “tutto subito” è una trappola e attraverso istruzione, educazione e ragionamento ti prepara a trovare lavoro

tutto subito

Non si ferma la crisi del liceo classico, che negli ultimi anni ha perso iscritti e fascino. A fungere da “termometro scolastico” sono le tante voci di figure del mondo della cultura che si levano in sua difesa. Se in passato Massimo Gramellini si è detto angosciato per il calo di iscrizioni, secondo il divulgatore Piergiorgio Odifreddi il liceo classico insegna a non essere servi. Al coro si aggiunge anche…

Il Gruppo Editoriale ELi non si ferma e acquista l’80% della spagnola Edinumen

edinumen

In un mondo che cambia, anche il settore dell’editoria deve cercare di adattarsi e, quando possibile, cercare di prevedere i tempi. Ha sicuramente questo obiettivo il Gruppo Editoriale ELi, che ha di recente acquisito l’80% di Edinumen, editore con sede a Madrid specializzato in testi per l’insegnamento della lingua spagnola. Si tratta di un’operazione che, se da un lato lascia il restante 20% della società alla famiglia Ramos, dall’altro rafforza…

Lo studio: gli studenti che non fanno colazione vanno male in matematica

studenti che non fanno colazione

La colazione è considerata da molti il pasto più importante della giornata, e non soltanto perché fornisce l’energia utile ad iniziare il lavoro o lo studio. Infatti, secondo il recente studio di alcuni ricercatori norvegesi, fare colazione sembrerebbe contribuire al miglioramento dei risultati scolastici in materie scientifiche come la matematica. Vediamo qual è la correlazione esistente fra questi due aspetti della vita di uno studente, e se davvero le abitudini…

Uno studente su tre non riconosce una fake news

Viviamo un’epoca in cui il nostro rapporto con la tecnologia è sempre più stretto, già a partire dalle prime fasi dell’infanzia. Con l’uso costante di smartphone e il crescente consumo di servizi, ci si potrebbe aspettare che le nuove generazioni abbiano sviluppato una maggiore consapevolezza. D’altronde, stiamo parlando di nativi digitali. La realtà è tuttavia abbastanza diversa, come conferma anche un recente report dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Secondo…

Maestra va in pensione ma torna ad insegnare gratis: “Insegno per passione e non per i soldi. Mi mancava il sorriso sincero dei bambini”

insegnare gratis

Insegnare non è soltanto un mestiere bensì una vera e propria vocazione. Lo testimoniano di tanti docenti che, una volta in pensione, non sono riusciti ad allontanarsi da quel mondo a cui hanno dedicato molti anni della loro vita. Se allora un docente in pensione dal 2015 continua ad insegnare ancora oggi, una storia simile arriva da Salerno. Qui Nadia Pasqualucci ha deciso di tornare ad insegnare dopo essere andata…

Il 70% dei docenti italiani insegna con la lezione frontale

lezione frontale

Come si insegna oggi nella scuola italiana? Si tratta di una domanda ormai ricorrente nelle discussioni sullo stato dell’istruzione nel nostro Paese. Allo stesso tempo, è il titolo di un sondaggio promosso da Ricerca & Sviluppo Erickson per indagare le metodologie di insegnamento prevalenti in Italia. Nel corso dell’articolo, vedremo che l’indagine non lascia spazio a grandi sorprese, se non per alcuni ambiti che potrebbero aiutare a tracciare una rotta…

Come utilizzare i videogiochi per potenziare l’apprendimento in classe

utilizzare i videogiochi

Pur nella sua proverbiale lentezza, la scuola non è restia a metodi e strumenti innovativi nella didattica. Alcuni esempi sono la crescente attenzione alle competenze non cognitive, la nuova importanza della mindfulness e il ricorso ai videogiochi educativi. In particolare, questi ultimi hanno avuto una grande diffusione negli ultimi anni, grazie a un graduale cambiamento nei paradigmi educativi e una maggiore consapevolezza sull’importanza di questi strumenti. Vediamo allora cosa vuol…

C’è un dato in controtendenza: nelle competenze digitali, le ragazze di “terza media” superano i loro compagni maschi

ragazze di terza media

Una delle questioni più importanti degli ultimi anni nell’ambito dell’educazione riguarda il rapporto fra le donne e il settore STEM. Infatti, le materie di Science, Technology, Engineering and Mathematics hanno sempre avuto un maggiore successo fra la popolazione maschile. Certo, negli ultimi anni sono stati fatti diversi passi avanti, fra cui un approccio STEAM che tende a integrare le arti nello studio scientifico. Nonostante ciò, sembra che il rapporto fra…

great