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APPRENDIMENTO

Non abbandoniamo la scrittura a mano, è uno strumento potentissimo per esprimere sé stessi

Nell’ultimo decennio, con l’esplosione della tecnologia in tutti gli ambiti della vita quotidiana e il suo ingresso preponderante anche nella didattica a scuola, ci si è posti molto spesso il dubbio che l’uso sempre più frequente di tablet, computer e altri dispositivi possa mettere a repentaglio l’importante abilità della scrittura a mano.

La scrittura per mezzo di tablet, computer e altri dispositivi è indubbiamente un grande vantaggio perché offre chiarezza, velocità, permette ai bambini ai ragazzi che sono affetti da un disturbo specifico dell’apprendimento di scrivere senza la difficoltà che il loro disturbo comporta in questa area e, inoltre, ciò che viene scritto e conservato su un dispositivo elettronico può essere facilmente condiviso.

Nell’ultimo anno e mezzo la tecnologia è stata fondamentale per poter portare avanti progetti di didattica a distanza senza i quali, che piacciano o no, la scuola non avrebbe potuto andare avanti.

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Ma scrivere a mano rimane sempre comunque un’attività a cui non rinunciare, una pratica da non perdere. Ecco i vantaggi della scrittura a mano e perché i nostri bambini e i nostri ragazzi non devono smettere di praticare questa abitudine.

● La scrittura a mano allena la coordinazione oculo-manuale. Scrivere, infatti, rinforza questa abilità, indispensabile per molte altre operazioni.

● Scrivere a mano permette di memorizzare informazioni in modo più facile e in fretta, perché nella scrittura a mano avvengono processi cognitivi di rielaborazione e di adattamento delle nuove conoscenze alle informazioni già in possesso.

● La scrittura a mano allena la manualità fine. Sviluppare la manualità fine consente di acquisire abilità necessarie anche ad altre attività importantissime. Oltre alla scrittura a mano, infatti, i bambini e i ragazzi dovrebbero esercitarsi anche in altre attività fino-motorie come allacciarsi le scarpe, ritagliare, fare nodi, colorare e dipingere.

● Scrivere a mano rinforza le competenze in ambito ortografico e la conoscenza delle regole grammaticali della propria lingua. Purtroppo, usando i tipici software di scrittura dei cellulari, dei tablet e dei computer, con i loro correttori automatici, si tende a perdere l’uso consapevole delle regole di ortografia e grammatica.

● Siccome scrivere a mano è un’operazione più lenta della scrittura attraverso una tastiera, quando scriviamo, per esempio, gli appunti di una lezione che stiamo ascoltando, siamo obbligati a selezionare le informazioni più importanti. Questo è un processo cognitivo molto importante, che allena l’attenzione e ci costringe a concentrarci maggiormente su ciò che stiamo facendo, migliorando la memorizzazione.

Sono stati compiuti alcuni studi in cui è stato dimostrato che bambini che scrivono a mano su carta e penna producono contenuti più ricchi e creativi di bambini che scrivono usando una tastiera. Un altro studio nel quale bambini che non sapevano leggere dovevano riprodurre una lettera dell’alfabeto a loro mostrata, ha dimostrato che i bambini che la riproducevano graficamente attivavano più aree del cervello di quelli che lo facevano attraverso una tastiera.

Per i bambini che si approcciano alla scrittura per la prima volta, nell’ultimo anno della scuola dell’infanzia o nel primo anno della scuola primaria, la guida Le Discipline di Unica link esterno propone validissimi esercizi di pregrafismo che aiutano ad affinare la manualità in vista dell’apprendimento dei caratteri della scrittura.

In ogni caso, le mani sono il primo strumento verso cui ci approcciamo al mondo. Per conoscere gli oggetti e la loro forma, la loro consistenza e le sensazioni che ci arrecano usiamo le mani, il nostro istinto è di manipolare ciò che ci circonda. Quando ci troviamo davanti una penna, dei colori o altri strumenti per scrivere, siamo subito portati a prenderli in mano e tracciare su un foglio linee, simboli, segni.

La scrittura è un elemento irrinunciabile per la storia dell’umanità, difatti parliamo di distinzione tra preistoria e storia proprio quando l’uomo impara a scrivere.

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