Sono sempre di più gli insegnanti che spostano o estendono il loro lavoro anche ai social: i cosiddetti insegnanti influencer sono un fenomeno in crescita. Su Facebook, Instagram e TikTok non ci sono più soltanto influencer che parlano di moda o cucina. Ora sono presenti anche medici, pediatri, personal trainer, insomma, professionisti di vario genere. E tra questi, negli ultimi tempi, anche insegnanti. Ma cosa fa un insegnante influencer? E cosa spinge un insegnante a diventarlo?
Condividere gioie e dolori della vita da insegnante…
Spesso un insegnante influencer mostra la sua giornata lavorativa (ovviamente senza mostrare i suoi alunni per ragioni di privacy), racconta gioie e dolori, avventure e disavventure della professione. Le difficoltà del rapporto con i genitori, il sempre crescente carico di burocrazia e impegni extrascolastici da assolvere, ma anche aneddoti, disegni, lettere, testimonianze della dolcezza e dell’affetto che solo i propri alunni possono dare.
…ma soprattutto contenuti didattici
Molti insegnanti condividono metodi, strategie, trucchi che anche gli altri colleghi possano conoscere e adottare nel loro lavoro. Gli insegnanti influencer possono mettere in mostra il loro talento creativo attraverso la creazione di contenuti multimediali accattivanti, come video educativi, podcast, blog o post sui social media. Le risorse che gli insegnanti influencer condividono possono essere molto preziose, donare supporto al lavoro dei colleghi. Dai tutorial sui lavoretti creativi per le varie ricorrenze dell’anno, passando da schede e altro materiale stampabile, fino ad arrivare a vere e proprie metodologie per rinforzare l’apprendimento: tutto può essere utilissimo e arricchente.
Fonte di Reddito Supplementare
Alcuni insegnanti influencer monetizzano la loro presenza online attraverso partnership con marchi, sponsorizzazioni e altre opportunità di guadagno. Lo stipendio di un insegnante, si sa, non si può decisamente definire alto. Non è strano, quindi, che alcuni insegnanti cerchino opportunità di monetizzazione anche attraverso i social.
Advocacy per l’istruzione e l’inclusione
Molti insegnanti influencer si impegnano nell’attivismo nel campo dell’istruzione, prendendo a cuore cause legate alla formazione, all’equità educativa e ad altre questioni connesse al mondo dell’istruzione. Spesso si denuncia una scarsità di risorse materiali e umane destinate agli alunni con bisogni educativi speciali, si sottolinea la scarsità di materiale scolastico e la povertà delle strutture scolastiche, che non consentono uno svolgimento della didattica completo e positivo. Gli insegnanti sperano, con la propria voce, di far arrivare “in alto” le proprie richieste e le proprie denunce, per poter migliorare il contesto educativo in cui lavorano o, in generale, il sistema scolastico italiano.
Arricchire lo studio a casa
Non mi reputo un’insegnante influencer, ma durante la pandemia ho aperto un canale YouTube per creare video didattici che i miei alunni potessero vedere e rivedere per apprendere e rinforzare i contenuti affrontati durante le lezioni “in diretta” su Zoom o Classroom. Essendo impossibilitati a frequentare la scuola a causa del lockdown, avevano l’opportunità di guardarmi e sentire la mia voce anche dalla propria cameretta. Terminato il lockdown, ho scoperto che creare video mi divertiva e ho deciso di estendere i miei video non solo ai miei alunni ma anche agli alunni di altre classi e, perché no, di tutta Italia, creando video utili non solo i miei alunni ma anche ad alunni di classe più avanzate o di materie di un’altra area. Un’altra ragione per uscire dalla propria classe ed entrare in rete, infatti, può essere proprio la volontà di creare contenuti divertenti che i bambini possano utilizzare per lo studio e il ripasso a casa.
Creare una comunità online
Insomma, esistono community online per qualsiasi argomento, dalla moda agli animali, dall’allenamento alle ricette, dal calcio agli hobby manuali: finalmente ora esiste anche una community di insegnanti! Se fatto in modo etico e responsabile, diventare un influencer può rappresentare un modo valido per ampliare l’impatto educativo al di là delle aule tradizionali. È importante essere consapevoli che diventare un influencer comporta anche sfide e responsabilità, specialmente quando si è un educatore. La gestione dell’immagine pubblica e la necessità di mantenere standard etici e professionali alti rimangono aspetti critici.