La rivista per la scuola e per la didattica
SCUOLA DIGITALE

Perché sempre più insegnanti stanno diventando influencer

Sono sempre di più gli insegnanti che spostano o estendono il loro lavoro anche ai social: i cosiddetti insegnanti influencer sono un fenomeno in crescita. Su Facebook, Instagram e TikTok non ci sono più soltanto influencer che parlano di moda o cucina. Ora sono presenti anche medici, pediatri, personal trainer, insomma, professionisti di vario genere. E tra questi, negli ultimi tempi, anche insegnanti. Ma cosa fa un insegnante influencer? E cosa spinge un insegnante a diventarlo?

Condividere gioie e dolori della vita da insegnante

Spesso un insegnante influencer mostra la sua giornata lavorativa (ovviamente senza mostrare i suoi alunni per ragioni di privacy), racconta gioie e dolori, avventure e disavventure della professione. Le difficoltà del rapporto con i genitori, il sempre crescente carico di burocrazia e impegni extrascolastici da assolvere, ma anche aneddoti, disegni, lettere, testimonianze della dolcezza e dell’affetto che solo i propri alunni possono dare.

Anno scolastico 2024/25

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

…ma soprattutto contenuti didattici

Molti insegnanti condividono metodi, strategie, trucchi che anche gli altri colleghi possano conoscere e adottare nel loro lavoro. Gli insegnanti influencer possono mettere in mostra il loro talento creativo attraverso la creazione di contenuti multimediali accattivanti, come video educativi, podcast, blog o post sui social media. Le risorse che gli insegnanti influencer condividono possono essere molto preziose, donare supporto al lavoro dei colleghi. Dai tutorial sui lavoretti creativi per le varie ricorrenze dell’anno, passando da schede e altro materiale stampabile, fino ad arrivare a vere e proprie metodologie per rinforzare l’apprendimento: tutto può essere utilissimo e arricchente.

Fonte di Reddito Supplementare

Alcuni insegnanti influencer monetizzano la loro presenza online attraverso partnership con marchi, sponsorizzazioni e altre opportunità di guadagno. Lo stipendio di un insegnante, si sa, non si può decisamente definire alto. Non è strano, quindi, che alcuni insegnanti cerchino opportunità di monetizzazione anche attraverso i social.

Advocacy per l’istruzione e l’inclusione

Molti insegnanti influencer si impegnano nell’attivismo nel campo dell’istruzione, prendendo a cuore cause legate alla formazione, all’equità educativa e ad altre questioni connesse al mondo dell’istruzione. Spesso si denuncia una scarsità di risorse materiali e umane destinate agli alunni con bisogni educativi speciali, si sottolinea la scarsità di materiale scolastico e la povertà delle strutture scolastiche, che non consentono uno svolgimento della didattica completo e positivo. Gli insegnanti sperano, con la propria voce, di far arrivare “in alto” le proprie richieste e le proprie denunce, per poter migliorare il contesto educativo in cui lavorano o, in generale, il sistema scolastico italiano.

Arricchire lo studio a casa

Non mi reputo un’insegnante influencer, ma durante la pandemia ho aperto un canale YouTube per creare video didattici che i miei alunni potessero vedere e rivedere per apprendere e rinforzare i contenuti affrontati durante le lezioni “in diretta” su Zoom o Classroom. Essendo impossibilitati a frequentare la scuola a causa del lockdown, avevano l’opportunità di guardarmi e sentire la mia voce anche dalla propria cameretta. Terminato il lockdown, ho scoperto che creare video mi divertiva e ho deciso di estendere i miei video non solo ai miei alunni ma anche agli alunni di altre classi e, perché no, di tutta Italia, creando video utili non solo i miei alunni ma anche ad alunni di classe più avanzate o di materie di un’altra area. Un’altra ragione per uscire dalla propria classe ed entrare in rete, infatti, può essere proprio la volontà di creare contenuti divertenti che i bambini possano utilizzare per lo studio e il ripasso a casa.

LEGGI ANCHE
Se anche l’insegnante influencer più famoso di sempre ci dice che a scuola servono carta e penna e non i tablet

Creare una comunità online

Insomma, esistono community online per qualsiasi argomento, dalla moda agli animali, dall’allenamento alle ricette, dal calcio agli hobby manuali: finalmente ora esiste anche una community di insegnanti! Se fatto in modo etico e responsabile, diventare un influencer può rappresentare un modo valido per ampliare l’impatto educativo al di là delle aule tradizionali. È importante essere consapevoli che diventare un influencer comporta anche sfide e responsabilità, specialmente quando si è un educatore. La gestione dell’immagine pubblica e la necessità di mantenere standard etici e professionali alti rimangono aspetti critici.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


La scuola estone è la migliore d’Europa e la ministra dell’istruzione svela il suo segreto

scuola estone

Qual è il sistema scolastico migliore in Europa? Di certo non è quello italiano, da diversi anni ormai in crisi e con un grande bisogno di trovare una strada efficace nel confronto con la modernità. Molti direbbero quello finlandese, alla cui scuola da tempo si guarda anche qui in Italia. Secondo i dati del rapporto OCSE PISA , invece, il sistema scolastico migliore in Europa si trova in Estonia. È…

A scuola si studia poca musica e non si sa nulla dei musicisti

poca musica

Che la musica sia una parte fondamentale della cultura e della crescita di un individuo non è certo un mistero. Allo stesso tempo, figure come Mozart, Verdi, Chopin e molte altre sono considerate fra le più importanti nella storia musicale, e non solo. Purtroppo, però, i grandi personaggi della musica vengono sistematicamente trascurati nei programmi scolastici italiani. A sostenerlo è Riccardo Muti, uno dei direttori d’orchestra più conosciuti al mondo,…

Il liceo classico ti insegna che il “tutto subito” è una trappola e attraverso istruzione, educazione e ragionamento ti prepara a trovare lavoro

tutto subito

Non si ferma la crisi del liceo classico, che negli ultimi anni ha perso iscritti e fascino. A fungere da “termometro scolastico” sono le tante voci di figure del mondo della cultura che si levano in sua difesa. Se in passato Massimo Gramellini si è detto angosciato per il calo di iscrizioni, secondo il divulgatore Piergiorgio Odifreddi il liceo classico insegna a non essere servi. Al coro si aggiunge anche…

Il Gruppo Editoriale ELi non si ferma e acquista l’80% della spagnola Edinumen

edinumen

In un mondo che cambia, anche il settore dell’editoria deve cercare di adattarsi e, quando possibile, cercare di prevedere i tempi. Ha sicuramente questo obiettivo il Gruppo Editoriale ELi, che ha di recente acquisito l’80% di Edinumen, editore con sede a Madrid specializzato in testi per l’insegnamento della lingua spagnola. Si tratta di un’operazione che, se da un lato lascia il restante 20% della società alla famiglia Ramos, dall’altro rafforza…

Lo studio: gli studenti che non fanno colazione vanno male in matematica

studenti che non fanno colazione

La colazione è considerata da molti il pasto più importante della giornata, e non soltanto perché fornisce l’energia utile ad iniziare il lavoro o lo studio. Infatti, secondo il recente studio di alcuni ricercatori norvegesi, fare colazione sembrerebbe contribuire al miglioramento dei risultati scolastici in materie scientifiche come la matematica. Vediamo qual è la correlazione esistente fra questi due aspetti della vita di uno studente, e se davvero le abitudini…

Uno studente su tre non riconosce una fake news

Viviamo un’epoca in cui il nostro rapporto con la tecnologia è sempre più stretto, già a partire dalle prime fasi dell’infanzia. Con l’uso costante di smartphone e il crescente consumo di servizi, ci si potrebbe aspettare che le nuove generazioni abbiano sviluppato una maggiore consapevolezza. D’altronde, stiamo parlando di nativi digitali. La realtà è tuttavia abbastanza diversa, come conferma anche un recente report dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Secondo…

Maestra va in pensione ma torna ad insegnare gratis: “Insegno per passione e non per i soldi. Mi mancava il sorriso sincero dei bambini”

insegnare gratis

Insegnare non è soltanto un mestiere bensì una vera e propria vocazione. Lo testimoniano di tanti docenti che, una volta in pensione, non sono riusciti ad allontanarsi da quel mondo a cui hanno dedicato molti anni della loro vita. Se allora un docente in pensione dal 2015 continua ad insegnare ancora oggi, una storia simile arriva da Salerno. Qui Nadia Pasqualucci ha deciso di tornare ad insegnare dopo essere andata…

Il 70% dei docenti italiani insegna con la lezione frontale

lezione frontale

Come si insegna oggi nella scuola italiana? Si tratta di una domanda ormai ricorrente nelle discussioni sullo stato dell’istruzione nel nostro Paese. Allo stesso tempo, è il titolo di un sondaggio promosso da Ricerca & Sviluppo Erickson per indagare le metodologie di insegnamento prevalenti in Italia. Nel corso dell’articolo, vedremo che l’indagine non lascia spazio a grandi sorprese, se non per alcuni ambiti che potrebbero aiutare a tracciare una rotta…

Come utilizzare i videogiochi per potenziare l’apprendimento in classe

utilizzare i videogiochi

Pur nella sua proverbiale lentezza, la scuola non è restia a metodi e strumenti innovativi nella didattica. Alcuni esempi sono la crescente attenzione alle competenze non cognitive, la nuova importanza della mindfulness e il ricorso ai videogiochi educativi. In particolare, questi ultimi hanno avuto una grande diffusione negli ultimi anni, grazie a un graduale cambiamento nei paradigmi educativi e una maggiore consapevolezza sull’importanza di questi strumenti. Vediamo allora cosa vuol…

C’è un dato in controtendenza: nelle competenze digitali, le ragazze di “terza media” superano i loro compagni maschi

ragazze di terza media

Una delle questioni più importanti degli ultimi anni nell’ambito dell’educazione riguarda il rapporto fra le donne e il settore STEM. Infatti, le materie di Science, Technology, Engineering and Mathematics hanno sempre avuto un maggiore successo fra la popolazione maschile. Certo, negli ultimi anni sono stati fatti diversi passi avanti, fra cui un approccio STEAM che tende a integrare le arti nello studio scientifico. Nonostante ciò, sembra che il rapporto fra…

great