Il Pi Greco Day è stato istituito nel 1988 e la scelta del 14 marzo è tanto fantasiosa quanto semplice: 3/14 è infatti la data del 14 marzo (nei paesi anglosassoni il mese, quando si scrivono le date, si scrive prima del giorno). Il 14 marzo è anche il compleanno di Albert Einstein e l’anniversario della morte di Stephen Hawking: il giorno adatto, quindi, a una “ricorrenza” matematica e scientifica.
Questa costante matematica è affascinante e misteriosa: la sua storia risale addirittura a quattromila anni fa circa. Non solo Archimede, ma anche Egizi, Babilonesi e Cinesi lo cercarono e lo studiarono per riuscire a trovare la formula per il calcolo di area e circonferenza del cerchio. Fu tuttavia soltanto Archimede, appunto, ad avvicinarsi alla cifra corretta, nel suo trattato La misura del cerchio: 3,14.
Il Pi Greco, 3,14, è il rapporto tra la misura della circonferenza e il suo diametro.
Nonostante le migliaia di anni dalla sua scoperta, il suo simbolo π è in uso soltanto da 250 anni circa, quando venne introdotto dal matematico gallese William Jones. Π è infatti l’iniziale della parola che in greco significa perimetro.
3,14 è un numero misterioso e bizzarro, che ha fatto letteralmente uscire di senno generazioni di matematici. È un numero periodico, cioè le sue cifre decimali sono infinite. Ma ogni numero periodico ha un pattern di numeri che, per quanto lungo, a un certo punto si ripete come un loop. Bene, il loop del Pi Greco non è mai stato trovato. Per ora si è arrivati “soltanto” a circa 22 miliardi di cifre dopo la virgola, senza identificare uno schema!
Pi Greco Day a scuola
A scuola si può parlare con i bambini di questo numero nella giornata del Pi Greco Day facendo loro comprendere l’importanza, per l’uomo, di poter calcolare l’area e il perimetro delle figure attorno a sé. A loro verranno in mente molti oggetti, luoghi, cose della vita quotidiana per cui è utile poter misurare area e perimetro: le figure di forma circolare non fanno eccezione, ma per trovare il modo in cui poterle misurare l’uomo ha dovuto impegnarsi molto.
Non è semplice, inoltre, spiegare ai bambini il Pi Greco e il suo utilizzo per il calcolo della circonferenza e dell’area del cerchio: occorre, almeno per i primi tempi, tenere sempre con sé un formulario da consultare al bisogno.
La mia matematica attiva 4/5 è un ottimo “vademecum” per i bambini delle classi quarte e quinte della scuola primaria. Leggerissimo, piccolo e compatto, contiene tutte le formule matematiche e geometriche che si studiano negli ultimi due anni della scuola primaria, una sezione dedicata alla statistica, il procedimento dettagliato di tutte le modalità di calcolo in colonna e la risoluzione dei problemi.
A pagina 101 di La mia matematica attiva 4/5 c’è tutto ciò che è necessario sapere sul cerchio, sul Pi Greco e sulle formule di questa figura piana. Viene spiegato in modo facile e chiaro cos’è il Pi Greco e sono esposte in modo semplice le modalità di calcolo di circonferenza, area, raggio e molto altro.
La mia matematica attiva 4/5 fa parte del sussidiario Nuovi Traguardi Discipline ed è un testo che i ragazzi possono addirittura conservare e consultare anche durante la scuola secondaria di primo grado: un compendio chiaro e snello di tutto il sapere necessario per affrontare le discipline logico matematiche, irrinunciabile per ripassare e consolidare.