Vi presentiamo i dati relativi alle iscrizioni al primo anno delle scuole secondarie di secondo grado. Le percentuali si riferiscono alle procedure di iscrizione avvenute online, e provengono da una comunicazione ufficiale da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Le iscrizioni in favore di licei e istituti tecnici risultano in crescita, al contrario dei percorsi di studi professionali che annotano un’ulteriore diminuzione rispetto agli anni passati.
L’anno scolastico 2023-2024 segna un record positivo per le preferenze da parte dei ragazzi nei confronti degli istituti tecnici: quasi il 31% degli studenti ha scelto di intraprendere questa strada formativa, segnando un incremento che si confronta con il trend in flessione registrato dalle scuole professionali, ormai prossime a una percentuale di apprezzamento pari al 12%. Al vertice della classifica, abbiamo come sempre i Licei, con poco più del 57% dei neoiscritti di quest’anno. Ricordiamo che questi dati riflettono il numero delle iscrizioni avvenute tramite procedura di iscrizione telematica.
I licei e gli indirizzi preferiti dagli studenti
I ragazzi che si affacciano alle superiori continuano a orientarsi in favore degli studi liceali. Le preferenze risultano in crescita rispetto al 56,6% registrato lo scorso anno. Il liceo Classico perde qualche punto nelle iscrizioni, passando dal 6,2% al 5,8%. Un piccolo balzo in avanti per i licei Scientifici che raccolgono poco più del 26% delle adesioni, e una percentuale del 14,1% che coinvolge gli Scientifici classici. Anche i licei Linguistici seguono una tendenza al rialzo (7,7% rispetto al 7,4% dell’anno 2022-2023), in linea con le Scienze umane (11,2% rispetto al 10,3%) e i Licei Musicali e Coreutici (0,9% rispetto allo 0,7%). In calo i licei Artistici (4,9% mentre lo scorso anno hanno registrato un numero di adesioni pari al 5,5%) e Licei a indirizzo Europeo e Internazionale (che passano dallo 0,5% allo 0,4%).
Gli istituti tecnici e gli indirizzi preferiti dagli studenti
Gli istituti tecnici passano dal 30,7% delle preferenze al 30,9%. Il principale incremento va a favore del Settore Economico, che quest’anno raggiunge quota 11,5% rispetto a poco più del 10% ottenuto un anno fa. L’indirizzo preferito da studenti e studentesse è quello di Amministrazione, Finanza e Marketing (8,7% delle scelte), quanto al turismo si ha il 2,8% delle adesioni. Il Settore Tecnologico ha un calo di un punto percentuale rispetto all’anno 2022-2023 (passa dal 20,4% al 19,4%), e al suo interno si rilevano le preferenze per gli indirizzi di Informatica e Telecomunicazioni, Meccanica, Meccatronica ed Energia, e per finire Chimica, Materiali e Biotecnologie.
Gli istituti professionali e gli indirizzi preferiti dagli studenti
Le iscrizioni agli istituti professionali calano dal 12,7% al 12,1%. Gli indirizzi favoriti risultano essere quello di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera (con un 4% di preferenze), Manutenzione e Assistenza Tecnica (1,6%), e Servizi per la Sanità e l’assistenza sociale (1,6%). Per i Servizi Commerciali, le adesioni raggiungono l’1,3% del totale.
Le iscrizioni per le scuole secondarie di secondo grado a livello regionale
Le regioni di Lazio, Veneto ed Emilia Romagna riconfermano i primati registrati l’anno scorso. Il Lazio, infatti, figura come la regione con la maggiore diffusione delle preferenze per i licei (quasi il 70%); il Veneto conta più del 38% di adesioni a percorsi di studi riferibili agli istituti tecnici, e l’Emilia Romagna il 15,6% delle iscrizioni ai professionali.
Iscrizioni online: nove su dieci sono soddisfatti delle procedure digitali
I requisiti per eseguire un’iscrizione online sono il possesso di un’identità digitale, che sia la CIE (Carta di identità elettronica), lo SPID (Sistema pubblico di identità digitale) o l’eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature). La procedura può essere eseguita in ogni sua fase sia attraverso il portale dedicato e i graduali aggiornamenti tramite email, ma anche grazie alle notifiche push dell’app IO, l’applicazione dedicata ai servizi della pubblica amministrazione. Il 92% degli utenti che ne hanno usufruito hanno espresso il loro apprezzamento per la semplicità dell’iter e per il tempo risparmiato rispetto alle presentazioni delle domande degli scorsi anni.