La rivista per la scuola e per la didattica
TESTI SCOLASTICI

Quattro cose che mi stanno piacendo di Detto… Fatto!

Detto… Fatto è il nuovo progetto del gruppo editoriale ELI in collaborazione con Edizioni San Paolo che presenta pregi indubbi nella sua ricca offerta didattica, offrendo agli insegnanti una proposta formativa che analizzeremo insieme in questo articolo.

Provando ad andare più nello specifico, ecco qui le quattro cose che mi sono piaciute di Detto… Fatto:

Punto primo: le caratteristiche del corso

  • Il corso è suddiviso in cinque volumi separati, ciascuno dedicato a una classe specifica: si tratta perciò di un’opera completa che accompagnerà gli studenti per l’intero ciclo della scuola primaria;
  • il titolo del progetto definisce quello che è il ritmo di successione delle pagine: una scansione di contenuti, inclusi nell’insieme dei “Detto”, a cui si susseguono le attività, spalmate nelle categorie dei “Fatto”. La struttura dell’opera è quindi concepita al fine di conciliare armonicamente la parte teorica al quaderno operativo dedicato alle esercitazioni;
  • il progetto è ricco di attività multidisciplinari, che includono l’Educazione Civica, Arte e così via;
  • l’opera è pensata per essere fruibile da tutti, con pagine chiare, mappe concettuali, compiti di realtà e schede di verifica;
  • il corso è al passo coi tempi: include tanti contenuti digitali e un sito dedicato a espansioni e materiali scaricabili: www.dettofatto.net link esterno.
detto fatto quaderno

Punto secondo: una Bibbia da colorare, lapbook e Laboratori Creativi

Come completamento dei cinque volumi del corso, sono stati ideati tre allegati: due per il primo ciclo, e uno per il secondo.

  • La mia Bibbia da colorare

Non solo da colorare. Il volume accompagna i bambini nella scoperta della Bibbia in maniera graduale, dagli approcci studiati per le classi di prima fino a quelli più profondi per le terze, anche attraverso giochi e attività che permettono di esplorare la materia non soltanto dal punto di vista teorico.

Il lapbook presente in questo stesso allegato, spiega in maniera molto interessante la Bibbia nei suoi generi letterari, personaggi e contenuti con suddivisione in Antico e Nuovo Testamento, e molto altro ancora.

  • Laboratori Creativi

I Laboratori Creativi comprendono due allegati dedicati al primo ciclo (per le classi di prima, seconda e terza) e al secondo (quarta e quinta classe della scuola primaria).

In questi volumetti sono incluse delle attività come l’alfabeto dell’ora di religione, e anche dei lapbook, uno per classe, sugli argomenti principali trattati nell’opera. In più, attività interdisciplinari, collegamenti con STEAM e altre tematiche da esplorare insieme.

Punto terzo: il Corredo Docente

Per tutti quegli insegnanti che decideranno di adottare il testo Detto… Fatto! per le loro classi di religione avranno in dotazione ai volumi ufficiali:

  • la guida didattica, che accompagna il docente nel percorso di insegnamento che si sviluppa unità dopo unità;
  • il fascicolo “Feste nel Mondo”;
  • le Monografie “Spiga”;
  • tanti poster morali.
monografie religione
poster murali detto fatto
feste nel mondo detto fatto

Punto quarto: #Erreci Magazine

#Erreci Magazine è una risorsa indispensabile per tutti i docenti di Religione cattolica che si occupano di insegnamento nelle scuole primarie di primo e secondo grado: Detto… Fatto! è un corso che non solo vanta il nulla osta della Conferenza Episcopale Italiana, ma propone anche il supporto di questa rivista, divisa in rubriche e fruibile in versione digitale, nella quale sono incluse tantissime schede operative scaricabili, articoli e contenuti specifici.

L’abbonamento alla rivista è incluso nel Corredo docente ed è gratuito per gli insegnanti.

In conclusione, Detto… Fatto! è un progetto giovane, dinamico, innovativo che non ha di certo la presunzione di essere il libro perfetto ma si presenta come un buon compagno di viaggio per ciascun docente e per ciascun alunno lungo la strada dell’insegnamento che attraversa il tema della Religione Cattolica.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Susanna Tamaro: “A scuola andavo male, le prof mi strappavano i temi in faccia dicendomi che non si capiva nemmeno di cosa parlassi”

Susanna Tamaro a scuola

Vedere crescere i propri figli è una delle più intense emozioni di un genitore: da bambini diventano ragazzi e poi giovani sempre più indipendenti. In questa fase, è naturale che i genitori cerchino di proteggere i figli da tutto ciò che sembra negativo. Eppure, questo atteggiamento spontaneo rischia di sfociare in comportamenti iperprotettivi, che finiscono per fare più danni di quanto non si pensi. Ne parla Susanna Tamaro nel corso…

Mi preoccupa l’intelligenza artificiale a scuola, credo sia pericolosa. Innovazione digitale? Basta, è meglio investire nel pagare la formazione degli insegnanti, anche all’estero

pagare la formazione degli insegnanti

Che l’innovazione tecnologica possa offrire grandi opportunità alla didattica non è certo un mistero. Fra sperimentazioni con l’intelligenza artificiale e dispositivi elettronici come strumento educativo, la scuola sembra ormai avviata verso il futuro. Non tutti sono tuttavia d’accordo. Se infatti è vero che tecnologia e opportunità vanno spesso insieme, allo stesso tempo è bene ricordare quali sono i rischi di un abuso di questi strumenti, a partire dalle intelligenze artificiali….

Bibbia nella primaria? Ok, ma allora anche il Corano

bibbia nella primaria

Roberto Vecchioni ha sempre avuto un legame speciale con il mondo scolastico, e non soltanto perché viene da un passato da docente. Negli anni, il cantautore italiano è rimasto vicino agli studenti, osservando da vicino le loro aspirazioni, i loro sogni e le sfide che affrontano. Di recente, poi, Vecchioni ha condiviso il suo punto di vista sulle necessità degli studenti ma anche sulle nuove linee guida proposte dal ministro…

Un italiano su due parla male, o non parla proprio, una lingua straniera

parlare male una lingua straniera

Oggi più che mai conoscere almeno una lingua straniera è una competenza indispensabile per farsi strada in un mondo sempre più interconnesso. Tuttavia, sebbene la capacità di comprendere e comunicare in diverse lingue apra nuove opportunità, l’Italia sembra rimanere indietro. Secondo un sondaggio condotto da Censuswide per Preply , infatti, un italiano su due parla soltanto la sua lingua madre, e non conosce neanche una lingua straniera. Vediamo qual è…

La musica dovrebbe essere letta e analizzata sui banchi di scuola, con artisti come De André, De Gregori e Dalla studiati durante l’anno scolastico

musica sui banchi di scuola

A scuola si dovrebbero studiare le canzoni di Fabrizio De André e Francesco De Gregori, o ancora di Lucio Dalla. A sostenerlo è Fiorella Mannoia, fra le cantanti italiane più famose in assoluto, durante la rubrica Atupertu di Radio Italia . La chiacchierata fra l’artista e la redazione radiofonica è diventata anche l’occasione per parlare del rapporto con la scuola e per approfondire l’importanza della musica nel proprio percorso di…

Il ministro dell’istruzione: “Le mie abilità logiche derivano dall’aver studiato bene il latino”

abilità logiche

Fra le nuove linee guida di Giuseppe Valditara, una delle più discusse è quella che riguarda il ritorno del latino alla scuola secondaria di primo grado. Alcuni vedono nella proposta una tendenza nostalgica e ideologica, per altri rappresenta un modo per far convivere la tradizione e la modernità nel nostro sistema educativo. Ne parla proprio il Ministro dell’Istruzione e del Merito durante un’intervista a Radio Libertà , occasione per tracciare…

L’idea dell’insegnante per coinvolgere gli alunni: “Riconsegno i compiti in classe con i voti da scoprire come i gratta e vinci”

voti come gratta e vinci

Di fronte ad un presente che cambia continuamente, è naturale che anche la scuola senta il bisogno di andare incontro alle nuove tendenze. Certo, ancora oggi la maggior parte dei docenti utilizza la lezione frontale ma, allo stesso tempo, ci sono insegnanti che provano a coinvolgere i loro studenti. In particolare, di recente si è molto parlato di un metodo innovativo per evitare che la consegna dei compiti diventi un…

Quest’anno nelle scuole superiori si sono iscritti 50.000 studenti in meno: la causa è il calo demografico. A rischio l’editoria e 130mila insegnanti

studenti in meno

Da diversi anni ormai il calo demografico costituisce uno dei problemi dell’Italia, e può portare a conseguenze potenzialmente catastrofiche. Il fenomeno infatti comporta un maggiore numero di anziani a fronte di un minore numero di giovani, con ricadute sull’economia e sulla forza lavoro, ma non solo. Uno degli effetti del calo demografico riguarda anche la scuola, che registra sempre meno studenti iscritti ogni anno. In particolare, per il prossimo anno…

Valditara dovrebbe posare il telefonino e smetterla di riprodurre per la scuola lo schema dell’algoritmo dei social network

algoritmo dei social network

La nuova scuola proposta da Giuseppe Valditara non sembra aver incontrato il favore di buona parte dell’opinione pubblica e del mondo culturale italiano. Il ritorno del latino alla secondaria di primo grado e della Bibbia alla primaria, entrambe iniziative fortemente volute dal Ministro, hanno infatti generato un dibattito acceso tra favorevoli e contrari. Eppure, molte delle voci non criticano tanto i contenuti quanto il metodo. Per esempio secondo Tomaso Montanari,…

E se per combattere il burnout degli insegnanti concedessimo un anno sabbatico ogni cinque di servizio?

burnout degli insegnanti

La classe docente italiana è la più anziana d’Europa e, al tempo stesso, ha una retribuzione fra le più basse considerando la media UE. Si tratta di dati conosciuti ormai da tempo, e che il rapporto Education at a Glance 2024 ha confermato, ma non rappresentano le uniche sfide di un mestiere sempre più complesso. Fra gli insegnanti italiani è infatti sempre più alto il rischio di burnout, ossia il…

Novità Invalsi 2025

X