La rivista per la scuola e per la didattica
GESTIONE DELLA CLASSE

Quattro cose che un insegnante dovrebbe fare per il rientro a scuola

Il rientro a scuola è sempre un momento delicato: insegnanti, bambini e genitori sono carichi e ricchi di speranze, ma allo stesso tempo pieni di ansie e preoccupazioni. Ancora di più in un momento storico come il secondo anno scolastico in presenza in tempo di Covid-19, con tutto l’insieme di regole, ristrettezze e direttive che ne sono scaturiti. Inoltre, all’inizio dell’anno è necessario gettare in modo positivo le basi per i nuovi apprendimenti.

Come si può affrontare questo cruciale momento? Quali sono le strategie da adottare e gli strumenti migliori da avere a portata di classe?

ASCOLTARE GLI STUDENTI

Anno scolastico 2024/25

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

I nostri alunni possono essere eccitati e carichi per il rientro a scuola e l’inizio di un nuovo anno, ma non è insolito che ai sentimenti positivi e propositivi della voglia di ricominciare si accompagnino anche manifestazioni di ansia. Questo accade perché i bambini e i ragazzi devono staccarsi dalle certezze dell’ambiente familiare, riprendere una routine non sempre facile, affrontare nuove sfide… ciò che possiamo fare in quanto adulti responsabili del loro percorso scolastico e personale è ascoltarli, essere per loro un rifugio e una guida. È indispensabile che sappiano che possono contare su un adulto e che, anche fuori dalla famiglia, hanno qualcuno che è disposto ad ascoltare confidenze, timori, paure e offrire una parola di conforto e complicità.

RIPASSARE LE NORME ANTI-COVID

I bambini e i ragazzi che iniziano un nuovo anno nutrono incertezze e preoccupazioni fisiologiche, relative all’inizio di ogni nuova avventura. Ma a esse, purtroppo, negli ultimi due anni, si è andato ad aggiungere un nuovo carico: vivere la scuola con le restrizioni a causa della pandemia. È importante che i nostri alunni ricordino che tutte le strategie e le precauzioni sono in loro funzione, necessarie per poter proseguire una scuola in presenza, anche se possono sembrare solo un noioso ostacolo a una socialità piena. Ripassare con loro le regole anti Covid (distanziamento, mascherina, disinfettanti…) li aiuterà a rendersi conto che in fondo le regole sono semplici e logiche e la loro attuazione è un vantaggio per tutti.

POSSEDERE UN KIT CON TUTTO L’OCCORRENTE PER AFFRONTARE I PRIMI GIORNI DI SCUOLA

Prima di procedere con gli obiettivi pianificati per il nuovo anno scolastico e lo svolgimento del nuovo “programma”, è indispensabile accertarsi del possesso dei prerequisiti, comprendere se ci siano aree da rinforzare propedeutiche ai nuovi apprendimenti, preparare il terreno per le nuove competenze. Il Gruppo Editoriale ELI ha preparato il kit Back to school (clicca per scaricare): programmazione didattica, test d’ingresso, verifiche, videolezioni, attività digitali e molto altro ancora. Il kit è scaricabile da ogni insegnante di scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado. Uno strumento perfetto che salva la vita agli insegnanti in procinto di riaccogliere i propri studenti con nuove stimolanti attività dedicate ai primi giorni di scuola.

RICOSTRUIRE (O CREARE!) L’IDENTITÀ DELLA CLASSE E ACCOGLIERE

I bambini e i ragazzi che iniziano un nuovo anno, che affrontino una classe nuova, con nuovi compagni e insegnanti, o che riprendano il loro percorso, hanno bisogno di ambientarsi, inserirsi in un clima di classe positivo, abituarsi alla nuova realtà. È importantissimo accoglierli in classe dedicando i primi giorni ad attività di gioco e conoscenza. Dedichiamo del tempo a giochi di socializzazione link esterno e ad attività per conoscerci meglio, stabiliamo insieme a loro le regole per una vita proficua in classe, facciamo sentire loro che stanno per iniziare una nuova favolosa avventura!

“Non stare a pensare a quello che potrà andare male: in questo primo giorno di scuola, lasciati andare, metti da parte la timidezza, e conosci meglio i tuoi compagni di classe. Loro saranno i tuoi compagni di viaggio; un viaggio lunghissimo, che vi porterà lontano”. (Pascal Ciuffreda)

Buon rientro in classe e buona scuola a tutti, bambini, insegnanti e genitori!

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


La scuola estone è la migliore d’Europa e la ministra dell’istruzione svela il suo segreto

scuola estone

Qual è il sistema scolastico migliore in Europa? Di certo non è quello italiano, da diversi anni ormai in crisi e con un grande bisogno di trovare una strada efficace nel confronto con la modernità. Molti direbbero quello finlandese, alla cui scuola da tempo si guarda anche qui in Italia. Secondo i dati del rapporto OCSE PISA , invece, il sistema scolastico migliore in Europa si trova in Estonia. È…

A scuola si studia poca musica e non si sa nulla dei musicisti

poca musica

Che la musica sia una parte fondamentale della cultura e della crescita di un individuo non è certo un mistero. Allo stesso tempo, figure come Mozart, Verdi, Chopin e molte altre sono considerate fra le più importanti nella storia musicale, e non solo. Purtroppo, però, i grandi personaggi della musica vengono sistematicamente trascurati nei programmi scolastici italiani. A sostenerlo è Riccardo Muti, uno dei direttori d’orchestra più conosciuti al mondo,…

Il liceo classico ti insegna che il “tutto subito” è una trappola e attraverso istruzione, educazione e ragionamento ti prepara a trovare lavoro

tutto subito

Non si ferma la crisi del liceo classico, che negli ultimi anni ha perso iscritti e fascino. A fungere da “termometro scolastico” sono le tante voci di figure del mondo della cultura che si levano in sua difesa. Se in passato Massimo Gramellini si è detto angosciato per il calo di iscrizioni, secondo il divulgatore Piergiorgio Odifreddi il liceo classico insegna a non essere servi. Al coro si aggiunge anche…

Il Gruppo Editoriale ELi non si ferma e acquista l’80% della spagnola Edinumen

edinumen

In un mondo che cambia, anche il settore dell’editoria deve cercare di adattarsi e, quando possibile, cercare di prevedere i tempi. Ha sicuramente questo obiettivo il Gruppo Editoriale ELi, che ha di recente acquisito l’80% di Edinumen, editore con sede a Madrid specializzato in testi per l’insegnamento della lingua spagnola. Si tratta di un’operazione che, se da un lato lascia il restante 20% della società alla famiglia Ramos, dall’altro rafforza…

Lo studio: gli studenti che non fanno colazione vanno male in matematica

studenti che non fanno colazione

La colazione è considerata da molti il pasto più importante della giornata, e non soltanto perché fornisce l’energia utile ad iniziare il lavoro o lo studio. Infatti, secondo il recente studio di alcuni ricercatori norvegesi, fare colazione sembrerebbe contribuire al miglioramento dei risultati scolastici in materie scientifiche come la matematica. Vediamo qual è la correlazione esistente fra questi due aspetti della vita di uno studente, e se davvero le abitudini…

Uno studente su tre non riconosce una fake news

Viviamo un’epoca in cui il nostro rapporto con la tecnologia è sempre più stretto, già a partire dalle prime fasi dell’infanzia. Con l’uso costante di smartphone e il crescente consumo di servizi, ci si potrebbe aspettare che le nuove generazioni abbiano sviluppato una maggiore consapevolezza. D’altronde, stiamo parlando di nativi digitali. La realtà è tuttavia abbastanza diversa, come conferma anche un recente report dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Secondo…

Maestra va in pensione ma torna ad insegnare gratis: “Insegno per passione e non per i soldi. Mi mancava il sorriso sincero dei bambini”

insegnare gratis

Insegnare non è soltanto un mestiere bensì una vera e propria vocazione. Lo testimoniano di tanti docenti che, una volta in pensione, non sono riusciti ad allontanarsi da quel mondo a cui hanno dedicato molti anni della loro vita. Se allora un docente in pensione dal 2015 continua ad insegnare ancora oggi, una storia simile arriva da Salerno. Qui Nadia Pasqualucci ha deciso di tornare ad insegnare dopo essere andata…

Il 70% dei docenti italiani insegna con la lezione frontale

lezione frontale

Come si insegna oggi nella scuola italiana? Si tratta di una domanda ormai ricorrente nelle discussioni sullo stato dell’istruzione nel nostro Paese. Allo stesso tempo, è il titolo di un sondaggio promosso da Ricerca & Sviluppo Erickson per indagare le metodologie di insegnamento prevalenti in Italia. Nel corso dell’articolo, vedremo che l’indagine non lascia spazio a grandi sorprese, se non per alcuni ambiti che potrebbero aiutare a tracciare una rotta…

Come utilizzare i videogiochi per potenziare l’apprendimento in classe

utilizzare i videogiochi

Pur nella sua proverbiale lentezza, la scuola non è restia a metodi e strumenti innovativi nella didattica. Alcuni esempi sono la crescente attenzione alle competenze non cognitive, la nuova importanza della mindfulness e il ricorso ai videogiochi educativi. In particolare, questi ultimi hanno avuto una grande diffusione negli ultimi anni, grazie a un graduale cambiamento nei paradigmi educativi e una maggiore consapevolezza sull’importanza di questi strumenti. Vediamo allora cosa vuol…

C’è un dato in controtendenza: nelle competenze digitali, le ragazze di “terza media” superano i loro compagni maschi

ragazze di terza media

Una delle questioni più importanti degli ultimi anni nell’ambito dell’educazione riguarda il rapporto fra le donne e il settore STEM. Infatti, le materie di Science, Technology, Engineering and Mathematics hanno sempre avuto un maggiore successo fra la popolazione maschile. Certo, negli ultimi anni sono stati fatti diversi passi avanti, fra cui un approccio STEAM che tende a integrare le arti nello studio scientifico. Nonostante ciò, sembra che il rapporto fra…

great