La rivista per la scuola e per la didattica
APPRENDIMENTO

Riflessione sulla lingua in classe terza, attività e consigli per l’insegnante

Generalmente, gli alunni sanno tutti utilizzare in modo comprensibile la nostra lingua, cioè possiedono una “grammatica implicita” che consente loro di esporre, seppure in modo semplice, concetti e idee. Il percorso proposto è di “Riflessione sulla lingua”. Infatti, solo riflettendo sulla struttura linguistica si può giungere ad acquisire in modo consapevole le regole della “grammatica esplicita”.

L’analisi di una parola deve essere preceduta dalla riflessione sulla funzione che questa ha all’interno di una frase. Le regole devono essere scoperte, cioè gli alunni devono rendersi conto che le parole, all’interno di una frase ben costruita e con significato, hanno una funzione e sulla base di questa loro funzione vengono classificate e categorizzate. La “grammatica esplicita” (cioè l’insieme di regole per la classificazione delle parole) deve essere preceduta dalla “grammatica funzionale” (cioè l’analisi che pone l’attenzione sulla funzione delle parole). Gli alunni devono costruire le loro conoscenze grammaticali mettendo in atto capacità di:

  • osservazione (quali parole si trovano in una frase data? A che cosa servono? Che cosa fanno capire?);
  • classificazione (osservare che questo tipo di parola indica persone, animali, cose, azioni, caratteristiche);
  • confronto (alcune parole cambiano nel contesto, indicano una cosa o tante, stanno al posto di un nome, possono indicare un’azione che è avvenuta o che avverrà);
  • categorizzazione (tutte le parole che indicano persone, animali, cose, possono essere inserite in una categoria; i verbi “terminano” con una desinenza diversa e possono essere raggruppati in tre gruppi…).

Questo modo di procedere nella scoperta di una conoscenza è trasversale a tutte le discipline e ha una valenza formativa che porta all’acquisizione di competenze.

GRAMMATICA VALENZIALE

Se si invitano gli alunni a riflettere sulla lingua, si potrà far notare loro che l’elemento centrale e portante di una frase è il verbo. La frase diventa comprensibile, chiara e completa se il verbo è accompagnato da tutti gli elementi che completano il suo significato. Dire, per esempio, “beve”, significa dire in modo corretto una voce verbale, al presente indicativo, alla terza persona singolare. Ma il verbo “beve”, per avere un senso, deve essere accompagnato dagli elementi che permettono di capire “chi beve” e “che cosa beve”.

La grammatica valenziale è la grammatica che mette al centro il verbo e tutti gli elementi che sono necessari perché esso possa avere un valore significante e completo. Ci sono verbi che si completano da soli (piove), verbi che hanno bisogno di un elemento per rappresentare un’idea (piange: in sé è solo un’azione, ma per significare un’idea precisa occorre mettere un soggetto; mangia: in questo caso occorre chiarire chi mangia e che cosa mangia). Questa grammatica aiuterà i nostri alunni ad avere maggiore coerenza e coesione nella produzione dei loro testi.

il grillo e la luna copertina 3

IL GRILLO E LA LUNA

Scopri il nuovo sussidiario del primo ciclo della scuola primaria del Gruppo di Ricerca e Sperimentazione Didattica

ORTOGRAFIA

La Riflessione sulla lingua inoltre può aiutare a superare gli errori di tipo ortografico, soprattutto quelli che ancora permangono nella “fase lessicale” dell’apprendimento della scrittura. La correttezza ortografica deve essere costantemente verificata per accertarsi che gli alunni abbiano automatizzato le regole principali.

SCARICA KIT RIFLESSIONE SULLA LINGUA 3

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


La geografia sta scomparendo dalla scuola, si rischiano generazioni di ignoranti. Il mappamondo è solo un soprammobile

geografia sta scomparendo

Gli ultimi anni hanno visto una progressiva riduzione del ruolo della geografia nel sistema educativo italiano. Se è vero che i programmi scolastici riservano alla materia un ruolo marginale, è altrettanto giusto ricordare quali sono i rischi dovuti alla scomparsa della geografia. Lo fa il docente di Geografia dell’Università di Padova Mauro Varotto, in un’intervista rilasciata al quotidiano la Repubblica . Le sue parole confermano una situazione ormai allarmante: la…

Perché il volume di classe prima di Pepper sta riscuotendo molto successo? L’intervista alle autrici per scoprirlo

classe prima di Pepper

Quando un sussidiario per la scuola primaria riesce a conquistare così tanti insegnanti, viene naturale chiedersi: qual è il segreto del suo successo? Per scoprirlo, abbiamo chiacchierato con le autrici di Pepper e La Scuola nel Parco, ponendo loro una serie di domande su cosa renda questo progetto per i primi tre anni di scuola primaria così speciale. Dalla struttura dei contenuti all’approccio didattico, passando per le strategie di letto-scrittura,…

Un alunno su due non sa leggere le lancette di un orologio

leggere le lancette di un orologio

Che le nuove generazioni siano molto diverse da quelle del passato non è certo un mistero. Eppure, spesso questa differenza si esprime in dettagli che fanno parte della nostra quotidianità, ma che sono destinati a cambiare per sempre. Per esempio, una recente indagine condotta da YouGov ha rilevato che un giovane su due trova difficile leggere un tradizionale orologio analogico, rispetto ad un orologio digitale. Con conseguenze che potrebbero anche…

Se non volete trovarvi male con la matematica in quarta e quinta primaria, adottate Nel Cuore dei Saperi. Per le maestre “è il migliore”

matematica nella scuola primaria

Cosa cerca un insegnante da un libro di matematica nella scuola primaria? Una grande presenza di attività pratiche, esercizi e problemi che coinvolgano gli studenti e li aiutino a comprendere i concetti matematici in modo interattivo, autentico, concreto. Dei compiti di realtà e contenuti didattici vicini alla vita quotidiana dei bambini e dei ragazzi, che rendano la matematica qualcosa di non irraggiungibile e astratta, come invece molto spesso accade. E…

Carta e penna tornano protagonisti, gli studenti di una scuola scrivono lettere a mano e vanno alle Poste per spedirle come una volta

studenti di una scuola scrivono lettere a mano

Sostituita da tastiere e touchscreen, computer e applicazioni digitali, la scrittura a mano sta lentamente scomparendo. Proprio come avviene con il corsivo, anche la pratica della scrittura manuale viene impiegata sempre meno sia nella vita quotidiana sia a scuola. Pertanto, sono da accogliere con entusiasmo iniziative il cui obiettivo è riscoprire il valore di questa pratica. Un esempio concreto arriva da una scuola primaria di Terme Vigliatore, in provincia di…

Quando Topolino era in latino

Topolino era in latino

Immaginate di aprire un fumetto Disney e leggere nella nuvoletta di Topolino: “Aspice, usitatum automatum temporis emi!” – “Guarda, ho acquistato una macchina del tempo di seconda mano”. Subito dopo, l’interlocutore ribatte: “Nil quidem! Vetus enim televisificum instrumentum inerat” – “No, c’era solo questo vecchio televisore”. Siamo abituati a vedere le avventure dei personaggi disneyani raccontate in ogni lingua del mondo, ma pensare di trovarle narrate in latino è qualcosa…

Pepper e la Scuola nel Parco è la novità più interessante per i primi tre anni di scuola primaria

Pepper e la Scuola nel Parco

Per il primo ciclo della scuola primaria, arriva un progetto educativo innovativo che offre ai bambini un percorso di apprendimento coinvolgente e ben organizzato. Si tratta di Pepper e la Scuola nel Parco, che segue un metodo chiaro e progressivo, puntando a sviluppare la comprensione, il ragionamento e il pensiero critico, con la narrazione e il gioco come strumenti principali. Le attività pratiche, la riflessione sulla lingua e gli interventi…

Ora è definitivo, la legge sulle competenze non cognitive e trasversali a scuola è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale

legge sulle competenze non cognitive

Le competenze non cognitive rappresentano una parte importante del dibattito contemporaneo sull’educazione. Alla base di questa tendenza c’è la consapevolezza che la scuola non può limitarsi a trasmettere soltanto nozioni. Al contrario, deve anche insegnare agli studenti le cosiddette life skills, ossia competenze come il problem solving, il pensiero critico e la gestione dello stress. A confermare la nuova direzione c’è anche una legge di recente pubblicata in Gazzetta Ufficiale,…

In una scuola italiana è stata introdotta l’ora di uncinetto, per insegnare agli alunni a socializzare immersi in una sana lentezza

ora di uncinetto

In un mondo contemporaneo in cui la tecnologia è sempre più diffusa, è naturale che anche la scuola debba adattarsi e andare incontro al cambiamento. L’uso degli smartphone, lo studio dell’informatica, il ricorso all’intelligenza artificiale sono ormai strumenti quotidiani e lo saranno maggiormente in futuro. Eppure, anche alcune pratiche del passato possono trovare un posto fra le moderne iniziative educative. Questo è in particolare il caso dell’istituto comprensivo di Cerro…

Il sussidiario delle maestre Laura e Flavia, le maestre delle parole, conquista le scuole italiane: “Un doppio finale per insegnare l’empatia”

sussidiario delle maestre

Si chiama Nel Cuore delle Parole ed è il nuovo sussidiario delle letture per la scuola primaria, edito da Cetem del Gruppo Editoriale ELi. Già utilizzato da oltre 50.000 bambini, ha ricevuto ottimi riscontri da parte degli insegnanti che lo hanno scelto per le loro classi. Un risultato che non stupisce, visto il successo già ottenuto dai precedenti progetti editoriali firmati dal team autoriale Stano e Zampighi, entrambe insegnanti di…

80€ in regalo per te!

X