Educare un bambino non è un gioco da ragazzi. Anche perché ognuno di essi ha caratteristiche singolari che lo rendono diverso dagli altri. Questo significa che l’esperienza di educazione dei bambini è strettamente personale e non può essere standardizzata. L’educazione emotiva consiste proprio in questo: nel dirigere i bambini a capire ed accettare il proprio temperamento e le proprie caratteristiche.
Sviluppando l’intelligenza emotiva, i bambini saranno in grado di utilizzare i punti salienti del proprio carattere in modo positivo e non distruttivo. Tutto ciò passerà attraverso una fase di autoconsapevolezza e di controllo delle proprie emozioni da parte del bambino, che andrà insegnata con pazienza dagli adulti e dagli educatori, insegnanti compresi.
COME SI SVILUPPA L’INTELLIGENZA EMOTIVA?
Esistono alcune caratteristiche che distinguono un genitore o un educatore adatto all’insegnamento dell’intelligenza emotiva da uno che fallirà nell’intento. Ecco le principali cinque:
- Sono consapevoli delle emozioni del bambino che educano;
- Vedono l’emozione come un’opportunità di insegnamento e di intimità;
- Sono empatici nei confronti dei sentimenti del bambino educato;
- Si impegnano ad insegnare al bambino i termini corretti per esprimere le emozioni che sente;
- Aiutano il bambino a risolvere il problema di interpretazione delle proprie emozioni, mantenendo allo stesso tempo dei limiti.
Occorre ricordare, dunque, che per insegnare a un bambino l’intelligenza emotiva, un genitore deve essere a sua volta consapevole delle proprie emozioni.
Alcuni libri scolastici della scuola primaria stanno dando sempre più attenzione all’aspetto emotivo ed empatico durante il percorso dell’apprendimento dei bambini. Su Fantastici Noi , ad esempio, ci due personaggi di nome Elfo Magor e Oz che rappresentano proprio il percorso emotivo di ogni alunno. Insegnano, dialogando con loro e tra loro, che sbagliare è concesso e che tutte le domande, anche quelle apparentemente più inutili, sono lecite.
COME RICONOSCO UN BAMBINO EMOTIVAMENTE INTELLIGENTE?
I bambini con una spiccata intelligenza emotiva sono facilmente identificabili tra gli altri. Fanno molta meno fatica a concentrarsi e presentano una maggiore stabilità nelle loro emozioni. Questo non significa che non si arrabbino mai, ma riescono a calmarsi più facilmente quando lo fanno, mantenendo comunque un equilibrio emotivo.
In caso di situazioni familiari complesse, come casi di separazione o di lutto, i bambini intelligenti emotivamente sono in grado di riprendersi più facilmente rispetto agli altri. Questo perché la stabilità emotiva li aiuta a non perdere il controllo della situazione.
Diversi studi hanno dimostrato che i bambini emotivamente intelligenti nella fase adolescenziale sono generalmente meno soggetti a comportamenti autodistruttivi. Tra questi rientrano, purtroppo, l’abuso di sostanze di qualsiasi natura.
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