La rivista per la scuola e per la didattica
NOTIZIE

Scuole aperte d’estate, ecco cosa si farà a Giugno, Luglio e Agosto

Il Ministero dell’Istruzione sta costruendo pezzo per pezzo la versione finale del piano di rinforzo dell’offerta scolastica nei mesi estivi. Mezzo miliardo di euro e una serie di docenti volontari sono alcuni degli ingredienti principali per attuare il piano delle scuole aperte d’estate. Andiamo a vedere tutto quello che si sa, al momento, sull’argomento.

I FINANZIAMENTI

Partiamo dal dato più consistente del piano, ossia l’ingente finanziamento. Questo sarà ripartito in modo eterogeneo nelle diverse zone dello stato italiano. Infatti, alle regioni del Nord arriverà solo il 20% del totale, a quelle del Centro il 10%, mentre il restante 70% sarà distribuito tra le regioni del Sud.

Ma in cosa consiste questo mezzo miliardo di euro? Si tratta di una somma che non verrà distribuita in una soluzione unica, ma sarà suddivisa nel modo seguente:

  • 151 milioni verranno distribuiti direttamente a tutte le istituzioni scolastiche, senza che queste debbano presentare alcuna richiesta, per un totale di circa 18 mila euro per ogni scuola.
  • 320 milioni verranno elargiti per finanziare nello specifico il recupero della povertà educativa negli Istituti scolastici maggiormente bisognosi.
  • ulteriori 40 milioni verranno attribuiti agli istituti scolastici che ne faranno richiesta tramite un avviso emanato dal Ministero dell’Istruzione.
scuole aperte d'estate

NON SOLO RECUPERO, MA RINFORZO

L’obiettivo di questo piano non è solo di recuperare le ore di insegnamento perse, ma di rafforzare l’esperienza scolastica offerta dai singoli istituti scolastici italiani. In questo modo, sarà possibile rafforzare anche le competenze degli studenti.

Per raggiungere questo obiettivo, verrà messo a disposizione di tutto il personale didattico del materiale sulle metodologie didattiche innovative, in modo da fornire agli insegnanti gli elementi necessari per rafforzare il proprio metodo d’insegnamento.

In più, proprio in virtù del rafforzamento delle ore scolastiche svolte in Dad, è stato creato un pack promozionale per le scuole primarie link esterno molto interessante di ripasso estivo con fascicolo di esercitazione. Rafforzare l’offerta didattica è un obiettivo sempre positivo e onorevole, ma nel periodo complicato sotto vari punti di vista che stiamo vivendo, lo è ancora di più.

E tu cosa ne pensi delle scuole aperte d’estate? Condividi il contenuto e scorri verso il basso per scoprire altre interessanti notizie.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI

2 commenti su “Scuole aperte d’estate, ecco cosa si farà a Giugno, Luglio e Agosto”

  1. Un’altra boiata pazzesca come i banchi a rotelle.Mezzo miliardo buttato dalla finestra, i bambini dopo mesi a casa, li vogliono mettere nelle classi al caldo a studiare, anzicchè andare al mare o in montagna ad ossigenarsi e a socializzare in vacanza, Ma finiamola con questo progetto assurdo, potranno leggermente aiutare qualche insegnante precario con l’acqua alla gola , ma no certamente i bambini.

  2. A scuola d’estate con la mascherina, in alcune scuole con effetto serra…
    I bambini d’estate hanno bisogno di mare e vacanze!!!!

I commenti sono chiusi.


Giornata Mondiale Autismo, accordo tra Gruppo Editoriale ELi e Tobii Dynavox per una scuola sempre più inclusiva

giornata mondiale autismo

Il 2 aprile è una data importante perché si celebra la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, un’occasione per fermarsi a riflettere su quanto ancora si possa fare per rendere il mondo, e in particolare la scuola, più inclusivo. Il Gruppo Editoriale ELi, da sempre vicino a studenti e insegnanti, ha deciso di impegnarsi ancora di più per trasformare l’educazione scolastica in un ambiente accessibile e accogliente per tutti. E lo…

La geografia sta scomparendo dalla scuola, si rischiano generazioni di ignoranti. Il mappamondo è solo un soprammobile

geografia sta scomparendo

Gli ultimi anni hanno visto una progressiva riduzione del ruolo della geografia nel sistema educativo italiano. Se è vero che i programmi scolastici riservano alla materia un ruolo marginale, è altrettanto giusto ricordare quali sono i rischi dovuti alla scomparsa della geografia. Lo fa il docente di Geografia dell’Università di Padova Mauro Varotto, in un’intervista rilasciata al quotidiano la Repubblica . Le sue parole confermano una situazione ormai allarmante: la…

Perché il volume di classe prima di Pepper sta riscuotendo molto successo? L’intervista alle autrici per scoprirlo

classe prima di Pepper

Quando un sussidiario per la scuola primaria riesce a conquistare così tanti insegnanti, viene naturale chiedersi: qual è il segreto del suo successo? Per scoprirlo, abbiamo chiacchierato con le autrici di Pepper e La Scuola nel Parco, ponendo loro una serie di domande su cosa renda questo progetto per i primi tre anni di scuola primaria così speciale. Dalla struttura dei contenuti all’approccio didattico, passando per le strategie di letto-scrittura,…

Un alunno su due non sa leggere le lancette di un orologio

leggere le lancette di un orologio

Che le nuove generazioni siano molto diverse da quelle del passato non è certo un mistero. Eppure, spesso questa differenza si esprime in dettagli che fanno parte della nostra quotidianità, ma che sono destinati a cambiare per sempre. Per esempio, una recente indagine condotta da YouGov ha rilevato che un giovane su due trova difficile leggere un tradizionale orologio analogico, rispetto ad un orologio digitale. Con conseguenze che potrebbero anche…

Se non volete trovarvi male con la matematica in quarta e quinta primaria, adottate Nel Cuore dei Saperi. Per le maestre “è il migliore”

matematica nella scuola primaria

Cosa cerca un insegnante da un libro di matematica nella scuola primaria? Una grande presenza di attività pratiche, esercizi e problemi che coinvolgano gli studenti e li aiutino a comprendere i concetti matematici in modo interattivo, autentico, concreto. Dei compiti di realtà e contenuti didattici vicini alla vita quotidiana dei bambini e dei ragazzi, che rendano la matematica qualcosa di non irraggiungibile e astratta, come invece molto spesso accade. E…

Carta e penna tornano protagonisti, gli studenti di una scuola scrivono lettere a mano e vanno alle Poste per spedirle come una volta

studenti di una scuola scrivono lettere a mano

Sostituita da tastiere e touchscreen, computer e applicazioni digitali, la scrittura a mano sta lentamente scomparendo. Proprio come avviene con il corsivo, anche la pratica della scrittura manuale viene impiegata sempre meno sia nella vita quotidiana sia a scuola. Pertanto, sono da accogliere con entusiasmo iniziative il cui obiettivo è riscoprire il valore di questa pratica. Un esempio concreto arriva da una scuola primaria di Terme Vigliatore, in provincia di…

Quando Topolino era in latino

Topolino era in latino

Immaginate di aprire un fumetto Disney e leggere nella nuvoletta di Topolino: “Aspice, usitatum automatum temporis emi!” – “Guarda, ho acquistato una macchina del tempo di seconda mano”. Subito dopo, l’interlocutore ribatte: “Nil quidem! Vetus enim televisificum instrumentum inerat” – “No, c’era solo questo vecchio televisore”. Siamo abituati a vedere le avventure dei personaggi disneyani raccontate in ogni lingua del mondo, ma pensare di trovarle narrate in latino è qualcosa…

Pepper e la Scuola nel Parco è la novità più interessante per i primi tre anni di scuola primaria

Pepper e la Scuola nel Parco

Per il primo ciclo della scuola primaria, arriva un progetto educativo innovativo che offre ai bambini un percorso di apprendimento coinvolgente e ben organizzato. Si tratta di Pepper e la Scuola nel Parco, che segue un metodo chiaro e progressivo, puntando a sviluppare la comprensione, il ragionamento e il pensiero critico, con la narrazione e il gioco come strumenti principali. Le attività pratiche, la riflessione sulla lingua e gli interventi…

Ora è definitivo, la legge sulle competenze non cognitive e trasversali a scuola è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale

legge sulle competenze non cognitive

Le competenze non cognitive rappresentano una parte importante del dibattito contemporaneo sull’educazione. Alla base di questa tendenza c’è la consapevolezza che la scuola non può limitarsi a trasmettere soltanto nozioni. Al contrario, deve anche insegnare agli studenti le cosiddette life skills, ossia competenze come il problem solving, il pensiero critico e la gestione dello stress. A confermare la nuova direzione c’è anche una legge di recente pubblicata in Gazzetta Ufficiale,…

In una scuola italiana è stata introdotta l’ora di uncinetto, per insegnare agli alunni a socializzare immersi in una sana lentezza

ora di uncinetto

In un mondo contemporaneo in cui la tecnologia è sempre più diffusa, è naturale che anche la scuola debba adattarsi e andare incontro al cambiamento. L’uso degli smartphone, lo studio dell’informatica, il ricorso all’intelligenza artificiale sono ormai strumenti quotidiani e lo saranno maggiormente in futuro. Eppure, anche alcune pratiche del passato possono trovare un posto fra le moderne iniziative educative. Questo è in particolare il caso dell’istituto comprensivo di Cerro…

80€ in regalo per te!

X