La rivista per la scuola e per la didattica
TESTI SCOLASTICI

Se non volete trovarvi male con la matematica nella scuola primaria adottate Nel Cuore dei Saperi, per le maestre “è il migliore”

Cosa cerca un insegnante da un libro di matematica nella scuola primaria? Una grande presenza di attività pratiche, esercizi e problemi che coinvolgano gli studenti e li aiutino a comprendere i concetti matematici in modo interattivo, autentico, concreto. Dei compiti di realtà e contenuti didattici vicini alla vita quotidiana dei bambini e dei ragazzi, che rendano la matematica qualcosa di non irraggiungibile e astratta, come invece molto spesso accade.

E poi materiali e risorse supplementari come giochi o materiali che rendano divertente e coinvolgente l’insegnamento e l’apprendimento della matematica. E, perché no, esercizi di varie difficoltà, per offrire un insegnamento più inclusivo e adatto a tutti. Ogni testo scolastico, infatti, deve adattarsi alle diverse esigenze di tutti i bambini e i ragazzi, inclusi quelli con bisogni educativi speciali.

Ed anche una parte molto curata e ricca dedicata agli esercizi: spesso, gli insegnanti di matematica, si trovano a dover fare molte fotocopie durante l’anno, scelta non esattamente sostenibile, oppure caricare le famiglie con costi extra per fare acquistare altri libri o eserciziari.

Anno scolastico 2024/25

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

Gli insegnanti di matematica che stanno scegliendo o hanno già deciso di adottare “Nel cuore dei saperi” edito da Cetem del Gruppo Editoriale ELi, hanno potuto constatare che l’insegnamento della matematica ha davvero una marcia in più. È il sussidiario di matematica che ogni insegnante vorrebbe, perché è completo di tutte le caratteristiche che rendono funzionale un testo per la didattica della matematica nella scuola primaria e non richiede altro: fotocopie, eserciziari aggiuntivi da acquistare, tutti fattori poco sostenibili da molti punti di vista. Le guide per l’insegnante, in aggiunta ai testi, sono complete e suggeriscono in modo pratico e chiaro delle attività da proporre in classe.

Un’insegnante è fermamente convinta che l’approccio alla matematica proposto nel libro ‘Nel cuore dei saperi’ rappresenti un’autentica esperienza laboratoriale e concreta, sottolineando che il metodo adottato è tutto fuorché scontato. Da parte sua, un’altra docente enfatizza l’eccezionale preparazione degli autori, manifestata chiaramente attraverso la ricchezza dei contenuti e l’articolazione dell’impianto didattico del progetto. Attraverso i testi e le attività proposte, emerge inequivocabile l’immensa passione degli autori per la materia, evidenziando quanto sia fondamentale che chi si dedica all’insegnamento dimostri innanzitutto un profondo amore e coinvolgimento per il proprio campo di studio, in quanto solo così sarà in grado di trasmettere efficacemente questa stessa passione agli studenti

Un altro maestro è rimasto colpito dalla sezione dedicata alla geometria e alla costruzione dei modelli dinamici: “Questo modo di insegnare la geometria è davvero rivoluzionario e permetterà ai bambini di esplorare concretamente e in modo autentico le forme geometriche. Spesso la geometria è trascurata nei libri di matematica. In Nel cuore dei saperi, invece, è decisamente valorizzata, perché gli autori sanno che ha un fortissimo valore formativo”.

LEGGI ANCHE
Finalmente una matematica basata sul ragionamento

IMPARARE FACENDO, PER DEDUZIONE

Molti insegnanti sottolineano che la didattica laboratoriale proposta in Nel cuore dei saperi sia reale: le regole matematiche, infatti, vengono apprese dai bambini mentre svolgono le attività. Anzi, è proprio lo svolgimento degli esercizi e dei giochi che permette loro di arrivare, per deduzione, alle regole matematiche. Questo è un approccio veramente nuovo e diverso da quello che prevede la trasmissione di un concetto matematico e poi la sua applicazione negli esercizi, che è sempre foriera di un triste risultato: i contenuti non vengono appresi e la lezione risulta noiosa.

nel cuore dei saperi matematica

NEL CUORE DEI SAPERI

Scopri il nuovo sussidiario delle discipline di quarta e quinta edito da Cetem del Gruppo Editoriale ELi

Infine, una delle tante insegnanti che hanno deciso di adottare Nel cuore dei saperi ha dichiarato: “Per la prima volta non siamo costretti a chiedere alle famiglie ulteriori contributi economici per acquistare eserciziari e non dobbiamo sprecare risme di fogli per fare centinaia di fotocopie. Questo testo possiede veramente tutto ciò che serve ed è davvero completo. Non è scontato, ma si può insegnare ai bambini la sostenibilità anche mostrando loro che, se si sceglie il libro giusto, non c’è bisogno di fare fotocopie”.

Affinché la matematica nella scuola primaria diventi un viaggio emozionante per gli alunni, dobbiamo penetrare non solo nelle loro menti, ma soprattutto nei loro cuori: è qui, Nel cuore dei saperi, che si nutre la vera passione per la conoscenza.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


In una scuola di Milano gli studenti valutano i professori: è stata annunciata la “pagella dei docenti”

studenti valutano i professori

Il tema della valutazione è uno dei più importanti in ambito scolastico, ma di solito riguarda soltanto gli studenti, con voti e giudizi che indicano un certo livello di preparazione. Eppure, oggi è altrettanto importante anche la valutazione degli insegnanti, come avviene in un liceo di Milano, in cui è stata introdotta la pagella dei docenti. A compilarla non sarebbero i colleghi, come voleva l’ex Ministro Bianchi, né le graduatorie,…

A scuola si impara facendo, l’impatto della pedagogia attiva di John Dewey

John Dewey

A ottobre ricorre l’anniversario della nascita di John Dewey: anche se il nome forse dirà poco ai più, si tratta di una figura che ha avuto un’influenza enorme sulla pedagogia moderna. Dobbiamo infatti a Dewey il concetto del learning by doing: il nuovo approccio, basato sull’idea che gli studenti imparano meglio facendo, è diventato fondamentale nelle moderne metodologie educative. Vediamo allora l’importanza di John Dewey e del suo concetto di…

Un gruppo di maestre “svuota” una libreria acquistando tutti i libri di narrativa e per bambini in vetrina

gruppo di maestre svuota una libreria

Che la lettura sia importante nello sviluppo dei più giovani e nella vita degli adulti, non è certo un mistero. Tuttavia, gli ultimi anni hanno visto una decadenza lenta ma continua di questa pratica, tanto che oggi 6 italiani su 10 non leggono neanche un libro all’anno. Per questa ragione, ogni iniziativa che riesca a portare le persone a leggere (un po’) di più è sempre gradita. Se a Modena…

A Milano c’è un liceo in cui la filosofia verrà insegnata insieme all’intelligenza artificiale

filosofia verrà insegnata insieme all'intelligenza artificiale

Anno dopo anno, la tecnologia digitale e l’intelligenza artificiale stanno diventando una parte sempre più integrante della nostra società. In particolare, le IA si stanno diffondendo in tutti i settori produttivi e della vita sociale, scuola compresa. Se è vero che il 40% degli insegnanti è favorevole all’intelligenza artificiale a scuola, allo stesso tempo bisogna approcciare questa novità in modo consapevole. Diventa essenziale, insomma, preparare gli studenti alle opportunità e…

Fiorella Mannoia confessa di non essere stata una studentessa modello e lancia un appello agli studenti: “Se non leggete saranno gli altri a pensare per voi”

fiorella mannoia

Il rapporto fra studenti e docenti è sempre stato una parte importante delle dinamiche scolastiche, anche nei momenti di tensione. Ne ha parlato di recente anche Fiorella Mannoia, ospite a “La Fisica dell’Amore” in onda su Rai 2. Nel programma condotto dal docente e influencer Vincenzo Schettini, la cantante ha toccato diversi temi, fra cui il rapporto con gli insegnanti e il ruolo che questi ultimi hanno nella crescita degli…

Se un insegnante dà pochi compiti per casa significa che non vuole bene agli studenti

pochi compiti per casa

Non tutti gli insegnanti meritano di essere seguiti: questo il cuore del discorso tenuto da Nicola Gratteri per l’inaugurazione dell’anno scolastico in una scuola di Casola, in provincia di Napoli. Il procuratore della Repubblica ha parlato agli studenti, mettendoli in guardia da alcuni insegnanti e dai pericoli del web, verso cui è fondamentale mantenere un atteggiamento critico. Con un augurio verso i più giovani, che dalla scuola costruiscono il loro…

La scuola è un luogo di disobbedienza verso sé stessi, dove si forgia l’individuo. In terzo superiore non puoi essere vittima del possibile lavoro causato dalla probabile università

luogo di disobbedienza

Oggi sembra che tutti abbiano un’opinione sul ruolo della scuola ma, allo stesso tempo, in pochi ne sono consapevoli. Da una parte, si sente parlare di educazione come strumento per formare i giovani, mentre dall’altra la scuola emerge come soggetto ormai slegato dalle vere esigenze degli studenti. Nel dibattito sul ruolo della scuola contemporanea si inserisce anche la voce di Edoardo Prati, giovane studente di lettere classiche e influencer. Ospite…

La riforma del voto in condotta non convince Novara: “La scuola non deve trasformarsi in un luogo di punizione”

riforma del voto in condotta

“La scuola non è un luogo di espiazione della pena e di punizione, bensì di apprendimento”. Con queste parole il pedagogista Daniele Novara critica la riforma del voto in condotta voluta da Giuseppe Valditara. Se per il Ministro dell’Istruzione e del Merito il voto in condotta deve essere più determinante ai fini della bocciatura, Novara è in disaccordo su tutta la linea: “così si sviliscono i presupposti della scuola stessa”….

La scuola istruisce, quando ce la fa, ma non educa. Smartphone e computer devono stare fuori dalle classi

la scuola istruisce

In un contesto sociale sempre più complesso, ci sono alcune istituzioni che rischiano di perdere la propria identità. Una di queste è la scuola, al centro della lectio magistralis di Umberto Galimberti al Settembre Pedagogico di Andria . Secondo il filosofo, la scuola oggi istruisce ma non educa, e anzi ricorre troppo agli strumenti tecnologici per sopperire alle proprie mancanze. Quale può essere la soluzione? La scuola istruisce, ma non…

Gli studenti non si alzano dal banco per stare al cellulare neanche durante le ricreazione, un liceo di Torino dice basta: “Saranno ritirati all’ingresso”

stare al cellulare

Il rapporto degli studenti con lo smartphone non è certo dei più semplici, come molti insegnanti e dirigenti sanno molto bene. Per questa ragione, di recente il Liceo Scientifico Alessandro Volta di Torino ha deciso di introdurre il divieto di usare il cellulare a scuola per gli studenti del biennio. Si tratta di una decisione che, per quanto possa sembrare estrema, non è un unicum nel panorama scolastico italiano e…

great

Quaderni operativi?

X

invalsi 2025