Per fare un albero è il corso proposto da Cetem per i bambini dei primi tre anni della scuola primaria. Si tratta di un titolo molto particolare, che chiarisce fin da subito l’idea di fondo degli autori: come il seme è fondamentale per fare un albero, così il bambino è al centro del percorso che lo vedrà diventare grande.
Lo sfondo integratore, infatti, ha come protagonista Sem, un piccolo seme chiamato a scoprire quale sia la propria identità, analogia fin troppo chiara con il cammino che ogni bambino deve affrontare per crescere.
Ho trovato estremamente significativo il fatto che ci sia una notevole interazione tra i personaggi della vicenda,il che caratterizza il corso di Cetem con una forte dimensione relazionale. D’altra parte ai nostri alunni chiediamo espressamente di crescere nelle relazioni con i pari e con gli adulti, relazioni al di fuori delle quali non si dà alcun tipo di educazione.
Quello proposto da “Per fare un albero” è allora un doppio percorso, da un lato cognitivo e, dall’altro, di maturazione personale. Allo stesso modo l’insegnante è richiamato alla propria vera natura, quindi a ricoprire un duplice ruolo: didattico ed educativo.
La struttura del corso è molto lineare. “Primi giorni” è volume pensato per l’accoglienza, ma allo stesso tempo è uno strumento utile e prezioso per conoscere i bambini e la classe.
“Metodo” introduce invece una significativa novità: permette al docente di declinare, con la massima libertà, il proprio lavoro, offrendo la possibilità di focalizzarsi esclusivamente sullo stampato maiuscolo, oppure di proporre, fin dall’inizio, i quattro caratteri della scrittura. In parallelo a “Metodo” si muove “Letture”, con un ampio lavoro dedicato alla comprensione del testo. Per quanto riguarda la grafia e la scrittura, invece, “Imparo a scrivere” offre strumenti e attività mirate allo sviluppo della gestualità utile all’apprendimento.
Innovativo è il volume “Riflessione narrativa”, in cui attraverso uno sfondo integratore che affianca le varie attività didattiche è previsto anche un legame con l’arte.
“Io sono, noi siamo” sono poi i testi dedicati alla mindfulness, altra esperienza centrale nel corso di Cetem, ed Educazione Civica, all’interno del quale compare, ancora una volta, sfondo integratore utile a calare nella realtà gli argomenti trattati.
MATEMATICA = LOGICA
La matematica ha come parola d’ordine la logica, con percorsi altamente inclusivi e spazio per il raggiungimento degli obiettivi da parte di tutti. Altamente laboratoriale è anche l’approccio del volume “Discipline”, che presenta anche numerose mappe utili alla comprensione e alla sintesi.
Mi piace sottolineare come l’intero progetto sia in linea con il nuovo sistema di valutazione. Decisamente interessante è la grande novità delle “situazioni valutabili”, attraverso cui il docente può valutare più obiettivi all’interno della stessa prova. Il bambino si sentirà così più coinvolto e potrà evitare di affrontare un numero eccessivo di verifiche.
Il focus posto sulla centralità del bambino all’interno del processo di apprendimento emerge in ogni aspetto della proposta di “Per fare un albero”, rendendolo così, a mio modo di vedere, un valido alleato per tentare di essere buoni insegnanti ed educatori per gli adulti di domani.
Se vuoi usare Per fare un albero nella tua classe, trovi qui la relazione di adozione