La rivista per la scuola e per la didattica
EDUCAZIONE

Se ti aspetti poco dai tuoi studenti, è probabile che otterrai poco anche da loro. Le terribili conseguenze dell’effetto Golem

Quante volte sarà successo di avere un alunno o un compagno di classe che proprio non riesce ad avere buoni risultati in una materia? I voti delle sue verifiche e delle sue interrogazioni sono così bassi che, in fondo, ci si aspetta proprio quel tipo di valutazione. E nulla di diverso.

Ecco, spesso questa dinamica ha poco di oggettivo: al contrario, si tratta di un meccanismo psicologico che prende il nome di Effetto Golem e si attiva quando le aspettative negative influenzano il comportamento e le prestazioni di un individuo. Vediamo allora cos’è l’effetto Golem e come contrastarlo a scuola.

l’Effetto Golem

Anno scolastico 2025/26

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

Come accennato nell’introduzione, per Effetto Golem si intende una dinamica psicologica che si manifesta quando le basse aspettative su una persona finiscono per influenzare negativamente le sue performance. Si tratta quindi di un fenomeno che avviene anche e soprattutto a scuola, in special modo quando insegnanti, genitori o compagni nutrono dubbi verso le capacità di uno studente e, di conseguenza, finiscono per trasmettergli una visione limitata di se stesso.

Il risultato è abbastanza prevedibile: quello studente si sentirà demotivato, avrà una bassa autostima e finirà per ottenere risultati inferiori rispetto alle sue reali potenzialità. Con conseguenze piuttosto concrete.

Come riporta The Vision link esterno, infatti, i dati del rapporto OCSE-PISA 2019 potrebbero aver mostrato una situazione di alfabetizzazione degli studenti italiani più grave di quanto non sia in realtà, e proprio a causa dell’Effetto Golem. Ciò non vuol dire che l’istruzione italiana non abbia molto da recuperare, certo, ma semplicemente che le aspettative che riponiamo in uno studente hanno più valore di ciò che si pensa.

Come si manifesta

Andiamo più nello specifico, perché parlare in generale di Effetto Golem rischia di far perdere di vista i piccoli comportamenti e i piccoli atteggiamenti con cui esso si manifesta nel quotidiano. Spesso infatti sono proprio gli insegnanti, senza davvero volerlo, ad alimentare il circolo vizioso di aspettative e bassi risultati che porta uno studente a non avere più fiducia in se stesso. Ecco allora alcuni dei segnali più comuni:

  • comunicazione verbale e non verbale, come il tono poco incoraggiante durante le interazioni e un minore contatto visivo o anche meno sorrisi rispetto ad altri compagni;
  • meno opportunità di apprendimento e partecipazione agli studenti da cui non ci si aspetta molto rispetto ai compagni che invece sono percepiti come più interessati alla lezione;
  • diverse modalità di valutazione, con una tendenza ad assegnare compiti più semplici ed enfatizzare gli errori commessi.

Persino la minore “insistenza” nel cercare di motivare lo studente a migliorarsi può contribuire all’Effetto Golem, ma nessuno studente è senza speranza. Lo mostrano bene docenti come Vincenzo Schettini, che non perde occasione di spronare i suoi alunni, anche quelli che non ottengono i voti sperati.

Come contrastare l’Effetto Golem

L’esempio di Schettini mostra come l’Effetto Golem non sia inevitabile: certo, è una tendenza piuttosto diffusa ma nulla che non si possa contrastare in modo efficace. Esistono strategie che gli insegnanti possono adottare per creare un ambiente scolastico dove ogni studente possa esprimersi al meglio delle proprie possibilità. Ecco le principali:

  • adottare un linguaggio positivo, in modo da incoraggiare la crescita e l’impegno di tutti gli studenti;
  • riconoscere i progressi e i miglioramenti, anche piccoli, senza concentrarsi solo sugli errori;
  • offrire più opportunità di partecipazione, dare spazio e tempo per rispondere alle domande;
  • promuovere la collaborazione fra studenti e fra studenti e insegnanti durante le attività didattiche;
  • essere consapevoli delle proprie aspettative, per riconoscere quando esse hanno il sopravvento.

L’Effetto Golem è un meccanismo insidioso che può limitare il potenziale di molti studenti al di là della reale volontà di insegnanti, genitori e compagni. Proprio perché appare “naturale”, è importante rendersi conto del potere che le nostre aspettative hanno sugli altri e cercare di invertire la tendenza. In fondo, si tratta “soltanto” di credere nelle capacità degli altri e aiutarli ad esprimersi al meglio.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


7 motivi per cui adottare Direzione Letture in quarta e quinta primaria

adottare Direzione Letture

Insegnare a leggere non significa soltanto trasmettere un’abilità. Significa offrire ai bambini uno strumento per decifrare il mondo, riconoscersi, entrare in relazione con gli altri e costruire una vita piena di senso. Eppure, sempre più spesso, i piccoli alunni mostrano difficoltà nella comprensione dei testi, nella capacità di rielaborare contenuti e, soprattutto, di dare forma scritta al proprio pensiero. Non si tratta solo di un’emergenza didattica. È un nodo educativo,…

Annunciato il kit docente gratuito per tutti gli insegnanti che adotteranno un sussidiario del Gruppo Editoriale ELi nel prossimo anno scolastico

kit docente gratuito

Scegliere il sussidiario giusto per la scuola primaria è per l’insegnante una decisione importantissima. Sarà quel libro di testo ad accompagnare per i primi anni di istruzione tantissimi alunni, insieme ai materiali didattici pensati per il docente. Un buon sussidiario deve infatti essere affiancato da strumenti che possano semplificare il lavoro quotidiano in classe, migliorare l’organizzazione delle lezioni e favorire una didattica più efficace e inclusiva. Risponde a questa esigenza…

Come insegnare la matematica con Direzione Discipline

matematica con direzione discipline

Insegnare matematica nella scuola primaria può sembrare una scalata. Non tanto per i contenuti in sé, quanto per la percezione diffusa – tra bambini, famiglie e talvolta anche tra noi adulti – che questa sia la materia “difficile”, quella che “o ce l’hai nel sangue o niente da fare”. Eppure, la matematica non è un talento innato, non è riservata a pochi. È un linguaggio, uno strumento potente per interpretare…

Una classe rumorosa non è una classe problematica

classe problematica

Chi insegna nella secondaria di primo o secondo grado conosce bene quella situazione. Magari stai facendo una bella attività a coppie, i ragazzi si stanno confrontando, c’è energia, partecipazione, voci che si sovrappongono… E poi, a fine ora, arriva la frecciatina del collega: “Ma nella tua classe c’è sempre tutto questo chiasso?” A quel punto potresti sorridere, cambiare discorso, spiegare. Io, ormai, rispondo con semplicità: “Stanno imparando.” E non è…

Direzione Discipline è il sussidiario più interessante tra le nuove proposte per le classi quarta e quinta scuola primaria

direzione discipline 2025

Quando si tratta di scegliere un sussidiario per le classi quarta e la quinta di scuola primaria, la parola d’ordine è una sola: efficacia. Ma se a questa aggiungiamo anche un pizzico di freschezza, una bella dose di inclusività e un approccio che mette davvero al centro il metodo di studio… beh, allora parliamo di Direzione Discipline. Questo corso ministeriale, frutto del lavoro del Gruppo di Ricerca e Sperimentazione Didattica,…

Ma quindi, geometria in classe prima alla primaria si può fare, sì o no?

geometria in classe prima

La geometria è una di quelle parole che, quando si affaccia tra i banchi della prima primaria, genera subito qualche dubbio. “Ma si fa geometria in prima?”, ci si chiede spesso. Altre volte il dubbio si ripresenta, a distanza di tempo, con un altro volto: “Ma quando si comincia, davvero, con la geometria?” La verità è che la geometria non ha un punto di partenza ufficiale. Non comincia con una…

Il bullismo nasce nelle scuole medie

bullismo nasce nelle scuole medie

Il bullismo è uno dei problemi più urgenti della nostra società e, benché non sia circoscritto all’ambito scolastico, proprio all’interno della scuola trova il suo inizio. Lo conferma il Rapporto ESPAD Italia per il 2023 che, insieme ad altri studi, monitora i comportamenti a rischio fra gli studenti della scuola secondaria. Fra i dati analizzati dall’indagine, i più allarmanti riguardano la fascia d’età in cui cominciano i primi atteggiamenti di…

Nel cuore delle parole, il sussidiario delle letture dai doppi finali per scoprire le tipologie testuali attraverso un metodo deduttivo

nel cuore delle parole 2025

Nel cuore delle parole è un’opera che si pone l’obiettivo di accompagnare gli alunni e le alunne nel loro viaggio di crescita nel mondo del sapere. Ma non solo. In questo particolare momento storico la società richiede a gran voce a tutte le agenzie educative di farsi carico non solo delle competenze cognitive, ma anche e soprattutto dell’educazione affettivo-emotiva, al fine di preparare i cittadini e le cittadine del domani…

L’intelligenza artificiale tende a “compiacerci”, cercando di confermare le sue affermazioni, anche quando queste sono palesemente false

intelligenza artificiale tende a compiacerci

Di intelligenza artificiale in ambito scolastico si parla ormai ogni giorno, o quasi, e non sempre in termini lusinghieri. Sono molti i docenti che vorrebbero usarla, altrettanti quelli che già la utilizzano ma, allo stesso tempo, tantissimi insegnanti si dicono diffidenti. Docenti e studenti tuttavia ignorano il rischio più grande che risiede nell’uso delle IA generative per svolgere un qualche compito: le informazioni sbagliate. Le intelligenze artificiali sono spesso inattendibili…

Puntate i riflettori sui volumi della classe seconda e terza, il vero cuore pulsante di Pepper

Pepper e La Scuola nel Parco non è solo un nuovo sussidiario per la scuola primaria: è un invito a guardare l’apprendimento con occhi curiosi, attivi e pieni di meraviglia. Abbiamo fatto due chiacchiere con le autrici che l’hanno ideato e costruito, pagina dopo pagina, con la cura e la competenza di chi conosce bene le esigenze della classe. Ci hanno raccontato com’è nato questo progetto, cosa lo rende speciale…

Hai visto la novità?

X