Pochi giorni fa ha fatto il giro del web la notizia di un’insegnante spagnola, Veronica Duque di 43 anni che, per spiegare il corpo umano e rendere più coinvolgenti le proprie lezioni di scienze, ha indossato in classe un costume 3D che mostrava tutti i muscoli, le ossa, i tessuti e gli organi del corpo umano.
L’insegnante aveva acquistato questo curioso abito sul sito AliExpress per curiosità e solo successivamente aveva pensato di usarlo in classe per catturare l’attenzione dei suoi alunni e provocare in loro “l’effetto Wow”.
Il post con le immagini sono poi stati pubblicati su Twitter da suo marito e in poco tempo l’invenzione è diventata virale: 11.000 retweet e 60.000 like in pochissimo tempo.
Il successo di questa iniziativa è dovuta anche al fatto che i bambini di oggi, abituati a continui stimoli visivi fin dalla prima infanzia, ricercano costantemente un aggancio visivo per poter mantenere l’attenzione nel corso delle lezioni e fissare le conoscenze. In un modo ormai dominato da smartphone, TV, App e videogiochi, è sempre più difficile catturare la loro attenzione, rendere interessanti e avvincenti le lezioni.
Il supporto visivo poi è sempre stato fondamentale anche nella didattica “tradizionale”, basti pensare all’uso di cartelloni e di poster in classe di sempre. E proprio considerando l’importanza dell’aspetto visivo nell’apprendimento, è stato progettato il FLIP POSTER allegato al corso Missione Compiuta Discipline, lo strumento di lavoro per lo studio di storia, geografia e scienze per le classi 4^ e 5^ edito dal Gruppo Editoriale ELI.
Il FLIP POSTER, disponibile sia in versione cartacea che multimediale (per essere proiettata sulla LIM o in DID) non è solo una raccolta di tavole tematiche, ma è un punto di partenza per uno specifico percorso di apprendimento attivo nel quale gli studenti partecipano al processo di apprendimento costruendo in autonomie le loro conoscenze.
MISSIONE COMPIUTA DISCIPLINE
Scopri il nuovo sussidiario delle discipline di quarta e quinta della scuola primaria con il FLIP POSTER allegato
SPIEGARE IL CORPO UMANO CON IL FLIP POSTER
Il punto di partenza è sempre la metacognizione (imparare ad imparare): prima di presentare l’argomento da trattare il docente, aiutandosi con l’immagine proposta dal poster e una serie di domande guida, pone agli alunni alcuni quesiti e li sostiene affinché possano rispondere in modo autonomo.
Nella tappa successiva gli alunni verificano le ipotesi formulate attraverso lo studio e l’elaborazione personale: i bambini diventano attori del loro sapere.
Infine nella terza tappa avviene l’acquisizione delle conoscenze e delle competenze: i bambini espongono in gruppo o individualmente rielaborando i loro apprendimenti.
Anche nella fase della verifica e della valutazione il FLIP POSTER diventa uno strumento guida che i bambini possono consultare per l’esposizione orale nel corso delle interrogazioni. In questo modo aiuteremo i nostri studenti a interiorizzare un sapere autentico, perché collegato ad un vissuto e fissato tramite un aspetto emotivo.
Come sosteneva Maria Montessori: “Per insegnare bisogna emozionare, ma molti pensano ancora che se ti diverti non impari”.