La generazione Y è composta da ragazzi che sono nati e cresciuti in un mondo interconnesso e tecnologico e non ha idea di come fosse vivere prima dell’avvento di internet. Sono abituati ai videogame e gli strumenti digitali come computer e smartphone per loro non hanno segreti.
Come genitori, condividere qualcosa in compagnia dei nostri figli, soprattutto dopo i dieci anni di età, può sembrare complicato e difficile. Tuttavia, a prescindere dai propri impegni personali e dalle tensioni dovute alla vita di tutti i giorni, ritagliare qualche ora di tempo da passare con loro può rivelarsi fondamentale per agevolare il dialogo, per prestare ascolto alle loro preoccupazioni, a ciò che li rende protagonisti nelle parentesi di socialità che condividono tra i banchi di scuola con i loro compagni, le sconfitte, i successi nello sport, negli studi e così via.
I giochi da tavolo didattici sono un passatempo in grado di costruire queste occasioni, comportando benefici che altri hobby simili non sono in grado di offrire. Analizziamo insieme quali.
I giochi da tavolo agevolano lo sviluppo del pensiero critico, soprattutto nei bambini
Molti giochi da tavolo didattici prevedono che la vittoria si renda possibile attraverso lo sviluppo di una strategia. Allenare l’intelligenza, in questo senso, facilita la formazione del senso critico, soprattutto nei bambini. Rivolgersi a loro in qualità di adulti, discutendo di tattiche e logica, può agevolarli nella crescita, e nelle capacità che gli consentiranno di migliorare partita dopo partita.
Regole semplici e alla portata di tutti
Anche se esistono dei veri appassionati dei giochi da tavolo e dei loro segreti, non è necessario vantare chissà quali abilità per approcciarsi ad essi. Per lo più, il livello di ingresso per i giochi di società è alla portata di tutti, così che anche chi non ama soffermarsi troppo sulle regole possa iniziare a divertirsi senza grandi pretese.
Insegnare la vittoria e la sconfitta ai bambini
Uno studio scientifico basato sulla psicologia infantile ha dimostrato che i bambini che si approcciano ai giochi da tavolo didattici, con la supervisione degli adulti, sono capaci di maturare più in fretta la comprensione dei concetti di vittoria e sconfitta, nonché del rispetto che si deve sempre agli altri giocatori. A differenza della competitività insita in un videogioco, l’aspetto più rilevante per il divertimento durante i giochi didattici è quello della compagnia e del tempo speso insieme ai propri compagni di gioco. E anche in mancanza di vittoria, è dimostrato che molti bambini accettino la sconfitta come uno sprone per ricominciare il gioco e migliorarsi.
La varietà dei giochi didattici
Il mondo dei giochi di società è vasto sotto ogni punto di vista: regole, fasce di età, componenti, temi, tempistiche, personaggi e molto altro ancora. La possibilità di esplorarli tutti sta a chi sceglie di coltivare questo hobby, in quanto esistono giochi da tavolo per tutti i gusti e tutte le necessità.
Non prevedono impegni a lungo termine e si adattano ai tempi e ai ritmi di ciascuno di noi. Sono un’ottima soluzione su cui puntare tra le mura domestiche, in particolare d’inverno quando le giornate sono corte e il tempo inclemente, non hanno necessità di grandi preparativi preliminari e non c’è limite di scadenza: si possono ripetere a volontà, fin quando il divertimento è garantito.
Allenare la memoria e le capacità cognitive
I giochi da tavolo didattici aiutano a sviluppare le capacità cognitive essenziali, tra le quali l’abilità di risolvere problemi (il cosiddetto “problem solving”) e il processo decisionale (“decision making”), poiché le attività di strategia e concentrazione stimolano l’ippocampo e la corteccia prefrontale, le aree del cervello che si occupano di elaborare ragionamenti complessi.
L’ippocampo è, inoltre, la parte del lobo temporale che immagazzina i ricordi: per questa ragione, dedicarsi ai giochi di didattici rappresenta anche un esercizio per la nostra memoria che deve essere sempre allenata e stimolata.
Similmente alla lettura di un libro, focalizzarsi su regole e strategia di un gioco da tavolo migliorano la capacità di concentrazione di un individuo. Pianificazione, memoria, attenzione e ragionamento stimolano le reti neurali in modo tale che i singoli neuroni entrino in contatto tra di loro: questo fa sì che importanti potenzialità mentali possano trarre importanti benefici.
Benefici per la salute
È scientificamente provato che affrontare una partita a un gioco da tavolo riduca notevolmente lo stress, e permetta ai giocatori di vantare un controllo migliore dell’impulsività. Riflettere sulle scelte di gioco e sulle proprie azioni valorizza l’autocontrollo e sviluppa un approccio più meditativo rispetto al prevalere dell’istinto. In più, il divertimento contrasta la depressione, determinando un miglioramento dell’umore. Calarsi in un contesto che stimola sensazioni e pensieri positivi, come le risate che vengono accompagnate nel corso di una partita a un gioco da tavolo, stimola il rilascio di endorfine che contribuiscono a generare un grande beneficio per il sistema immunitario.
Miglioramento dei rapporti sociali
I giochi da tavolo didattici sono inclusivi e possono essere affrontati da tutti indistintamente, senza che la forza, le conoscenze e le esperienze pregresse dei giocatori, o eventuali deficit personali, facciano da discriminante nel corso di una partita. Passare del tempo insieme divertendosi migliora il legame sociale tra chi partecipa al gioco, realizzando uno sviluppo dell’empatia e della fiducia nei confronti degli altri. E insegnare ai più piccoli il concetto del “ti piacerebbe se qualcuno lo facesse a te?” in tempo reale, agevola i genitori nel definire i confini tra ciò che è corretto e cosa invece lo è meno, in un contesto che permette di assorbire tali insegnamenti con un sottofondo di allegria e leggerezza.