La rivista per la scuola e per la didattica
VALUTAZIONE

Un bambino non è il voto scolastico che ottiene, successo e felicità non dipendono da un numero

Le nuove pagelle vedono un cambiamento radicale nella valutazione: scompare il voto scolastico numerico fino a 10 e al suo posto ci sono quattro livelli di giudizio. Nel febbraio di quest’anno, il 2021, gli studenti hanno ricevuto per la prima volta questo nuovo tipo di scheda di valutazione.

COSA È CAMBIATO NEL DETTAGLIO

Le materie di studio: ogni disciplina non è più valutata singolarmente con un voto numerico ma è divisa per obiettivi. Per esempio, l’italiano nella classe seconda della scuola primaria è diviso in più traguardi (ascolto e parlato, lettura, scrittura, riflessione sulla lingua) e ogni traguardo ha dei descrittori che chiariscono ulteriormente quali sono gli aspetti valutati).

Anno scolastico 2024/25

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024
voto scolastico griglia

I livelli. Ogni aspetto della disciplina, per esempio questi quattro traguardi riguardanti l’italiano in seconda, viene valutato separatamente esprimendo il giudizio sotto forma di livello. I livelli sono avanzato, intermedio, base, in via di acquisizione.

Per quali motivi l’introduzione di questo nuovo tipo di valutazione è da considerarsi assolutamente positivo?

Le materie scolastiche sono effettivamente ricche di aspetti diversi tra loro, e un bambino non necessariamente ha un “rendimento” uguale in tutti gli aspetti. Si pensi alla matematica, per esempio: la matematica è risoluzione dei problemi, calcolo, geometria, relazione, dati e previsioni. Come si può dare un solo voto a tutta la disciplina, e per di più numerico?

Dare un voto scolastico unico a una materia che comprende una moltitudine di sfaccettature è riduttivo e non lascia spazio alla riflessione. Non permette di capire quali sono i punti di forza e quali sono invece gli aspetti ancora da migliorare.

Per una didattica più consapevole, metacognitiva, nella quale si voglia promuovere l’autonomia dell’alunno e renderlo protagonista del suo apprendimento, occorre una valutazione che accompagni e segua l’alunno nel suo percorso, che sia mutevole e aperta a futuri progressi. Una valutazione che non dia un giudizio “tagliato con l’accetta” ma che lasci spazio a una riflessione. Una valutazione che non è obiettivo da raggiungere ma strumento per raggiungere quello che dovrebbe essere il reale obiettivo, l’apprendimento e la crescita.

I voti tradizionali, numerici, hanno rappresentato per molti bambini, ragazzi e famiglie una fonte di non poca ansia. Con questo nuovo tipo di pagella si vuole eliminare “l’ossessione per i voti” tipica di molte famiglie e di conseguenza dei bambini, spostare lo sguardo dalla valutazione al processo.

Come si può, infatti, concentrarsi sul proprio apprendimento come progetto di crescita lungo la vita e di scoperta dei propri talenti, se si soffre l’ansia da voto scolastico?

voto scolastico autovalutazione
PAGINA ESTRATTA DALLE VERIFICHE DI NUOVI TRAGUARDI DISCIPLINE 4

Come per ogni progetto di cambiamento, l’idea alla base è aumentare il benessere e l’autostima dei bambini e dei ragazzi, per la loro serena crescita.

Con questo nuovo tipo di pagella ogni bambino vedrà più giudizi, alcuni che gli suggeriranno gli aspetti in cui deve fare ancora un po’ di strada e altri che gli faranno capire che in quell’ambito per il momento può ritenersi soddisfatto.

Occorre davvero continuare per questa strada e trasformare definitivamente la valutazione in uno strumento più che un obiettivo, in qualcosa che aiuta e fa riflettere ma include, incoraggia, pone l’attenzione sul percorso, che è ciò che realmente conta.

E tu cosa ne pensi del cambiamento del voto scolastico? Condividi il contenuto e scorri verso il basso per scoprire altre interessanti notizie.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Ma chi te lo fa fare di insegnare?

Ma chi te lo fa fare di insegnare

Fare l’insegnante è tutt’altro che semplice, fra complessità burocratiche, onnipresente precariato e rischio di burnout. Per questa ragione, una delle domande che i docenti si sentono rivolgere è “ma chi te lo fa fare?”. La questione non è banale, e anzi si lega alle crescenti difficoltà di un mestiere che dovrebbe consistere nel formare gli studenti, e che invece è sempre più difficile da compiere. Se ormai è molto condivisa…

Grembiuli di colore diverso tra maschi e femmine, una nonna non ci sta e scrive al preside: “Perché mantenere ancora la differenza di colore tra bambini e bambine?”

grembiuli di colore diverso

Il grembiule scolastico è uno dei simboli della scuola primaria: utilizzato da tutti gli alunni, costituisce un vero e proprio segno di riconoscimento. Eppure, anche sul grembiule dibattiti e polemiche, come successo di recente per la lettera di una nonna alla dirigenza della scuola primaria di Binasco, in Provincia di Milano. Secondo la donna, il problema non riguarda tanto il grembiule quanto la distinzione di colori fra le bambine e…

In classe ci sono due alunni non vedenti, tutti i bambini imparano il Braille

alunni non vedenti

Negli ultimi anni abbiamo assistito a una rinnovata sensibilità nei confronti degli studenti con disabilità, che ha anche portato a molte iniziative. Il tema dell’inclusione nelle scuole è considerato oggi uno dei più importanti, tanto che la didattica inclusiva è oggetto di numerosi convegni e progetti. Eppure, è nel contesto della classe che l’inclusione può davvero fare degli importanti passi avanti: è questo il caso di una classe dell’Istituto Comprensivo…

In una scuola di Milano gli studenti valutano i professori: è stata annunciata la “pagella dei docenti”

studenti valutano i professori

Il tema della valutazione è uno dei più importanti in ambito scolastico, ma di solito riguarda soltanto gli studenti, con voti e giudizi che indicano un certo livello di preparazione. Eppure, oggi è altrettanto importante anche la valutazione degli insegnanti, come avviene in un liceo di Milano, in cui è stata introdotta la pagella dei docenti. A compilarla non sarebbero i colleghi, come voleva l’ex Ministro Bianchi, né le graduatorie,…

A scuola si impara facendo, l’impatto della pedagogia attiva di John Dewey

John Dewey

A ottobre ricorre l’anniversario della nascita di John Dewey: anche se il nome forse dirà poco ai più, si tratta di una figura che ha avuto un’influenza enorme sulla pedagogia moderna. Dobbiamo infatti a Dewey il concetto del learning by doing: il nuovo approccio, basato sull’idea che gli studenti imparano meglio facendo, è diventato fondamentale nelle moderne metodologie educative. Vediamo allora l’importanza di John Dewey e del suo concetto di…

Un gruppo di maestre “svuota” una libreria acquistando tutti i libri di narrativa e per bambini in vetrina

gruppo di maestre svuota una libreria

Che la lettura sia importante nello sviluppo dei più giovani e nella vita degli adulti, non è certo un mistero. Tuttavia, gli ultimi anni hanno visto una decadenza lenta ma continua di questa pratica, tanto che oggi 6 italiani su 10 non leggono neanche un libro all’anno. Per questa ragione, ogni iniziativa che riesca a portare le persone a leggere (un po’) di più è sempre gradita. Se a Modena…

A Milano c’è un liceo in cui la filosofia verrà insegnata insieme all’intelligenza artificiale

filosofia verrà insegnata insieme all'intelligenza artificiale

Anno dopo anno, la tecnologia digitale e l’intelligenza artificiale stanno diventando una parte sempre più integrante della nostra società. In particolare, le IA si stanno diffondendo in tutti i settori produttivi e della vita sociale, scuola compresa. Se è vero che il 40% degli insegnanti è favorevole all’intelligenza artificiale a scuola, allo stesso tempo bisogna approcciare questa novità in modo consapevole. Diventa essenziale, insomma, preparare gli studenti alle opportunità e…

Fiorella Mannoia confessa di non essere stata una studentessa modello e lancia un appello agli studenti: “Se non leggete saranno gli altri a pensare per voi”

fiorella mannoia

Il rapporto fra studenti e docenti è sempre stato una parte importante delle dinamiche scolastiche, anche nei momenti di tensione. Ne ha parlato di recente anche Fiorella Mannoia, ospite a “La Fisica dell’Amore” in onda su Rai 2. Nel programma condotto dal docente e influencer Vincenzo Schettini, la cantante ha toccato diversi temi, fra cui il rapporto con gli insegnanti e il ruolo che questi ultimi hanno nella crescita degli…

Se un insegnante dà pochi compiti per casa significa che non vuole bene agli studenti

pochi compiti per casa

Non tutti gli insegnanti meritano di essere seguiti: questo il cuore del discorso tenuto da Nicola Gratteri per l’inaugurazione dell’anno scolastico in una scuola di Casola, in provincia di Napoli. Il procuratore della Repubblica ha parlato agli studenti, mettendoli in guardia da alcuni insegnanti e dai pericoli del web, verso cui è fondamentale mantenere un atteggiamento critico. Con un augurio verso i più giovani, che dalla scuola costruiscono il loro…

La scuola è un luogo di disobbedienza verso sé stessi, dove si forgia l’individuo. In terzo superiore non puoi essere vittima del possibile lavoro causato dalla probabile università

luogo di disobbedienza

Oggi sembra che tutti abbiano un’opinione sul ruolo della scuola ma, allo stesso tempo, in pochi ne sono consapevoli. Da una parte, si sente parlare di educazione come strumento per formare i giovani, mentre dall’altra la scuola emerge come soggetto ormai slegato dalle vere esigenze degli studenti. Nel dibattito sul ruolo della scuola contemporanea si inserisce anche la voce di Edoardo Prati, giovane studente di lettere classiche e influencer. Ospite…

great

Quaderni operativi?

X