Quando si insegna inglese nella scuola secondaria di secondo grado può capitare di trovarsi di fronte a livelli molto eterogenei di abilità e prerequisiti. Questo accade perché i nostri ragazzi, molto spesso, si trovano già esposti alla lingua inglese: videogiochi, social network e app, infatti, fanno sì che molti giovani non siano totalmente principianti di fronte all’approccio con la lingua inglese. Molti, ma ovviamente non tutti. #LINK WEBINAR DI INGLESE A FINE ARTICOLO
L’apprendimento delle lingue è condizionato e influenzato da molti fattori. Innanzitutto, è risaputo che imparare una lingua straniera sia molto più semplice se si viene esposti alla lingua a lungo, e preferibilmente il più presto possibile, da bambini. Cosa che non accade a tutti.
Molti genitori, di fronte alle difficoltà scolastiche del proprio figlio nella lingua L2, sostengono semplicemente che non sia “portato”: ma è realmente così? Indubbiamente ognuno di noi ha talenti diversi e diverse intelligenze, alcune delle quali più presenti e forti, e di conseguenza sperimentiamo successi maggiori in alcune aree e difficoltà in altre.
I talenti e le intelligenze, tuttavia, possono essere stimolati e affinati: nel caso delle lingue straniere l’influenza dell’ambiente e l’esposizione prolungata a esse è irrinunciabile. La pratica quotidiana è ciò che permette il raggiungimento di ottimi risultati, anche laddove sembri che non ci sia talento o predisposizione. E ciò vale per qualsiasi disciplina.
I ragazzi “di oggi” sono stati, quindi, più esposti di noi all’uso della lingua inglese, non c’è dubbio: diversamente da molti adulti di oggi hanno iniziato a “studiare” la lingua inglese già a partire dalla scuola primaria (spesso pure dalla scuola dell’infanzia e, addirittura, negli asili nido). Tuttavia tra loro c’è chi ne approfondisce l’apprendimento e chi no. Non tutti, infatti, utilizzano app, giocano con videogiochi, leggono fumetti o libri o guardano video in inglese sui maggiori canali di diffusione di filmati.
Anche la musica ha un ruolo fondamentale: i ragazzi che ascoltano musica in lingua inglese hanno, infatti, più probabilità di avere già avuto qualche approccio più specifico a essa, per curiosità di approfondire, tradurre e comprendere i testi.
In tutti i gradi di scuola, ma soprattutto nella scuola secondaria di secondo grado è quindi davvero possibile trovarsi davanti ragazzi che conoscono e utilizzano agilmente frasi e parole e altri, invece, completamente “digiuni”.
Che fare, dunque, se ci si trova di fronte a diversi livelli di competenza in questa lingua?
La soluzione è in un webinar di inglese
Il Gruppo Editoriale ELI dà la possibilità agli insegnanti di inglese della scuola secondaria di secondo grado di accedere al webinar gratuito Alcune idee per gestire la lezione di lingua inglese in classi con livelli diversi di abilità linguistiche a cura della docente Chiara Sbarbada, insegnante di inglese, scrittrice di libri di testo scolastici, tutor di exchange students e formatrice. L’autrice illustrerà alcune efficaci metodologie di insegnamento pronte a essere messe in pratica da chi come lei è docente di inglese alla scuola secondaria di secondo grado e, come spesso oggi accade, ha a che fare con una classe in cui i livelli e la competenza in questa lingua sono molto eterogenei.
Il webinar si terrà martedì 8 marzo 2022 dalle ore 17 alle ore 18 ed è possibile avere maggiori informazioni e iscriversi a questo link.