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Una scuola in ogni piano dove il bidello è sostituito da un portiere, mancano le aule e a Roma arriva il condominio scolastico

Quando si parla dei problemi della scuola, ci si concentra più sulla didattica che su altre sfide altrettanto importanti. Fra queste c’è senza dubbio la carenza di aule e locali scolastici, ormai una situazione diffusa su tutto il territorio nazionale ma per la quale è difficile trovare soluzioni adeguate.

Per questa ragione, a Roma sta per essere lanciato un progetto innovativo: un vero e proprio condominio scolastico in cui ad ogni piano corrisponde un diverso istituto.

Un condominio scolastico

Come riporta il quotidiano la Repubblica link esterno, il progetto nasce dalla ricerca di una soluzione per la carenza di aule e locali scolastici. La struttura scelta per ospitare il condominio scolastico è Palazzo Sora, un edificio storico che risale al XV secolo.

Si tratta di una soluzione temporanea che intende far fronte all’eccesso di iscrizioni nelle scuole superiori, ma che potrebbe anche costituire una risposta alle necessità dell’edilizia scolastica.

Questo cosiddetto condominio scolastico, infatti, non è una scuola intesa in senso tradizionale, ma un edificio residenziale che viene riadattato per questo scopo.

Palazzo Sora, per esempio, è già stato utilizzato per ospitare alcune sezioni del Liceo Classico Virgilio della Capitale. Adesso per ogni piano dovrebbe esserci un istituto diverso.

L’obiettivo del condominio scolastico

Secondo quanto dichiarato da Daniele Parrucci, consigliere delegato all’Edilizia scolastica della Città metropolitana di Roma, l’idea del condominio scolastico si basa sul concetto di spazio polifunzionale.

Come abbiamo anticipato, insomma, ogni istituto avrà a disposizione un piano dedicato ma spazi comuni come palestra, biblioteca e aula magna. In questo modo potrà offrire spazi di indipendenza per ciascun istituto, da un lato, e spazi di condivisione per l’interazione fra i ragazzi, dall’altro.

Altri compromessi diventano necessari per una corretta gestione del condominio scolastico, come:

  • la pulizia e sicurezza generale organizzate a livello centrale;
  • l’adozione di un regolamento condominiale con le norme da rispettare e i comportamenti vietati;
  • la figura di un portiere che andrà a sostituire quella del collaboratore scolastico.

In particolare, il portiere dovrà vigilare sugli ingressi e sulle uscite, ma anche gestire le aree comuni: una soluzione residenziale per un edificio scolastico.

Una soluzione per la carenza di aule

Positiva la reazione al condominio scolastico da parte di Cristina Costarelli, presidente dell’ANP Lazio, che ha espresso un apprezzamento nei confronti dell’iniziativa. Queste le sue parole:

È un’ottima idea. In questo modo, la Città metropolitana riesce a sistemare diverse scuole, in contemporanea e con un intervento solo. Penso che riutilizzare edifici simili sia la strada giusta per i licei dei centro.

In effetti, se in centro storico non si possono costruire edifici ex novo con i fondi del PNRR o altre forme di finanziamento, il riutilizzo diventa l’unica strada percorribile. E d’altronde, anche se per necessità, il caso del condominio scolastico riporta in auge l’antico dibattito fra nuova costruzione e ristrutturazione.

A questo proposito, i lavori per la riqualificazione di Palazzo Sora sono già in corso, e già dall’anno 2025/2026 sarà possibile avviare concretamente il progetto.

Gli studenti del Liceo Virgilio verranno affiancati da quelli del Liceo Vittoria Colonna e da quelli di una scuola serale, in un’esperienza che si preannuncia unica in Italia. Ma che potrebbe, allo stesso tempo, rappresentare davvero una soluzione alla carenza di locali e aule, problema cronico per la scuola troppo spesso sottovalutato.

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