La Scuola primaria sta attraversando un periodo di grandi novità, grazie alle attenzioni inedite da parte del governo e ministero della pubblica istruzione. Una delle ultime novità consiste nella Riforma della Valutazione nella Scuola Primaria. Andiamo a vedere in cosa consiste.
UN VERO CAMBIAMENTO
Il voto numerico? Dimentichiamocelo. La nuova riforma ha deciso di sostituirlo con un metodo di valutazione innovativo, che permette di rappresentare anche i risultati emotivi, cognitivi e sociali degli apprendimenti. Si tratterà di una valutazione più chiara e approfondita e meno standardizzata e sintetica come quella numerica a cui siamo abituati.
Questa nuova valutazione nella scuola primaria può essere vista come una rivoluzione nella modalità di comunicazione tra scuola, alunno e genitori, andando chiaramente verso una direzione più inclusiva e aperta al dialogo. Inoltre, la valutazione finale non sarà più focalizzata unicamente sul risultato finale, ma prenderà in considerazione l’intero processo, come è giusto che sia.
Attenzione, però. Questo non significa che il prodotto finale non verrà assolutamente considerato nella valutazione finale, ma che la sua importanza non sarà prioritaria rispetto alle restanti parti del processo.
L’avvocato Lucia Zavattieri, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Giuseppe Moscato” di Reggio Calabria e figura importantissima quando si parla di managerialità scolastica, ci tiene a ricordare questo concetto con le seguenti parole: “l’osservazione dei prodotti rimane pienamente rappresentata, ma si arricchisce di una visualizzazione privilegiata al percorso osservato, monitorato, presidiato“.
ANCHE GLI INSEGNANTI VERRANNO VALUTATI ANALITICAMENTE
La nuova valutazione non toccherà unicamente gli studenti, ma avrà delle ripercussioni anche sul corpo degli insegnanti. Infatti anche i docenti verranno valutati attraverso la nuova modalità analitica, il che aiuterà l’Istituto Scolastico a relazionare l’attività professionale dei suoi insegnanti in modo più approfondito che utilizzando una semplice scala di numeri.
Persino la scuola stessa è soggetta ad una autovalutazione e valutazione da parte dei nuclei di valutazione esterna (NEV). Ecco perché la descrizione analitica di tale valutazione è un segnale di cambiamento dal punto di vista della trasparenza della comunicazione in vari aspetti della Scuola Primaria.
Spero di trovare ciò che cerco
Assolutamente sì, troverai tutto ciò promesso nell’articolo! Ovviamente tutto materiale gratuito, da scaricare immediatamente
Ho avuto la vostra iniziativa da una mia amica