La rivista per la scuola e per la didattica
OPINIONI

Vecchioni agli studenti a distanza: “Non spaventatevi di perdere la presenza, l’apprendimento è dinamicità”

Una delle paure che affliggono di più i nostri ragazzi in questi mesi difficili, è sicuramente quella di perdere tempo, o meglio: quello che li spaventa è la percezione di non sfruttarlo a dovere, di non riuscire a combinare niente, di vedere i giorni della loro giovinezza venir loro strappati davanti.

Quando si è così giovani ci si sente persi anche in momenti di “normalità” – senza pandemie e quarantene -, perché l’adolescenza è, per definizione, un momento di turbolenza continua, in cui si cerca di trovare sé stessi annaspando in una vita che diventa sempre più torbida e confusa. E questa condizione non è certo alleggerita quando il mondo intorno a loro cambia in modo talmente imprevedibile e repentino.

Proprio su questo argomento, Roberto Vecchioni, il famoso cantautore e scrittore, il quale nel passato è stato anche insegnante di greco e latino al liceo, ha recentemente dedicato una lezione on-line.

Anno scolastico 2024/25

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

In essa Vecchioni esprime vicinanza ai giovani studenti, e li invita a vedere la cultura e l’attività dell’apprendimento come un qualcosa di dinamico e in continua evoluzione, in cui “sono sempre possibili nuovi spazi, anche virtuali, per maturare i propri sogni e realizzare i propri desideri”.

Poi sposta l’attenzione sui professori, gli insegnanti, e ricorda dei giorni in cui teneva le sue lezioni in luoghi atipici come bar e giardini, lontani dalla fredda istituzionalità della scuola classica, perché, a suo parere, i professori devono essere anche deragliatori, in grado di seguire “e gestire i ragazzi nella loro naturale esuberanza, da condividere ma non da comprimere”.

altuofianco-ads-cta

A cosa, quindi, dovrebbero ispirarsi i giovani per superare questi momenti? Secondo Vecchioni, l’unico appiglio di salvezza è la cultura (la bellezza), e la consapevolezza che essa, immortale com’è (i quadri di Van Gogh, le poesie di Montale, rimarranno sempre incisi nella memoria e nella storia), riesca sempre a ricordarci quanto l’Uomo sia in grado di elevarsi e superarsi costantemente.

Successivamente, raccontando della poetessa Alda Merini, alla quale ha dedicato un capitolo del suo libro “Lezioni di volo ed atterraggio”, ricorda di come le sue poesie e le parole si tramutino in “prigionieri che spaccano la cella”, ovvero: l’arte, la cultura, imprigionati metaforicamente nella carta o nella tela, spezzano i loro vincoli materiali nel momento in cui gli altri li ricordano e ne godono, rendendoli, appunto, immortali.

alda merini
in foto: Alda Merini

Rubare tempo al tempo, senza scoraggiarsi ma dando intensità alle emozioni della vita, evitando tutto ciò che è ovvio e scontato” è quindi il messaggio che il prof Vecchioni ha voluto trasmettere ; ma come si fa?

Una risposta possiamo trovarla nei classici, quando ci dicono di “desiderare di trovare e trovare con il desiderio di cercare”, oppure che “l’importante è non fermarsi, vivere il proprio tempo con la dovuta intensità e con quel pizzico di autoironia che non guasta”.

Sempre sull’onda dell’autoironia, Vecchioni chiude scherzando sul fatto che come cantante e come autore non venderà mai come Vasco Rossi o Alessandro Baricco, ma si dice contento di “avere un [suo] spazio vitale, possibile per tutti coloro che, sostenuti dall’amore per la scrittura e la lettura, sanno resistere per esistere.

E tu cosa ne pensi delle parole di Roberto Vecchioni agli studenti? Condividi il contenuto e scorri verso il basso per scoprire altre interessanti notizie

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Ma chi te lo fa fare di insegnare?

Ma chi te lo fa fare di insegnare

Fare l’insegnante è tutt’altro che semplice, fra complessità burocratiche, onnipresente precariato e rischio di burnout. Per questa ragione, una delle domande che i docenti si sentono rivolgere è “ma chi te lo fa fare?”. La questione non è banale, e anzi si lega alle crescenti difficoltà di un mestiere che dovrebbe consistere nel formare gli studenti, e che invece è sempre più difficile da compiere. Se ormai è molto condivisa…

Grembiuli di colore diverso tra maschi e femmine, una nonna non ci sta e scrive al preside: “Perché mantenere ancora la differenza di colore tra bambini e bambine?”

grembiuli di colore diverso

Il grembiule scolastico è uno dei simboli della scuola primaria: utilizzato da tutti gli alunni, costituisce un vero e proprio segno di riconoscimento. Eppure, anche sul grembiule dibattiti e polemiche, come successo di recente per la lettera di una nonna alla dirigenza della scuola primaria di Binasco, in Provincia di Milano. Secondo la donna, il problema non riguarda tanto il grembiule quanto la distinzione di colori fra le bambine e…

In classe ci sono due alunni non vedenti, tutti i bambini imparano il Braille

alunni non vedenti

Negli ultimi anni abbiamo assistito a una rinnovata sensibilità nei confronti degli studenti con disabilità, che ha anche portato a molte iniziative. Il tema dell’inclusione nelle scuole è considerato oggi uno dei più importanti, tanto che la didattica inclusiva è oggetto di numerosi convegni e progetti. Eppure, è nel contesto della classe che l’inclusione può davvero fare degli importanti passi avanti: è questo il caso di una classe dell’Istituto Comprensivo…

In una scuola di Milano gli studenti valutano i professori: è stata annunciata la “pagella dei docenti”

studenti valutano i professori

Il tema della valutazione è uno dei più importanti in ambito scolastico, ma di solito riguarda soltanto gli studenti, con voti e giudizi che indicano un certo livello di preparazione. Eppure, oggi è altrettanto importante anche la valutazione degli insegnanti, come avviene in un liceo di Milano, in cui è stata introdotta la pagella dei docenti. A compilarla non sarebbero i colleghi, come voleva l’ex Ministro Bianchi, né le graduatorie,…

A scuola si impara facendo, l’impatto della pedagogia attiva di John Dewey

John Dewey

A ottobre ricorre l’anniversario della nascita di John Dewey: anche se il nome forse dirà poco ai più, si tratta di una figura che ha avuto un’influenza enorme sulla pedagogia moderna. Dobbiamo infatti a Dewey il concetto del learning by doing: il nuovo approccio, basato sull’idea che gli studenti imparano meglio facendo, è diventato fondamentale nelle moderne metodologie educative. Vediamo allora l’importanza di John Dewey e del suo concetto di…

Un gruppo di maestre “svuota” una libreria acquistando tutti i libri di narrativa e per bambini in vetrina

gruppo di maestre svuota una libreria

Che la lettura sia importante nello sviluppo dei più giovani e nella vita degli adulti, non è certo un mistero. Tuttavia, gli ultimi anni hanno visto una decadenza lenta ma continua di questa pratica, tanto che oggi 6 italiani su 10 non leggono neanche un libro all’anno. Per questa ragione, ogni iniziativa che riesca a portare le persone a leggere (un po’) di più è sempre gradita. Se a Modena…

A Milano c’è un liceo in cui la filosofia verrà insegnata insieme all’intelligenza artificiale

filosofia verrà insegnata insieme all'intelligenza artificiale

Anno dopo anno, la tecnologia digitale e l’intelligenza artificiale stanno diventando una parte sempre più integrante della nostra società. In particolare, le IA si stanno diffondendo in tutti i settori produttivi e della vita sociale, scuola compresa. Se è vero che il 40% degli insegnanti è favorevole all’intelligenza artificiale a scuola, allo stesso tempo bisogna approcciare questa novità in modo consapevole. Diventa essenziale, insomma, preparare gli studenti alle opportunità e…

Fiorella Mannoia confessa di non essere stata una studentessa modello e lancia un appello agli studenti: “Se non leggete saranno gli altri a pensare per voi”

fiorella mannoia

Il rapporto fra studenti e docenti è sempre stato una parte importante delle dinamiche scolastiche, anche nei momenti di tensione. Ne ha parlato di recente anche Fiorella Mannoia, ospite a “La Fisica dell’Amore” in onda su Rai 2. Nel programma condotto dal docente e influencer Vincenzo Schettini, la cantante ha toccato diversi temi, fra cui il rapporto con gli insegnanti e il ruolo che questi ultimi hanno nella crescita degli…

Se un insegnante dà pochi compiti per casa significa che non vuole bene agli studenti

pochi compiti per casa

Non tutti gli insegnanti meritano di essere seguiti: questo il cuore del discorso tenuto da Nicola Gratteri per l’inaugurazione dell’anno scolastico in una scuola di Casola, in provincia di Napoli. Il procuratore della Repubblica ha parlato agli studenti, mettendoli in guardia da alcuni insegnanti e dai pericoli del web, verso cui è fondamentale mantenere un atteggiamento critico. Con un augurio verso i più giovani, che dalla scuola costruiscono il loro…

La scuola è un luogo di disobbedienza verso sé stessi, dove si forgia l’individuo. In terzo superiore non puoi essere vittima del possibile lavoro causato dalla probabile università

luogo di disobbedienza

Oggi sembra che tutti abbiano un’opinione sul ruolo della scuola ma, allo stesso tempo, in pochi ne sono consapevoli. Da una parte, si sente parlare di educazione come strumento per formare i giovani, mentre dall’altra la scuola emerge come soggetto ormai slegato dalle vere esigenze degli studenti. Nel dibattito sul ruolo della scuola contemporanea si inserisce anche la voce di Edoardo Prati, giovane studente di lettere classiche e influencer. Ospite…

great

Quaderni operativi?

X