La rivista per la scuola e per la didattica
NOTIZIE

Verba volant non è più una certezza, le parole hanno un peso e un ruolo: ce lo insegna Paolo Borzacchiello

“…saper usare le parole in modo appropriato ci permette da un lato di stare molto meglio e dall’altro di influenzare in modo positivo le interazioni di cui siamo ogni giorno protagonisti, proprio perché la parola determina di fatto un cambiamento di comportamento”.

Chi è Paolo Borzacchiello

Paolo Borzacchiello è uno studioso dell’interazione umana e in particolare del linguaggio. Il linguaggio, secondo lui, è in grado di plasmare la nostra vita e di cambiarla, a noi o agli altri. Esperto di intelligenza linguistica applicata al business, Borzacchiello è uno dei più grandi formatori e trainer in ambito aziendale e da anni aiuta manager, imprenditori e aziende a migliorare sul piano della comunicazione. Ha fondato la HCE Research Institute.

Anno scolastico 2024/25

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

Le parole rendono reale ciò di cui si parla

Secondo Paolo Borzacchiello, parlare di qualcosa lo rende reale. Per questo è necessario usare molta attenzione: “Menzionare qualcosa ne rinforza la presenza. Parlare di una cosa la fa diventare vera nel cervello delle persone”. Se si parla di un animale, per esempio, l’animale compare nell’immaginazione di chi ascolta, e ciò vale anche usando la negazione. La negazione non ha effetto: se diciamo a qualcuno di non pensare a un elefante, l’elefante sarà la prima cosa che verrà in mente a questa persona. L’uso di determinati concetti può cambiare, inoltre, la percezione di chi ascolta e renderla positiva o negativa. Per citare qualche esempio, il termine buio ci fa pensare a qualcosa di negativo, il termine luce a qualcosa di positivo. Anche le parole su e giù possono influenzare molto nel percepire qualcosa come favorevole o sfavorevole.

Linguaggio: complicazione o vantaggio?

La comunicazione è qualcosa che si impara: i bambini la imparano da noi adulti e spesso è proprio l’apprendimento di certe forme a complicarci la vita. Pensiamo al fatto che spesso, quando ci rivolgiamo a qualcuno, siamo tentati dal chiedere scusa perché lo stiamo disturbando: ci viene insegnato che esprimerci e parlare può arrecare un disturbo, ciò ci fa inconsciamente sentire sbagliati e ci distoglie dal voler comunicare. Bisognerebbe, invece, scegliere una frase diversa, per esempio “Ciao, sei libero in questo momento?” diretto alla persona con cui vogliamo parlare. Esprime sempre cortesia nell’approccio ma ha un significato molto più positivo, che non sottintende negatività o “fastidio” legati al nostro intervento.

PARTECIPA ALL’EVENTO EDUCABILITY SULLE SOFT SKILLS PER LA SCUOLA, TRA I RELATORI ANCHE PAOLO BORZACCHIELLO

Le parole per vendere e per abbindolare

Purtroppo, attualmente, pare che gli unici interessati alla comunicazione efficace siano i venditori, anche se pare che questo ambito stia guadagnando terreno anche nel mondo della medicina e della farmacologia. Comunicare con i pazienti può fare davvero la differenza, nell’ambito di un percorso di cura o della scelta di un farmaco. “La scienza del linguaggio andrebbe insegnata a scuola”, secondo Borzacchiello, ma allo stesso tempo non c’è molto interesse affinché questo avvenga e le persone diventino consce dei meccanismi comunicativi in cui sono immersi. Pensiamo alla politica. Se tutti comprendessimo le intenzioni dei politici e dei media saremmo meno manipolabili e abbindolabili.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Il Giorno della Memoria nella scuola primaria, alcune attività da fare in classe

giorno della memoria

Il 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria, in ricordo del genocidio del popolo ebraico commesso dal Nazifascismo. Si tratta di una giornata internazionale dedicata alle riflessioni sulla Shoah e sui temi della discriminazione, del razzismo, della solidarietà. Il ricordo di quanto successo durante la seconda guerra mondiale è parte importante delle attività scolastiche del mese di gennaio. In particolare, la scuola primaria ha l’opportunità di avvicinare gli alunni…

Dietro un 5 c’è uno studente da 8 o 9 che si è accontentato

studente da 8

L’idea che un docente abbia il solo compito di spiegare un argomento e verificare le competenze di uno studente è ormai radicata nel passato della scuola. Com’è giusto che sia, oggi un insegnante è anche un maestro di vita che ha l’obiettivo di spronare i suoi alunni a dare il meglio di sé. Soprattutto quando sono essi stessi a non vedere le loro potenzialità. Di recente il docente e influencer…

Come spiegare la Shoah ai bambini

Shoah ai bambini

La Shoah è uno degli eventi più drammatici che hanno segnato il ventesimo secolo, e le cui ripercussioni si possono rilevare ancora oggi. Sono state tantissime le iniziative che negli anni hanno cercato di mantenere vivo il ricordo dello sterminio del popolo ebraico, come l’istituzione del Giorno della Memoria e i tanti progetti dentro e fuori la scuola italiana. Detto questo, com’è possibile commemorare il Giorno della Memoria nel contesto…

Vedo i giovani che vogliono tutto e subito ma non hanno più un riferimento

giovani che vogliono tutto e subito

Il rapper Marracash, intervistato dal quotidiano La Stampa , ha presentato il suo ultimo album di inediti ma, allo stesso tempo, ha affrontato il rapporto dei giovani con il successo e con il fallimento. Dietro agli artisti che non riescono a reggere le pressioni dovute alla notorietà, sostiene Marracash, c’è una società della quale troppo spesso si sottovaluta l’impatto sulle nuove generazioni. Già a partire dalla scuola. L’apparenza dei social…

Gruppo Editoriale ELi, leader di mercato nell’editoria scolastica per la scuola primaria e unico produttore di giochi didattici in Italia

gruppo editoriale eli leader

Il Gruppo Editoriale ELi da quasi 50 anni realizza libri e materiali didattici per alunne e alunni delle scuole dell’obbligo del sistema italiano: la ELi è infatti leader nazionale nel settore della Scuola Primaria, mentre ha importanti quote di mercato in alcune materie della Scuola Secondaria, tanto di Primo quanto di Secondo grado, come le lingue straniere o l’enogastronomia. Il Gruppo ELi è anche l’unico gruppo editoriale didattico italiano a…

Utilizzare le pause attive per ristabilire l’attenzione degli studenti

pause attive

La pratica è sempre stata una parte fondamentale dell’educazione. Grazie a figure come John Dewey e alla sua pedagogia attiva, infatti, la scuola ha imparato ad alternare le lezioni frontali con un approccio più concreto. Ad oggi, quindi, la pratica costante viene considerata la chiave per il miglioramento personale. Tuttavia, sempre più studi vedono in questo approccio alcuni limiti alla crescita degli studenti, e in generale della persona. Secondo gli…

I dati ci confermano che l’abbandono scolastico è in calo, tranne nelle isole

abbandono scolastico in calo

L’abbandono scolastico è uno dei temi più importanti nei dibattiti fra politica e società civile, docenti e studenti, scuole e famiglie. Non si tratta infatti soltanto del ruolo che l’educazione svolge nella crescita dei giovani, quanto del futuro stesso della nostra società. Per questa ragione, appaiono incoraggianti i dati recenti diffusi da Openpolis , secondo cui l’abbandono scolastico in Italia si è ridotto negli ultimi anni. Allo stesso tempo, i…

Dai campi di calcio di serie B alla cattedra di un liceo, la storia dell’ex calciatore Michelangelo Galasso

dalla serie b alla cattedra

Che sia per l’educazione motoria alla primaria o per le ricadute che i successi di Jannik Sinner hanno sui giovanissimi, l’attività fisica a scuola svolge un ruolo fondamentale nella crescita degli alunni. Lo sa benissimo il nuovo docente di scienze motorie al Liceo Artistico Gaetano Chierici di Reggio Emilia. Michelangelo Galasso non ha sempre perseguito l’insegnamento, ma in passato ha anche giocato come calciatore professionista in diverse squadre italiane. E…

Insegno da oltre vent’anni nella scuola secondaria di secondo grado e ho visto crollare le capacità cognitive degli alunni

crollare le capacità cognitive

Insegno da oltre vent’anni nella scuola secondaria di secondo grado e ho visto crollare le capacità cognitive degli alunni. Gran parte di loro ha enormi difficoltà nel capire i testi, legge male, ha un lessico poverissimo e scrive peggio. Mi sono specializzata nel sostegno e ormai è da parecchi anni che lavoro con gran parte della classe, non solo con gli alunni che hanno una disabilità riconosciuta. Fioccano certificazioni di…

La scuola estone è la migliore d’Europa e la ministra dell’istruzione svela il suo segreto

scuola estone

Qual è il sistema scolastico migliore in Europa? Di certo non è quello italiano, da diversi anni ormai in crisi e con un grande bisogno di trovare una strada efficace nel confronto con la modernità. Molti direbbero quello finlandese, alla cui scuola da tempo si guarda anche qui in Italia. Secondo i dati del rapporto OCSE PISA , invece, il sistema scolastico migliore in Europa si trova in Estonia. È…

great