La rivista per la scuola e per la didattica
NOTIZIE

Vincenzo Schettini di La Fisica Che Ci Piace ci sta dimostrando che non esistono materie difficili ma solo spiegazioni inadatte

La fisica può essere divertente? Se lo chiedessimo alla maggior parte degli studenti italiani, la risposta sarebbe scontata. Eppure c’è chi ha trovato il modo di renderla accattivante, coinvolgente e soprattutto interessante. Si tratta di Vincenzo Schettini, musicista e “prof influencer”, come lui stesso si definisce. Attraverso i propri canali social – YouTube, Instagram, Facebook, Twitch e TikTok – il professore pugliese ha ideato un nuovo modo di fare fisica, chiamato “La Fisica Che Ci Piace“.

L’idea di fondo di Vincenzo Schettini è fondamentalmente molto semplice: utilizzare il web per portare la fisica non solo tra i banchi di scuola, ma anche e soprattutto nelle case di tutti gli italiani.

Dice il saggio, però, che tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Tuttavia non sembra essere così per il prof influencer, che ha trovato ottime modalità per mediare i contenuti, spesso molto ostici, della fisica. La scopa si trasforma infatti in strumento per spiegare le leve, e una penna, orientata in diversi modi, diventa utilissima per capire la pressione.

La vera arma vincente di Vincenzo Schettini pare quindi essere proprio la creatività. E non è certo un caso che del suo bagaglio culturale faccia parte un diploma in violino e didattica della musica, oltre alla laurea in fisica. È indubbio che la sua duplice anima – artistica, da un lato, e scientifica, dall’altro – sia elemento portante del grande successo che ha ottenuto negli ultimi tempi.

Per essere onesti, va detto che Vincenzo Schettini ha fatto il suo debutto più di sei anni fa su YouTube con il canale La Fisica Che Ci Piace, con un video semplice, ma molto chiaro. Da lì è iniziata una scalata che lo ha portato ad essere uno degli insegnanti più apprezzati dagli studenti di tutta Italia. Il segreto – che poi segreto non è – di questa ascesa sta nella sua capacità di trasformare la fisica da materia nozionistica a luogo di intrattenimento.

In questo senso, ancora una volta, è chiaramente decisiva l’esperienza del prof influencer in campo musicale. Schettini, infatti, non ha mai abbandonato la sua vena artistica. Oltre ad averla declinata nel proprio modo di fare fisica, il professore pugliese dirige il gruppo gospel Wanted Chorus, autore di numerose performance su tutto il territorio nazionale.

In un periodo in cui la scuola ha vissuto, e d’altro canto desidera, grandi cambiamenti, lo stile portato avanti da Vincenzo Schettini con “La Fisica Che Ci Piace” può essere una vera rivoluzione. Il suo modo di insegnare, di comunicare, di relazionarsi con l’altro – anche attraverso uno schermo – può fungere da stimolo per innovare la didattica, ma non solo. Quello del prof influencer è un vero e proprio stile educativo che non pone al centro semplicemente la trasmissione di un concetto, ma aiuta lo studente a vivere un’esperienza in cui si sente protagonista.

LEGGI ANCHE: Le neuroscienze ora confermano che tutti possono diventare bravi in matematica, ecco perché dovremmo cambiare modo di insegnarla

Proviamo allora a riproporre, in modo leggermente diverso, la domanda iniziale. La scuola può essere interessante? Vincenzo Schettino sta raccontando a tutti gli studenti, e a tutti noi, che è possibile trasformare la didattica in qualcosa di appassionante ed estremamente coinvolgente.

Dove seguire La Fisica Che Ci Piace

Puoi seguire La Fisica Che Ci Piace su YouTube, Facebook, Instagram, Tik Tok, Spotify e Telegram

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Un alunno su due non sa leggere le lancette di un orologio

leggere le lancette di un orologio

Che le nuove generazioni siano molto diverse da quelle del passato non è certo un mistero. Eppure, spesso questa differenza si esprime in dettagli che fanno parte della nostra quotidianità, ma che sono destinati a cambiare per sempre. Per esempio, una recente indagine condotta da YouGov ha rilevato che un giovane su due trova difficile leggere un tradizionale orologio analogico, rispetto ad un orologio digitale. Con conseguenze che potrebbero anche…

Se non volete trovarvi male con la matematica in quarta e quinta primaria, adottate Nel Cuore dei Saperi. Per le maestre “è il migliore”

matematica nella scuola primaria

Cosa cerca un insegnante da un libro di matematica nella scuola primaria? Una grande presenza di attività pratiche, esercizi e problemi che coinvolgano gli studenti e li aiutino a comprendere i concetti matematici in modo interattivo, autentico, concreto. Dei compiti di realtà e contenuti didattici vicini alla vita quotidiana dei bambini e dei ragazzi, che rendano la matematica qualcosa di non irraggiungibile e astratta, come invece molto spesso accade. E…

Carta e penna tornano protagonisti, gli studenti di una scuola scrivono lettere a mano e vanno alle Poste per spedirle come una volta

studenti di una scuola scrivono lettere a mano

Sostituita da tastiere e touchscreen, computer e applicazioni digitali, la scrittura a mano sta lentamente scomparendo. Proprio come avviene con il corsivo, anche la pratica della scrittura manuale viene impiegata sempre meno sia nella vita quotidiana sia a scuola. Pertanto, sono da accogliere con entusiasmo iniziative il cui obiettivo è riscoprire il valore di questa pratica. Un esempio concreto arriva da una scuola primaria di Terme Vigliatore, in provincia di…

Quando Topolino era in latino

Topolino era in latino

Immaginate di aprire un fumetto Disney e leggere nella nuvoletta di Topolino: “Aspice, usitatum automatum temporis emi!” – “Guarda, ho acquistato una macchina del tempo di seconda mano”. Subito dopo, l’interlocutore ribatte: “Nil quidem! Vetus enim televisificum instrumentum inerat” – “No, c’era solo questo vecchio televisore”. Siamo abituati a vedere le avventure dei personaggi disneyani raccontate in ogni lingua del mondo, ma pensare di trovarle narrate in latino è qualcosa…

Pepper e la Scuola nel Parco è la novità più interessante per i primi tre anni di scuola primaria

Pepper e la Scuola nel Parco

Per il primo ciclo della scuola primaria, arriva un progetto educativo innovativo che offre ai bambini un percorso di apprendimento coinvolgente e ben organizzato. Si tratta di Pepper e la Scuola nel Parco, che segue un metodo chiaro e progressivo, puntando a sviluppare la comprensione, il ragionamento e il pensiero critico, con la narrazione e il gioco come strumenti principali. Le attività pratiche, la riflessione sulla lingua e gli interventi…

Ora è definitivo, la legge sulle competenze non cognitive e trasversali a scuola è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale

legge sulle competenze non cognitive

Le competenze non cognitive rappresentano una parte importante del dibattito contemporaneo sull’educazione. Alla base di questa tendenza c’è la consapevolezza che la scuola non può limitarsi a trasmettere soltanto nozioni. Al contrario, deve anche insegnare agli studenti le cosiddette life skills, ossia competenze come il problem solving, il pensiero critico e la gestione dello stress. A confermare la nuova direzione c’è anche una legge di recente pubblicata in Gazzetta Ufficiale,…

In una scuola italiana è stata introdotta l’ora di uncinetto, per insegnare agli alunni a socializzare immersi in una sana lentezza

ora di uncinetto

In un mondo contemporaneo in cui la tecnologia è sempre più diffusa, è naturale che anche la scuola debba adattarsi e andare incontro al cambiamento. L’uso degli smartphone, lo studio dell’informatica, il ricorso all’intelligenza artificiale sono ormai strumenti quotidiani e lo saranno maggiormente in futuro. Eppure, anche alcune pratiche del passato possono trovare un posto fra le moderne iniziative educative. Questo è in particolare il caso dell’istituto comprensivo di Cerro…

Il sussidiario delle maestre Laura e Flavia, le maestre delle parole, conquista le scuole italiane: “Un doppio finale per insegnare l’empatia”

sussidiario delle maestre

Si chiama Nel Cuore delle Parole ed è il nuovo sussidiario delle letture per la scuola primaria, edito da Cetem del Gruppo Editoriale ELi. Già utilizzato da oltre 50.000 bambini, ha ricevuto ottimi riscontri da parte degli insegnanti che lo hanno scelto per le loro classi. Un risultato che non stupisce, visto il successo già ottenuto dai precedenti progetti editoriali firmati dal team autoriale Stano e Zampighi, entrambe insegnanti di…

La disposizione dei banchi influisce sull’apprendimento degli alunni

disposizione dei banchi

All’inizio di un nuovo ciclo scolastico, nulla è più importante per un alunno della scelta del posto giusto. La decisione non è mai casuale: al contrario, mette insieme le preferenze personali, le indicazioni degli insegnanti ma, soprattutto, la disposizione dei banchi in classe. L’organizzazione spaziale di un’aula è infatti tutt’altro che neutra e, anzi, può influenzare l’esperienza degli studenti durante le ore passate a scuola. Apprendimento, comportamento e dinamiche sociali…

In Estonia l’intelligenza artificiale si studierà a scuola

Estonia intelligenza artificiale

L’intelligenza artificiale sta trasformando il mondo ad un ritmo sempre più rapido, tanto da influenzare profondamente ogni aspetto della nostra vita. Dall’economia alla sanità, dallo svago all’istruzione, diversi Paesi intendono adottare strategie per una corretta gestione delle IA e per la formazione dei giovani. Fra essi spicca l’Estonia, la cui scuola investe da anni nel digitale ed è considerata la migliore in Europa, che potrebbe diventare il modello di riferimento…

80€ in regalo per te!

X